Apprendiamo dai giornali che, nella legge Finanziaria che verrą oggi presentata in Parlamento, pare non siano previste le risorse economiche necessarie per rinnovare i contratti pubblici tenendo nel dovuto conto la salvaguardia del potere d'acquisto dei salari.
Pare quindi che lo spiraglio apertosi dopo l'incontro tra CGIL, CISL e UIL ed il Ministro della Funzione Pubblica, sia stato chiuso.
Il Governo deve essere consapevole del fatto che, qualora queste notizie fossero confermate dal testo della legge Finanziaria, noi continueremo a tener fede a quanto, unitariamente richiesto in sede negoziale ed insieme ne trarremo le inevitabili conseguenze.
Roma, 1 ottobre 2002