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Marzo, girotondiamo intorno agli arsenali e agli stabilimenti militari"
COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL
Migliaia di lavoratori civili del Ministero della Difesa oggi sono scesi in
piazza contro la guerra, per una pace senza se e senza ma.
Grandissima partecipazione dei lavoratori civili del Ministero della Difesa
alle iniziative che la Funzione Pubblica ha organizzato oggi in tutti i posti di
lavoro di quel Ministero.
Si sono svolte in tutta Italia centinaia di manifestazioni contro la guerra, per
una pace duratura ed incondizionata; iniziative che hanno riguardato caserme,
stabilimenti militari, grandi arsenali navali, accademie militari, stabilimenti
pirotecnici e per la manutenzione delle armi leggere e pesanti, polverifici,
spolettifici, reparti missilistici, aeroporti militari e palazzi Ministeriali.
Nella base aerea di Sigonella centinaia di lavoratori hanno manifestato intorno
al perimetro dell'aeroporto sventolando le bandiere della pace e quelle della
Cgil.
A Taranto più di quattrocento lavoratori e le rappresentanze sindacali unitarie
hanno manifestato all'interno dell'arsenale navale circondando, con una
lunghissima catena umana, lo stabile dove ha sede il comando militare; ai
manifestanti si è unito anche il cappellano dell'arsenale.
A Bari, grande attenzione della cittadinanza all'iniziativa promossa dai
lavoratori civili del Ministero della Difesa; comizi e sit-in davanti al
distretto Militare nel centro della città.
A Napoli, 10° Cerimant ( Centro Rifornimento e Mantenimento dell'Esercito) ai
tantissimi lavoratori della Cgil si sono uniti anche iscritti alla Cisl e alla
Uil che hanno manifestato unendo le loro bandiere a quelle della Cgil e della
Pace.
A Roma centinaia di lavoratori civili dei grandi palazzi Ministeriali del
Ministero della Difesa si sono ritrovati in Viale dell'Università davanti
all'ingresso del Comando Generale dell'Aeronautica Militare esponendo un
grandissimo striscione che recitava " NO alla Guerra, senza se e senza
ma".
A Terni, dove hanno aderito all'iniziativa anche Cisl e Uil, la grande
partecipazione dei lavoratori dello stabilimento militare per il mantenimento
delle armi leggere dell'Esercito e delle Forze dell'Ordine, ha anche provocato
forti rallentamenti per la viabilità cittadina. A questa manifestazione hanno
partecipato anche i lavoratori dello stabilimento militare di Baiano di Spoleto,
deputato alla distruzione delle mine antiuomo.
A Piacenza, Polo Mantenimento Armi Pesanti Nord, per una intera notte la
bandiera arcobaleno ha sventolato sui pennoni insieme alle bandiere del Reparto
prima di essere ammainata all'alba dal personale militare dello stabilimento.
A Noceto di Parma, stabilimento militare per il ripristino ed il recupero del
munizionamento pesante, i lavoratori civili della Difesa si sono riuniti in
assemblea ed hanno espresso a gran voce il loro NO alla guerra; in quello
stabilimento i carabinieri hanno invitato i delegati sindacali della Cgil a
togliere dalla loro bacheca la bandiera della pace, invito, ovviamente, respinto
al mittente,
A Pavia, stabilimento Genio Militare, dove ieri è stata negata l'autorizzazione
a svolgere l'assemblea con i lavoratori, circa cento lavoratori sono comunque
scesi in piazza a manifestare senza timori le loro idee. La Cgil Pavese sta già
procedendo alla denuncia del comandante dello stabilimento al competente giudice
del lavoro per comportamento antisindacale.
A La Spezia girotondo intorno al muro di cinta dell'arsenale; la Cgil insieme al
tavolo cittadini per la Pace, Arci e associazioni cattoliche sfileranno stasera
davanti all'ingresso di quel grandissimo stabilimento.
7 marzo 2003
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