L’avvicinarsi del 19 maggio, giorno in cui sciopereranno le lavoratrici ed i lavoratori della Sanità, degli Enti Locali, delle Agenzie Fiscali, della Presidenza del Consiglio e degli Enti Pubblici non economici, sta producendo, ancora una volta, sussurri e voci di corridoio che, pur fondati sul nulla, tendono a provocare disinformazione e confusione. 

Deve essere chiaro ed inequivocabile per tutti, che lo sciopero si farà e che il conflitto si chiuderà solo nel momento in cui i contratti saranno firmati. 

Dopo 17 mesi di attesa per il rinnovo dei CCNL è ridicolo pensare che bastino indiscrezioni e vaghissime promesse di direttive, che riguarderebbero peraltro una piccola parte di lavoratori, per fermare la lotta dei dipendenti pubblici. 

 Roma, 15 maggio 2003