Comunicati


INCONTRO GOVERNO - SINDACATI SUL MEZZOGIORNO DEL 29 MARZO 2007
NOTA DI LORENZO MAZZOLI SEGRETARIO NAZIONALE E NATALE DI SCHIENA DIPARTIMENTO MEZZOGIORNO

Pubblichiamo il resoconto dell’incontro tra governo e Cgil,Cisl,Uil sulle questioni del Mezzogiorno e all’attuazione delle scelte discusse, in parte concordate e presenti nella legge finanziaria.

Come leggerete, sono state sottolineate le finalità di alcune scelte: incremento della spesa pubblica nel Mezzogiorno; ipotesi di costituzione di credito d’imposta per l’occupazione che si aggiunge al bonus sull’occupazione femminile e al credito d’imposta per gli investimenti già presente nella Finanziaria;la conferma dell’istituzione delle zone franche urbane.

Su questo aspetto, c’è stata una discussione sulla quantità delle Zone Franche Urbane identificabili. La Confederazione è orientata ad identificarne un numero ristretto cosa che anche a noi appare di buonsenso. E’ stato confermato che i 100 miliardi di euro previsti fino al 2013, sono aggiuntivi rispetto alla spesa pubblica ordinaria.

Infine, è stata confermata la scelta di un intervento concentrato su quattro assi strategici:sicurezza; istruzione, formazione e ricerca; reti e mobilità; politiche per lo sviluppo.

Roma, 3 aprile 2007


Incontro con Governo 29/03/2007 su Mezzogiorno

Si e svolto stamattina, nell’ambito del tavolo concertativo produttività e competitività, l’incontro settoriale con il Governo sul Mezzogiorno.

Per l’Esecutivo hanno partecipato all’incontro i ministri Giulio Santagata responsabile per l’attuazione del programma che ha coordinato i lavori, il ministro dei trasporti Alessandro Bianchi, Barbara Pollastrini titolare del Dicastero per i diritti e le pari opportunità, Luigi Nicolais, titolare del ministero per la riforma e le innovazioni nella P.A., i vice-ministri Sergio D’Antoni (Sviluppo Economico), Roberto Pinza (Economia), Angelo Capodicasa (Infrastrutture).

L’On. Sergio D’Antoni, introducendo i lavori, ha sottolineato la volontà del Governo di dare attuazione ai contenuti della Legge Finanziaria in particolare per quanto riguarda la programmazione unica settennale delle risorse per lo sviluppo (fondi strutturali, cofinanziamento nazionale e Fas) e l’attuazione della cabina unica per la selezione delle infrastrutture trasportistiche prioritarie nel Sud.

Per quanto riguarda il Quadro strategico nazionale sono state riconfermati i macro-obiettivi e le priorità indicate nel documento approvato dal Consiglio dei ministri a dicembre 2006 e si è dato atto del carattere addizionale delle risorse per lo sviluppo. Il Governo, a tal fine, si è impegnato a riportare la spesa pubblica per investimenti nel Sud, attualmente attestata a poco meno del 38%, sul valore programmato del 42%.

E’ stato proposto il tema della qualità della spesa ed è stata messa in rilievo la necessità di una rivisitazione del sistema degli incentivi per definire modelli più efficaci in ordine all’obiettivo di incrementare gli investimenti nelle aree meridionali.
Inoltre il vice-ministro ha fatto intravedere la possibilità di aggiungere un credito d’imposta per l’ occupazione al credito d’imposta per gli investimenti ed al bonus per l’occupazione femminile già previsti nella vigente legge finanziaria.

Per quanto riguarda le zone franche urbane è stata ribadita la volontà del Governo di definire i criteri di selezione ed i vantaggi contributivi e fiscali da concedere e di individuare le aree in cui si avvierà la sperimentazione del nuovo strumento.

A questo proposito, è emersa l’esistenza nel Governo di due opzioni; l’una prevede un numero limitato di ZFU (dieci o dodici in tutto il territorio meridionale), l’altra punta invece ad una diffusione su ben quarantuno aree (in sostanza una per ogni provincia e due per ciascuna area metropolitana).

Per la verità, D’Antoni ha dichiarato la sua personale preferenza per la prima ipotesi. E’ seguito un lungo giro di tavolo, nel corso del quale i sindacati, le associazioni datoriali e di categoria, la delegazione delle associazioni di rappresentanza di regioni, province ed enti locali, hanno espresso – pur con accenti differenti- un’opinione nel complesso positiva sulla decisione dell’Esecutivo di utilizzare nuovamente la metodologia di un tavolo specifico per il Mezzogiorno che aveva già dato risultati positivi nello scorso autunno.

Parlando a nome di Cgil-Cisl-Uil, Giorgio Santini ha ribadito, anche alla luce delle conclusioni del Convegno unitario del 28 marzo, la necessità di garantire l’effettiva addizionalità dei circa 100 miliardi destinati nel prossimo settennio al Mezzogiorno allo scopo di evitare quanto avvenuto nel precedente ciclo di programmazione, quando i fondi europei furono in gran parte sostitutivi della spesa ordinaria. Egli ha ribadito inoltre la nostra richiesta di qualificare e concentrare la spesa su quattro grandi assi strategici: sicurezza, istruzione formazione ricerca, reti e mobilità, politiche per lo sviluppo. Ciò al fine di garantire un impatto effettivo dei progetti sulle condizioni dei territori meridionali e un incremento dell’occupazione, in specie quella a tempo indeterminato che nel Mezzogiorno continua a segnare percentuali drammaticamente basse, particolarmente tra i giovani e le donne.

Cgil-Cisl-Uil hanno apprezzato la proposta di reintroduzione del credito d’imposta per l’occupazione e le osservazioni sugli incentivi, ma hanno sottolineato che queste ultime vanno collegate alle problematiche più generali che l’Esecutivo si propone di affrontare con il DdL “Industria 2015”.

Per quanto riguarda le zone franche urbane la scelta del sindacato, del resto condivisa da Confindustria e da altre organizzazione di categoria, è di centrare la sperimentazione su non più di una decina di aree caratterizzate da degrado e disagio sociale.

La riunione è stata aggiornata al prossimo 12 aprile ed il Governo si è impegnato a presentare in quella sede un primo appunto riassuntivo delle questioni affrontate.
La nostra valutazione è, naturalmente, ispirata alla prudenza, dal momento che il tavolo si è appena avviato e il suo svolgimento andrà rapportato all’andamento generale del confronto.

Non siamo ancora in presenza di una proposta definita della parte pubblica, anche se alcune affermazioni, in special modo sulla programmazione unitaria, sul “bonus” occupazione e sui criteri per l’individuazione delle ZFU lasciano intravedere spazi per un utile proseguo della discussione.

Da parte nostra, intendiamo verificare- prima del prossimo incontro- la possibilità di riaprire, nelle condizioni attuali, la positiva interlocuzione con le regioni meridionali e con Confindustria che condusse al documento “Insieme per lo sviluppo”.
In conclusione, va considerata positivamente l’apertura del tavolo, andranno verificate nel merito le posizioni espresse dal Governo ma il percorso resta ancora lungo ed appare altrettanto faticoso di quello incardinato agli altri tavoli.
 

p. Il Dip. Coesione-Mezzogiorno p. La Segreteria
(Franco Garufi)  (Paolo Nerozzi)

 
Roma, 29 marzo 2007