(030307) COMITATO DIRETTIVO
FUNZIONE PUBBLICA CGIL DEL 13 MARZO: ORDINI DEL GIORNO
Pubblichiamo due ordini del
giorno approvati dal Cd della Fp Cgil nella riunione del 13 marzo:
il primo sulle iniziative a sostegno dello sciopero della categoria e della
manifestazione del 15 marzo a Milano, il secondo sulla provocatoria
posizione assunta da FISE -Confindustria sul rinnovo contrattuale dell'igiene
ambientale privata.
Ordine del giorno n. 1
Il C.D. nel riconfermare l'impegno di tutte le strutture a sostegno della
riuscita dello sciopero della categoria e della manifestazione proclamata dalla
CGIL per il giorno 15 marzo a Milano ha deciso di indire e sostenere tutte le
iniziative di sciopero che saranno proclamate nei posti di lavoro all'indomani
dell'eventuale scoppio della guerra, cercando in questo quadro il coinvolgimento
ed il sostegno delle strutture confederali territoriali.
Le iniziative di lotta dovranno confermare il rispetto della L.146 per ciò che
riguarda i minimi di servizio e possono svolgersi comunque nel pieno rispetto
della legge in quanto la stessa prevede si possa derogare ai termini di
preavviso in presenza di eventi che ledano l'orientamento democratico e
costituzionale.
Il dibattito ha espresso un giudizio positivo sull'ipotesi di CCNL del comparto
stato ed ha impegnato le strutture a sostenere la consultazione che, secondo le
modalità unitariamente concordate, dovrà essere capillare e certificata.
Il CD ha sottolineato, inoltre, come sia indispensabile aprire concretamente le
trattative per i comparti di AA.LL. e Sanità ad iniziare dall'incontro tra
Governo, AA.LL, Regioni e OO.SS. che deve riconfermare, anche per questi
comparti, gli impegni assunti dal Governo nell'accordo di febbraio 2002 e negli
incontri svoltisi al Ministero della F.P. nell'autunno dello stesso anno. Nel
caso in cui le trattative non dovessero sollecitamente essere avviate la F.P.
proporrà alla CISL ed alla UIL di categoria l'indizione di adeguate iniziative
di movimento.
Il CD infine riconferma come, in continuità con tutta la sua storia, il
sindacato e la CGIL siano schierati in prima linea contro il terrorismo e ne
costituiscano, anzi, uno dei bersagli privilegiati.
La nostra pratica del conflitto non ha nulla a che vedere con l'eversione ed il
solo adombrare in legame tra movimenti e terrorismo deve essere considerata una
mascalzonata politica.
Approvato all'unanimità
Ordine del giorno n. 2
Il Comitato Direttivo Nazionale F.P. CGIL riunitosi in data 13.3.2003 ritiene
irresponsabile e provocatoria la posizione assunta da FISE -Confindustria sul
rinnovo contrattuale dell'igiene ambientale privata, posizione che trova la sua
massima espressione in alcune aziende ben identificate che hanno lavorato al
tavolo contrattuale con atteggiamenti di pesante rottura.
I lavoratori/lavoratrici dell'igiene ambientale privata rivendicano, ormai da
tre anni, un contratto di lavoro che deve avere le caratteristiche di un
contratto unico per garantire il governo del processo di riorganizzazione e
ristrutturazione del settore.
La posizione di FISE, di fatto, rinnega il contratto nazionale di lavoro, nega
la tutela e la difesa dei salari, rimette in discussione i diritti ed infine
inibisce l'esigibilità dell'importante e positivo accordo già raggiunto sul
tavolo di Federambiente. Questo comportamento non può essere sottovalutato
dalle comunità locali e dai sindaci, perché i disagi derivanti dall'inasprirsi
della vertenza posta in campo dal sindacato, debbono ascriversi esclusivamente a
tale irresponsabile comportamento della parte datoriale. Ai sindaci chiediamo di
far rispettare da parte delle aziende l'applicazione del contratto nazionale di
lavoro e quindi, il suo giusto e doveroso rinnovo.
La manifestazione/sciopero del 21 marzo 2003 a Bologna, davanti alla sede della
Lega delle Cooperative, vedrà la presenza non solo delle lavoratrici/lavoratori
del settore, ma dell'intera Organizzazione, perché in gioco non è un seppur
importante rinnovo del contratto, ma "il contratto nazionale" che per
la CGIL costituisce la difesa dei salari, la valorizzazione delle
professionalità, la tutela e l'allargamento dei diritti, gli strumenti di
governo dei processi di riorganizzazione del settore.
Approvato all'unanimità
13 marzo 2003
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