(030315) CCNL MINISTERI: APPROVATO ODG DALL'ATTIVO NAZIONALE UNITARIO DEGLI ESECUTIVI DEL COMPARTO

Pubblichiamo di seguito  l'ordine del giorno approvato unanimamente al termine dell'attivo unitario nazionale, svoltosi in data odierna, per la sintesi sulla consultazione dell'ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL comparto Ministeri.

Ordine del giorno Attivo Nazionale Unitario degli Esecutivi del Comparto Ministeri

Roma, 28 marzo 2003


Il giorno 28 marzo 2003 si è riunito a Roma, presso il Centro Congressi Cavour, l'Attivo Nazionale Unitario degli Esecutivi del Comparto Ministeri per la sintesi conclusiva della consultazione tra le lavoratrici ed i lavoratori in merito all'ipotesi di accordo contrattuale 2002-2005.

Prima di iniziare le discussione sull'ordine del giorno, l'attivo nazionale condivide e sostiene le posizioni assunte dalle Segreterie Confederali CGIL-CISL e UIL per il ripristino della pace in Iraq. Pertanto l'attivo impegna la categoria a partecipare a tutte le iniziative e le mobilitazioni che le Confederazioni riterranno opportuno adottare.

L'attivo nazionale prende atto dei risultati delle assemblee svolte in tutti i posti di lavoro che hanno riconosciuto il contributo determinante delle iniziative unitarie anche di lotta per la positiva conclusione della trattativa esprimendo una valutazione positiva dei contenuti dell'accordo sottoscritto il 28 febbraio u.s.. Hanno partecipato alle assemblee circa 150.000 lavoratrici e lavoratori e dei votanti si è espresso in maniera favorevole oltre il 95%.

A p p r o v a

L'ipotesi di accordo contrattuale 2002-2005 per la parte normativa e 2002-2003 per la parte economica e sottolinea il valore politico dello stesso con particolare riferimento :

- Alla salvaguardia del potere d'acquisto delle retribuzioni garantito da un aumento economico medio su B3 pari a euro 109,39 (211.080 delle vecchie lire), in gran parte destinato al salario tabellare;
- alla salvaguardia dell'impianto contrattuale dei due livelli di contrattazione;
- al rispetto ed alla interpretazione dinamica dell'accordo del 4 febbraio 2002 e del 23 luglio 1993;
- al rispetto delle decorrenze economiche;
- al significativo passo avanti realizzato nella direzione della rivalutazione e della perequazione della indennità di amministrazione;
- al conglobamento dell'indennità integrativa speciale nello stipendio;
- alla conferma dell'orario settimanale a 36 ore;
- alla introduzione delle norme di tutela dal mobbing e dalle molestie sessuali.

In relazione all'essenziale tema della riforma dell'ordinamento, l'attivo nazionale considera positivamente il riconoscimento della "piena operatività dei CCNI già stipulati e il conseguente impegno delle parti ad intraprendere ogni utile iniziativa finalizzata alla rapida applicazione degli stessi". Ritiene, inoltre, necessario l'impegno straordinario di tutta la categoria per rendere efficace, entro i tempi previsti, il lavoro della apposita commissione prevista dell'art. 9 teso ad individuare un nuovo modello ordinamentale da consegnare al tavolo del negoziato sui pilastri rivendicati in piattaforma in merito a:

- riduzione delle posizioni di accesso dall'esterno;
- individuazione all'interno delle aree di posizioni esclusivamente economiche e relative modalità di sviluppo professionale;
- ricomposizione dei processi lavorativi attraverso una nuova declaratoria di area, con l'indicazione di eventuali norme transitorie per il passaggio dall'attuale al nuovo sistema;
- valutazione delle implicazioni sulla dotazione organica derivanti dall'applicazione delle proposte.

L'Attivo nazionale unitario,

I m p e g n a

Le Segreterie Nazionali a vigilare sul rispetto dei tempi individuati nel CCNL per il raggiungimento dei predetti obiettivi.

sollecita
le Segreterie Nazionali FP CGIL - CISL FPS e UIL PA

  • a rivedere, per quei ministeri collocati nella tabella "C" degli incrementi mensili delle indennità di amministrazione, in quanto destinatari di risorse provenienti da norme di legge e qualora detti finanziamenti non dovessero essere garantiti nel prossimo biennio economico, il riallineamento economico con quanto previsto nella tabella "D";
  • a far rispettare quanto previsto in piattaforma circa la valorizzazione della contrattazione di posto di lavoro e delle RSU;
  • al superamento della riduzione dell'indennità di amministrazione per le assenze inferiori ai 15 gg.

L' Attivo nazionale unitario, infine, sottolinea ed evidenzia la piena corrispondenza tra gli obiettivi fissati nella piattaforma contrattuale ed i risultati raggiunti.