(040507) SCIOPERO DEI MAGISTRATI: SOLIDARIETA’ E SOSTEGNO DELLA FP CGIL
Lettera di Carlo Podda, segretario generale della Funzione pubblica CGIL, a Edmondo Bruti Liberati, Presidente dell’ANM (Associazione Nazionale Magistrati)
 

Il segretario generale della Funzione pubblica CGIL, Carlo Podda, ha inviato a Edmondo Bruti Liberati, Presidente dell’ANM (Associazione Nazionale Magistrati) una lettera nella quale si esprime “la più convinta solidarietà ed il più forte sostegno per le ragioni del vostro disagio e per gli obbiettivi dell’iniziativa di protesta e di proposta che la sua Associazione ha promosso”.

Nella lettera si critica il Governo di centro-destra per “le pericolose tendenze a subordinare l’autonomia e l’indipendenza del potere giudiziario al primato del potere esecutivo” e per la latitanza del Governo dinanzi ai suoi propri doveri istituzionali, “quanto alle strutture, agli organici, ai servizi” come l’ANM ha denunciato nel suo “Libro bianco”.

Dopo aver sottolineato che “anche noi pensiamo che la più rigorosa tutela dell’autonomia e dell’indipendenza dei poteri costituzionalmente definiti, il rispetto del ruolo dei cosiddetti corpi sociali intermedi – come i sindacati e tutte le organizzazioni di rappresentanza sociale – costituiscano il fondamento dell’ordinamento costituzionale e della democrazia”, Podda esprime inquietudine ed allarme per “le recenti dichiarazioni del vice Presidente del Consiglio dei Ministri e, purtroppo, dello stesso Presidente del Senato” e conclude augurando “ogni successo alla giornata di sciopero e di mobilitazione proclamata per domani, 25 maggio”.

Roma, 24 maggio 2004

 




Protocollo n.406/U-FP 2004

Roma, 24 maggio 2004

Al dott. Edmondo Bruti Liberati
Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati


Caro Presidente,

Le esprimo, a nome mio personale e della mia organizzazione, la più convinta solidarietà ed il più forte sostegno per le ragioni del vostro disagio e per gli obbiettivi della iniziativa di protesta e di proposta che la sua Associazione ha promosso.

Anche noi pensiamo che la più rigorosa tutela dell’autonomia e dell’indipendenza dei poteri costituzionalmente definiti, il rispetto del ruolo dei cosiddetti corpi sociali intermedi – come i sindacati e tutte le organizzazioni di rappresentanza sociale – costituiscano il fondamento dell’ordinamento costituzionale e della democrazia.

La vostra azione di resistenza rispetto alle pericolose tendenze - espresse dai provvedimenti annunciati dal Governo - a subordinare l’autonomia e l’indipendenza del potere giudiziario al primato del potere esecutivo, costituisce dunque per noi il terreno di un comune impegno democratico e costituzionale.

Così come ci sentiamo impegnati a sostenere, ancora più e meglio di quanto non sia stato fatto finora, la causa – irresponsabilmente inascoltata proprio da chi, a partire da Ministro della Giustizia, dovrebbe avere il dovere assoluto dell’ascolto e della risposta positiva – degli interventi concreti e urgentissimi che, per rendere decentemente gestibile l’amministrazione giudiziaria, dovrebbero costituire il fondamento di una corretta interpretazione della funzione e dei doveri del Governo nei confronti dell’ordinamento giudiziario e di chi vi opera in condizioni di assoluta precarietà, quanto alle strutture, agli organici, ai servizi, ai presidi organizzativi essenziali, come avete denunciato nel vostro “Libro bianco”.

Purtroppo, la strumentalità politica che viene sfrontatamente e continuamente addebitata a “settori” della Magistratura, costituisce invece l’ispirazione costante e pericolosa che questo Governo adotta per sfuggire alle proprie responsabilità intaccando irresponsabilmente, nello stesso tempo, i fondamenti dell’ordinamento costituzionale.

Le recenti dichiarazioni del vice Presidente del Consiglio dei Ministri e, purtroppo, dello stesso Presidente del Senato, confermano anche in noi inquietudine e allarme.

Considerateci dunque al vostro fianco – ciascuno per il ruolo che gli compete – nel vostro impegno generoso a difesa dell’indipendenza e dei diritti dei magistrati e, dunque, della democrazia costituzionale stessa.

InviandoLe i miei più cordiali saluti, auguro ogni successo alla giornata di sciopero e di mobilitazione che avete proclamato per domani 25 maggio.

Il Segretario Generale della FP-CGIL
Carlo Podda