1° Ordine del giorno
Il giorno 27 novembre 2003 si sono riuniti a Roma gli Esecutivi
nazionali della FP CGIL, FPS CISL e UIL FPL, del comparto Autonomie Locali
per la sintesi conclusiva della consultazione sull’ipotesi di accordo
relativa al CCNL 2002-2005 Regioni-Autonomie Locali Siglato lo scorso 16
ottobre 2003.
Gli Esecutivi unitari, nel condividere le valutazioni delle
Segreterie Unitarie espresse con la relazione introduttiva riguardo lo
svolgimento della discussione sull’ipotesi di accordo, esprimono
apprezzamento per l’ampio consenso espresso dalle lavoratrici e dei
lavoratori del comparto, registrato nelle numerose assemblee territoriali
e di Ente.
Questo
risultato è stato reso possibile grazie al significativo interesse e
coinvolgimento dei quadri, dei delegati di organizzazione e delle RSU che
hanno consentito e favorito una diffusa informazione ed un utile
confronto.
Le
migliaia di assemblee tenutesi su tutto il territorio nazionale, hanno
registrato una partecipazione elevata ed il consenso sull’ipotesi di
contratto è andato oltre il 90%, un consenso, da un lato al valore
del Contratto Nazionale, come strumento per assicurare diritti e tutele
universali per tutti i lavoratori e le lavoratrici del comparto,
dall’altro alla contrattazione di 2° livello quale strumento in grado
di cogliere e valorizzare le professionalità e le specificità espresse
nei singoli Enti.
Dalla
consultazione è emerso inoltre apprezzamento per la sostanziale coerenza
dei risultati dell’intesa con gli obiettivi prioritari individuati nella
piattaforma unitaria. In particolare:
Ø
La conferma dei due livelli di contrattazione per tutti gli
enti del comparto;
Ø
La salvaguardia del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
per tutti i lavoratori, anche per quelli coinvolti nei processi di
trasformazione, esternalizzazione e privatizzazione degli Enti e/o loro
servizi;
Ø
La salvaguardia del potere di acquisto, nel rispetto delle
ricorrenze e il graduale recupero della differenza economica tra le nostre
retribuzioni e quelle medie globali degli altri comparti pubblici
attraverso l’istituzione della specifica indennità di comparto;
Ø
Il rinnovato impegno alla revisione ed adeguamento
dell’ordinamento professionale rispetto alle nuove responsabilità
attribuite in forza del decentramento amministrativo, alle nuove
professionalità ed alla valorizzazione delle figure dell’area
educativa, assistenziale, sanitaria, ecc.;
Ø
La conferma della disciplina contrattuale precedente a
partire dall’orario di lavoro e degli altri istituti normativi,
integrati dalla previsione della norma sul fenomeno del mobbing.
Gli
Esecutivi unitari nel prendere atto del consenso registrato
approvano
l’ipotesi
di accordo del 16 ottobre 2003 relativo al rinnovo del Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto
Regioni-Autonomie Locali e danno mandato alle Segreterie Nazionali di
porre in essere tutti gli interventi utili per addivenire, nel più breve
tempo possibile, alla stipula definitiva del CCNL.
impegnano
le
Segreterie nazionali nel proseguo del negoziato sulle questioni ancora
aperte, in particolare:
Ø
l’esigenza che la Commissione Paritetica per il sistema di
classificazione avvii e concluda i propri lavori in tempi certi e celeri,
ovvero entro la vigenza contrattuale, valorizzando tutti i contributi
utili a riconoscere la professionalità e le responsabilità attribuite
agli operatori delle autonomie locali. Su questo argomento si segnala la
necessità di completare il percorso intrapreso con il precedente
contratto tendente alla ricollocazione del personale dell’area
educativa-scolastica e dell’area socio-sanitaria, e dell’area
amministrativa, tecnica e contabile, dell’area culturale (biblioteche e
musei);
Ø
la non rinviabilità della ricerca di una soluzione che dia
risposte all’esigenza di assicurare alle lavoratrici ed ai lavoratori
delle autonomie locali la previdenza complementare, incalzando gli enti ed
il Governo a rendere disponibili le risorse necessarie; la definizione di
un unico testo contrattuale nel quale operare le modifiche alle precedenti
clausole più controverse nella gestione;
Ø
la necessità di presentare la piattaforma per il rinnovo
del 2° biennio contrattuale con contenuti economici in grado di tutelare
pienamente il potere d’acquisto dei salari.
Roma,
27 novembre 2003
2°
Ordine del giorno
Gli
Esecutivi unitari esprimono netta contrarietà sulla legge finanziaria
proposta dal Governo che non solo non rilancia il sistema economico e
produttivo del nostro Paese ma per l’ennesima volta, si ispira alla
finanza creativa e alla politica dei condoni; mentre per i rinnovi dei
contratti pubblici sono assegnate risorse inadeguate, per il sistema delle
Autonomie Locali si prevedono ulteriori e pesanti tagli mettendo in
discussione la possibilità di continuare ad erogare servizi di qualità.
Fortemente
negativo anche il giudizio sull’ipotesi di riforma previdenziale che
rischia di produrre profonde ingiustizie, rotture fra generazioni e un
futuro incerto per le lavoratrici e i lavoratori di questo Paese.
Per
queste ragioni gli Esecutivi unitari invitano tutte le lavoratrici ed i
lavoratori a partecipare in massa alla manifestazione “contro la
Finanziaria e contro la riforma Previdenziale proposte dal Governo”
che si terrà a Roma il 6 dicembre prossimo.
Roma, 27
novembre 2003
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