(021102) SANITA' -  LA LEGGE FINANZIARIA PROCEDE NEL PEGGIORE DEI MODI:  COMUNICATO STAMPA DI CARLO PODDA - SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

 

Nella discussione in atto alla Camera la creatività del Governo ha prodotto l’idea di tassare con un contributo di 5.000 euro la libera professione dei medici, dietro alla quale in verità si cela un elemento di gravità assoluta per il funzionamento del SSN: la fine decretata per l’esclusività del rapporto di lavoro. 

Sul terreno della politica sanitaria questo significa che i medici potranno tornare a lavorare sia per il servizio pubblico che per la concorrenza privata, con gli inevitabili conflitti di interesse che ne derivano e gli altrettanto inevitabili disastri sul terreno dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi. 

Sul terreno della spesa pubblica, l’indennità per l’esclusività del rapporto di lavoro del personale medico costituisce solo un aggravio di spesa, pari a 3.500 miliardi di vecchie lire, per le Regioni, senza avere più senso alcuno. 

Sul terreno contrattuale provocherà l’inevitabile richiesta da parte nostra di una indennità di valore confrontabile per tutto il personale delle professioni sanitarie del comparto (infermieri, tecnici, ecc.), in quanto, già nei contratti dei medici e del comparto, era previsto che, in assenza dell’esclusività del rapporto di lavoro, quei 3.500 miliardi tornassero a disposizione della contrattazione. 

Ci pare di poter dire che raramente ci siamo trovati davanti ad un così vasto insieme di effetti negativi. 

E’ del tutto evidente che al nostra azione di contrasto sarà netta, visibile e forte. 

Roma, 8 novembre 2002