(040707)
Sospese le Trattative per il Rinnovo
del C.C.N.L. Federculture COMUNICATO DI GIANNI PAGLIARINI, SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL E SERGIO LEONI RESP. NAZ. CCNL FEDERCULTURE
Il confronto negoziale si è sviluppato su tutte le questioni contrattuali : parte normativa, parte economica, flessibilità, relazioni sindacali ed ordinamento professionale. Sulla parte normativa si sono affrontati i temi dell’orario di lavoro, del diritto allo studio, della formazione e riqualificazione professionale, dei permessi e congedi. Sulla parte economica il confronto si è sviluppato sulla difesa del potere
d’acquisto dei salari e di conseguenza di incrementi significativi delle
retribuzioni tabellari e di rivalutazione dell’intero sistema delle indennità.
Sulle flessibilità si sono affrontati i temi relativi al part-time, ai contratti a tempo determinato,ai contratti d’inserimento ed apprendistato e ai contratti di somministrazione a tempo determinato. Sulle relazioni sindacali si sono affrontate le questioni relative al potenziamento sia della contrattazione nazionale che di quella aziendale. Sull’ordinamento professionale ci si è confrontati sull’esigenza di risposte alle aspirazioni di crescita e di valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, attraverso un profondo processo di modifica degli attuali inquadramenti. Le divergenze e le distanze tra le posizioni delle organizzazioni sindacali, e della Funzione Pubblica Cgil in particolare, e le aziende non hanno consentito di arrivare ad un intesa di massima da sottoporre al giudizio e al voto delle lavoratrici e dei lavoratori. Ci ha preoccupato e ci preoccupa un atteggiamento delle aziende che per tutta
la durata della trattativa hanno teso privilegiare i temi dell’abbattimento del
costo del lavoro e dell’ introduzione di ulteriori flessibilità piuttosto che i
temi dell’innovazione, della ricerca e della valorizzazione del capitale umano.
Per queste ragioni e per evitare che il lavoro sin qui svolto fosse vano si è deciso di sospendere le trattative in corso e di rinviarle a settembre. Riteniamo che alla ripresa delle trattative le lavoratrici e i lavoratori del
settore cultura debbano far sentire chiara e forte la propria voce e la propria
insoddisfazione per il mancato rinnovo contrattuale. 29.07.2004 |