(020901) RINNOVO CCNL COMPARTO MINISTERI:
APERTURA DELLE TRATTATIVE
Il 3 settembre si sono aperte le trattative per il rinnovo del CCNL 2002/2003 del comparto ministeri. Il confronto non è iniziato sotto buoni auspici e si è interrotto per assenza di certezze economiche che salvaguardino il potere d'acquisto delle retribuzioni dei lavoratori pubblici. Positivo è stato il convergere da parte di tutte le OO.SS. presenti su una rivisitazione delle linee proposte dal Governo. In questo spirito abbiamo raggiunto con CISL e UIL l'accordo sul documento unitario che riportiamo di seguito: Incontro con l'Aran
per l'apertura delle trattative per il rinnovo contrattuale
2002/2003 Comparto Ministeri Ad apertura di riunione il Presidente dell'Aran ha illustrato la direttiva del Governo che fissa i temi che determinano in sostanza, la posizione dell'Aran nel confronto. CGIL - CISL - UIL dopo aver ribadito con fermezza i punti qualificanti della piattaforma unitaria, hanno rivendicato dal Governo l'esigenza, per quanto attiene alla parte economica, di adeguare l'accordo politico del 4 febbraio u.s. alle dinamiche inflattive determinatesi per il biennio in esame che assicurino la reale salvaguardia del potere d'acquisto delle retribuzioni. E' stato inoltre definito pregiudiziale al prosieguo della trattativa il rispetto delle decorrenze degli incrementi contrattuali nel biennio. E' noto infatti che l'evoluzione dell'attuale dato inflattivo sta determinando uno scarto tra inflazione programmata, indicata unilateralmente dal Governo, e inflazione reale di circa un punto percentuale nel biennio. In sostanza il Governo, come nella precedente tornata contrattuale, deve ricalibrare le disponibilità economiche attraverso correttivi che assicurano la salvaguardia del potere d'acquisto. In esito alle ferme e decise posizioni assunte da CGIL - CISL -
UIL L'Aran si è riservata di effettuare una verifica con il Governo
prima della prossima convocazione. Facciamo infine presente alle nostre strutture di accelerare quanto più possibile la fase della consultazione relativa alla piattaforma in oggetto, al fine di essere confortati nell'eventuale prosieguo della trattativa dal consenso delle lavoratrici e dei lavoratori.
3 settembre 2002
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