Oggi abbiamo firmato in via definitiva il primo CCNL del Comparto Presidenza del Consiglio, a due mesi dalla sottoscrizione dell’ipotesi di accordo.

Ricordiamo che, per quanto riguarda la parte economica il contratto determina un aumento complessivo mensile, medio a regime, di euro 127.20 di cui ben 113,70 da attribuire alle voci fisse e ricorrenti (tabellare e indennità di Presidenza) compreso il conglobamento della I.I.S. nel tabellare.

Sulla parte normativa consolidiamo e per alcuni istituti incrementiamo, le tutele e i diritti presenti nel CCNL dei Ministeri, comparto di provenienza.

Nell’ambito del sistema delle relazioni sindacali, di particolare rilievo vista l’attuale realtà della Presidenza, abbiamo conseguito un risultato - affatto scontato - che prevede l’informazione preventiva e successiva , quindi la concertazione, sui processi di esternalizzazione. A questo si aggiungono norme di tutela per il personale che sarà coinvolto in questi processi.

Per quanto riguarda l’ordinamento professionale, il contratto prevede esclusivamente fasce retributive all’interno delle tre Aree. Inoltre abbiamo rivisitato l’istituto delle posizioni organizzative prevedendo una retribuzione sia di posizione che di risultato.

Inoltre il contratto congloba nel Fondo unico della Presidenza il 57,50 % delle risorse oggi stanziate per corrispondere lo straordinario. Questa quota verrà impiegata per remunerare la retribuzione di posizione correlata alle posizioni organizzative e per incrementare i vari istituti del contratto integrativo.

Un’ulteriore quota del 2,50 % delle risorse dello straordinario verrà utilizzata per corrispondere al personale del comparto Ministeri, comandato presso la Presidenza, la differenza fra l’indennità di amministrazione già posseduta e quella della Presidenza, in aggiunta alla soluzione già individuata nelle modifiche al Dl.vo 303/99 per il personale proveniente da altri comparti.Inoltre il Fondo unico sarà incrementato anche in relazione al numero di personale in comando presso la Presidenza.

Riconfermiamo quindi la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto che è stato accolto con soddisfazione dai lavoratori del comparto.

17 maggio 2004