Continua la terribile sequenza di incidenti sul lavoro che coinvolge gli operatori Vigili del Fuoco: questa notte, sul tratto autostradale Genova - Alessandria, durante le operazioni di soccorso per un incidente, è sopraggiunta un'altra autovettura che ha travolto un agente della Polstrada e due Vigili del Fuoco, uno dei quali purtroppo, è deceduto sul colpo.

Alla famiglia dello scomparso partecipiamo il nostro profondo e sentito cordoglio, mentre all'agente della Polstrada ed al collega Vigile del Fuoco, gravemente feriti, va il nostro augurio di pronta e completa guarigione.

Siamo di fronte ad una frequenza inaccettabile - basti rammentare i recentissimi, tragici eventi, nei quali hanno perso la vita Simone Renoglio, sommozzatore a Roma e Simone Mazzi, Vigile Permanente ad Arezzo - che non può essere in alcun modo giustificata con del gratuito fatalismo, né tanto meno, con l'inevitabile tributo dovuto ad una professione complessa, quanto rischiosa.

Un simile atteggiamento remissivo, è un alibi per non affrontare e risolvere i problemi di organizzazione del lavoro, degli organici insufficienti, dei mezzi e delle attrezzature di protezione necessari, ma anche di politiche della formazione maggiormente mirate alla sicurezza degli operatori.

Al Ministro degli Interni ad a tutto il suo entourage, chiediamo con forza e per l'ennesima volta, di evitare la solita insopportabile retorica e di impegnarsi in modo fattivo, affinché i Vigili del Fuoco siano nelle condizioni di svolgere il loro lavoro tutelando al meglio i cittadini, senza pregiudicare la loro incolumità.

Roma lì, 3 marzo 2003