(030305) "7 Marzo, girotondiamo intorno agli arsenali e agli stabilimenti militari" COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL

Migliaia di lavoratori civili del Ministero della Difesa oggi sono scesi in piazza contro la guerra, per una pace senza se e senza ma.

Grandissima partecipazione dei lavoratori civili del Ministero della Difesa alle iniziative che la Funzione Pubblica ha organizzato oggi in tutti i posti di lavoro di quel Ministero.
Si sono svolte in tutta Italia centinaia di manifestazioni contro la guerra, per una pace duratura ed incondizionata; iniziative che hanno riguardato caserme, stabilimenti militari, grandi arsenali navali, accademie militari, stabilimenti pirotecnici e per la manutenzione delle armi leggere e pesanti, polverifici, spolettifici, reparti missilistici, aeroporti militari e palazzi Ministeriali.
Nella base aerea di Sigonella centinaia di lavoratori hanno manifestato intorno al perimetro dell'aeroporto sventolando le bandiere della pace e quelle della Cgil.
A Taranto più di quattrocento lavoratori e le rappresentanze sindacali unitarie hanno manifestato all'interno dell'arsenale navale circondando, con una lunghissima catena umana, lo stabile dove ha sede il comando militare; ai manifestanti si è unito anche il cappellano dell'arsenale.
A Bari, grande attenzione della cittadinanza all'iniziativa promossa dai lavoratori civili del Ministero della Difesa; comizi e sit-in davanti al distretto Militare nel centro della città.
A Napoli, 10° Cerimant ( Centro Rifornimento e Mantenimento dell'Esercito) ai tantissimi lavoratori della Cgil si sono uniti anche iscritti alla Cisl e alla Uil che hanno manifestato unendo le loro bandiere a quelle della Cgil e della Pace.
A Roma centinaia di lavoratori civili dei grandi palazzi Ministeriali del Ministero della Difesa si sono ritrovati in Viale dell'Università davanti all'ingresso del Comando Generale dell'Aeronautica Militare esponendo un grandissimo striscione che recitava " NO alla Guerra, senza se e senza ma".
A Terni, dove hanno aderito all'iniziativa anche Cisl e Uil, la grande partecipazione dei lavoratori dello stabilimento militare per il mantenimento delle armi leggere dell'Esercito e delle Forze dell'Ordine, ha anche provocato forti rallentamenti per la viabilità cittadina. A questa manifestazione hanno partecipato anche i lavoratori dello stabilimento militare di Baiano di Spoleto, deputato alla distruzione delle mine antiuomo.
A Piacenza, Polo Mantenimento Armi Pesanti Nord, per una intera notte la bandiera arcobaleno ha sventolato sui pennoni insieme alle bandiere del Reparto prima di essere ammainata all'alba dal personale militare dello stabilimento.
A Noceto di Parma, stabilimento militare per il ripristino ed il recupero del munizionamento pesante, i lavoratori civili della Difesa si sono riuniti in assemblea ed hanno espresso a gran voce il loro NO alla guerra; in quello stabilimento i carabinieri hanno invitato i delegati sindacali della Cgil a togliere dalla loro bacheca la bandiera della pace, invito, ovviamente, respinto al mittente,
A Pavia, stabilimento Genio Militare, dove ieri è stata negata l'autorizzazione a svolgere l'assemblea con i lavoratori, circa cento lavoratori sono comunque scesi in piazza a manifestare senza timori le loro idee. La Cgil Pavese sta già procedendo alla denuncia del comandante dello stabilimento al competente giudice del lavoro per comportamento antisindacale.
A La Spezia girotondo intorno al muro di cinta dell'arsenale; la Cgil insieme al tavolo cittadini per la Pace, Arci e associazioni cattoliche sfileranno stasera davanti all'ingresso di quel grandissimo stabilimento.

7 marzo 2003