La Funzione Pubblica CGIL, nel momento in cui scatterà l'attacco degli Stati Uniti all'Iraq risponderà immediatamente con la mobilitazione immediata delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il nostro no alla guerra sarà inequivocabile, questo conflitto porterà morte, rovine e lutti in Iraq e renderà il mondo sempre più insicuro ed ingiusto: noi questa guerra la vogliamo fermare.
La Funzione Pubblica CGIL con questa risposta immediata in tutti i posti di lavoro - dove, come sempre, saranno garantiti i servizi essenziali - vuole affermare che la pace è il primo dei diritti.

Roma, 18.03.2003