Alcuni stralci del documento unitario:

“CGIL CISL UIL vogliono cambiare l’agenda politica e sociale.

Il paese ha urgenza di uscire dalle difficoltà di un’economia stagnante, di un’occupazione che stenta, di investimenti che diminuiscono, di consumi bloccati, di peggioramento delle condizioni materiali dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.

Dopo 26 mesi dalla scadenza non sono stati ancora rinnovati i contratti di lavoro per circa 280.000 lavoratori del pubblico impiego, le risorse previste dalla Legge finanziaria per il biennio 2004/2005 sono meno della metà di quanto necessario, i fondi per la previdenza complementare non sono stati ancora attivati.”

modalità

Lo sciopero del 26 marzo è di tutta la giornata per i dipendenti pubblici, tranne che per i Vigili del Fuoco e i lavoratori dell’Igiene Ambientale – che scioperano per quattro ore.

La durata dell’astensione dal lavoro è di tutta la giornata anche per i lavoratori privati del Settore Socio Sanitario Educativo, degli Enti Previdenziali Privatizzati, delle aziende aderenti a Federcasa, di quelle aderenti a Federculture.

I Dirigenti Sanitari, Professionali, Tecnici ed Amministrativi, nonché i Dirigenti medici e veterinari sciopereranno, invece, il 24 aprile.

Il personale operativo dell’ENAC sciopererà il 5 aprile, giornata di astensione dal lavoro per tutto il trasporto aereo.

Nelle regioni del Lazio e della Sicilia lo sciopero è dell’intera giornata per tutti i lavoratori.

Roma, 23 marzo 2004