(040102) AGENZIE FISCALI: IL 16 GENNAIO IN SCIOPERO PER IL RINNOVO DEL CCNL

 

COMUNICATO STAMPA  DI CARLO PODDA SEGRETARIO NAZIONALE FP-CGIL

I lavoratori delle Agenzie Fiscali sciopereranno il 16 gennaio per ottenere il rinnovo del CCNL scaduto da due anni.

Questo comparto è l’unico settore del P.I. dove, per esclusiva responsabilità del Governo, non si è ancora sbloccato il negoziato.


Per spiegare le ragioni della lotta ai cittadini è stata messa in P.zza S. Marco a Roma una grande tenda della Croce Rossa.

Dopo due anni di lotta e mobilitazioni attuate nel pieno rispetto delle regole, tenendo fede al patto con l’utenza - che prevede l’uso di forme di lotta che non danneggiano i cittadini - dovrebbe però risultare evidente che la legittima esasperazione delle lavoratrici e dei lavoratori potrebbe produrre un inasprimento del conflitto.

Se il Governo continua a negare le risorse necessarie per chiudere il contratto, qualcuno potrebbe pensare che solo usando forme di lotta esasperate si possono ottenere risultati, ed è forse utile ricordare la delicatezza che questo settore riveste anche per ciò che attiene ai valichi di frontiera ed al trasporto aereo.

Noi pensiamo che le colpe del Governo non debbano ricadere sui cittadini, ma pensiamo anche che i lavoratori abbiano diritto al rinnovo del CCNL.

Che a questo Governo di far funzionare la macchina fiscale non importi nulla, che preferisca premiare con i condoni chi le tasse non le paga, ci è noto. Forse pensa anche che i dipendenti della Agenzie Fiscali siano un po’ inutili.

Ci adopereremo in ogni modo per fargli cambiare idea.

Roma, 14 gennaio 2004

***

COMUNICATO STAMPA

Segreterie Nazionali 

Le assemblee che si sono tenute in tutti i posti di lavoro del comparto delle Agenzie Fiscali sono state molto partecipate ed hanno chiaramente messo in evidenza la volontà delle lavoratrici e dei lavoratori di lottare per ottenere il rinnovo del loro CCNL. 

In alcune realtà, come a Roma, Firenze e Bari, le assemblee si sono trasformate in cortei e manifestazioni. 

Il Governo, che è il solo responsabile di questa situazione di insostenibile stallo, farebbe bene a tenere nel dovuto conto quanto sta succedendo, perché deve avere chiaro il fatto che la lotta si fermerà solo quando il contratto sarà sottoscritto e approvato dai lavoratori. 

FP-CGIL CISL-FPS UIL-PA
PODDA TARELLI BOSCO
     

Roma, 15 gennaio 2004

***