(030302) proclamazione sciopero e manifestazione 15 marzo 2003

Le grandi mobilitazioni che hanno interessato l'intero pianeta e che hanno dato vita a quella che efficacemente è stata definita un nuova "potenza mondiale", sono riuscite a rendere ancora più forte il grido di coloro che si oppongono alla guerra all'IRAQ.

La grandissima manifestazione di Roma del 15 febbraio ha visto la partecipazione di un vastissimo schieramento di forze che rappresentano la cultura politica di pace, diritti, giustizia sociale, solidarietà.

In questi giorni, la posizione di chi rivendica la soluzione armata, ha evidenziato tutte le sue debolezze sul piano politico. Viene continuamente spostato in avanti l'obiettivo che si intende raggiungere. In breve tempo si è passati da una guerra promossa per battere il terrorismo, alla richiesta di eliminare i missili e le armi di distruzione di massa. Si è poi passati alla destituzione del regime di Bagdad delineando, per far capire che si intende andare avanti in ogni modo, addirittura agli scenari del dopo Saddam.

Sono, dunque, ore e giorni importanti. I cittadini, il mondo del lavoro devono continuare nelle iniziative che estendano il consenso alle ragioni della pace.
In questo quadro, la CGIL ha promosso una grande manifestazione a Milano per sabato 15 marzo per la Pace e per i Diritti.

La Funzione Pubblica CGIL ha voluto rimarcare questo forte segnale lanciato dalla Confederazione e per il 15 marzo ha proclamato lo sciopero, per l'intera giornata, di tutti i comparti, aree di contrattazione e settori afferenti la Categoria.  (volantino in formato Pdf da scaricare)

E' un atto politico che interpreta il bisogno delle lavoratrici e dei lavoratori di scendere in campo sui temi della Pace, dei Diritti e della Democrazia con tutti gli strumenti democratici che si hanno a disposizione e che consente di ampliare la partecipazione alla manifestazione di Milano.

Roma, 4 marzo 2003