(030402) LAVORO NON
RETRIBUITO AI CARCERATI. NO ALA PROPOSTA DI CASTELLI - Comunicato Stampa di
Mauro Beschi - Segretario Nazionale Fp Cgil
Il
Ministro Castelli conferma ogni giorno la propria originalità
nell’interpretazione dei diritti che traggono fondamento dalla Carta
Costituzionale. Veniamo
a sapere che è in gestazione una proposta che pretenderebbe di affrontare la
questione del sovraffollamento delle carceri prevedendo, per coloro che devono
ancora scontare una pena non superiore a tre anni, in luogo della carcerazione,
l’assegnazione a lavoro civico non retribuito. L’ottimo
Ing. Castelli, in piena sintonia coi progetti del suo compare Maroni,
sembra non sapere che oggi l’ordinamento tutela anche il
cittadino-detenuto nei suoi diritti fondamentali, compreso quello di prevedere
la possibilità di un lavoro funzionale al reinserimento e dignitosamente
riconosciuto dal punto di vista retributivo. E’
intollerabile che, con una logica da neuro-deliri,
si inventino soluzioni reazionarie ed incivili, oltre che economicamente
molto discutibili, solo per dare sostegno alla ottusa opposizione della Lega al
progetto di Legge sulle carceri (Indultino) in discussione in Parlamento. Occorrerebbe
essere meno entusiasticamente genuflessi rispetto alle parole del Papa se poi,
per meschini interessi di bottega, ci si oppone ai suoi insistenti inviti,
magari inventandosi stravaganti quanto perverse soluzioni. Roma, 2 aprile 2003
|