(030303) FUNERALI AGENTE UCCISO DA TERRORISTI: IN TOSCANA SI FERMANO SIMBOLICAMENTE TUTTI I LUOGHI DI LAVORO

Domani, in coincidenza con i funerali dell'agente Emanuele Petri, barbaramente ucciso per mano terrorista nei pressi di Arezzo, CGIL CISL UIL hanno proclamato una fermata simbolica di 15 minuti, di un'ora per la Toscana, da effettuarsi in tutti i posti di lavoro.
Per quanto riguarda i settori soggetti alle norme previste dalla Legge 146/90, così come modificata ed integrata, rimane fondamentale la garanzia delle prestazioni indispensabili.

 

pubblichiamo di seguito il testo del comunicato unitario

COMUNICATO CGIL, CISL e UIL

Cgil, Cisl e Uil Nazionali esprimono la più ferma condanna alla barbara uccisione dell'agente Emanuele Petri ed al ferimento di Bruno Fortunato colpiti da mano terrorista mentre svolgevano le proprie funzioni sul treno Roma Firenze.
Esprimono il proprio cordoglio alle famiglie ed al Corpo della Polizia di Stato.
Il terrorismo è un fatto atroce che insanguina il nostro Paese da alcuni decenni, tenta di minare la nostra democrazia. E' un nemico dei lavoratori poiché tenta di mettere in discussione le regole e le dinamiche della dialettica sociale e del confronto democratico, della convivenza civile.
I lavoratori e i pensionati confermano la volontà unitaria del mondo del lavoro di sbarrare la strada a gesti criminali che vanno estirpati definitivamente dalla vita del Paese.
Cgil, Cisl e Uil impegnano le Autorità preposte a mettere in atto tutte le iniziative tese ad individuare e contrastare ogni fenomeno eversivo, di attacco alle istituzioni democratiche ed alla libertà dei cittadini.
Cgil, Cisl e Uil, in occasione dei funerali di Emanuele Petri, indicono una fermata simbolica con 15 minuti di sciopero in tutti i luoghi di lavoro nel corso della giornata medesima e, di comune intesa con Cgil, Cisl e Uil della Toscana, indicono una fermata di 1 ora di sciopero, per le aziende di questa regione, invitando le strutture territoriali e di categoria, i lavoratori ed i pensionati a partecipare con significative delegazioni alle esequie.

Roma, 3 marzo 2003