(030103) Giustizia: Piena solidarietà della Cgil Funzione Pubblica al P.M. di Varese -  Indecente l'attacco del Ministro Castelli

Comunicato stampa di Laimer Armuzzi Segretario Generale FP CGIL

La giustizia è allo sfascio, il debito giudiziario ricomincia a crescere, le carceri scoppiano, il malessere degli operatori del settore è ormai al livello di guardia, ma tutto ciò continua a non interessare il Ministro leghista, calato sempre più nei panni del "castigagiudici".

Bossi lo aveva preannunciato, Castelli lo ha fatto: per quei magistrati che hanno osato indagare sul suo partito è pronta l'azione disciplinare.

Un bruttissimo segnale di esistenza in vita da chi, ormai, possiamo definire un non Ministro della Giustizia.

Un disimpegno assoluto di Castelli sui grandi temi della giustizia, una incapacità evidente ad incidere minimamente sul funzionamento della macchina "giustizia", un silenzio assordante sulla questione carceraria.

Al contrario un iperattivismo quando si tratta di sferrare attacchi scomposti alla magistratura, alla sua autonomia, alla sua indipendenza.  Un coraggio leonino quando si deve onorare l'impegno che l'altro Ministro leghista Bossi all'epoca assunse pubblicamente nei confronti del giudice Agostino Abate: "a quello raddrizzeremo la schiena".

La FP CGIL è con i P.M., a difesa della loro autonomia e contro un Ministro che dimostra sempre più una scarsissima sensibilità istituzionale, sempre meno rispetto per i poteri di garanzia di questo Paese.

Quando un Ministro mette in discussione l'equilibrio dei poteri dello Stato si profilano i tratti di un regime.

Roma 24 gennaio 2003