La riforma fiscale, come avevamo sostenuto al momento del varo, puntualmente si sta rivelando una beffa per la maggior parte dei lavoratori pubblici. Non c’è diminuzione del prelievo fiscale  e le buste paga di febbraio sono falcidiate dai conguagli negativi.

La FP-CGIL sta chiedendo la rateizzazione, fino a dicembre, del debito per ammortizzarne l’impatto su retribuzioni già in sofferenza per il caro vita che, a detta del Presidente del Consiglio, on. Berlusconi, le massaie italiane non sono capaci di contrastare con una spesa oculata.

Nei prossimi giorni faremo in modo che tutti i lavoratori e le lavoratrici conoscano con precisione il maggior prelievo fiscale prodotto, per loro, dalla riforma Tremonti.

Si apprende dai media che nella verifica in corso nella compagine governativa, all’ordine del giorno ci sia il rilancio delle iniziative riformatrici. Siamo immensamente grati per quello che è già stato fatto: evitate altre riforme a nostro favore.
 

Roma, 10 febbraio 2004