XXIV RIUNIONE DEL GRUPPO DEI SINDACATI MEDITERRANEI AFFILIATI ALL’ISP E ALLA FSESP 

Atene, 15 maggio 2003

 

La 24ª riunione del Gruppo del Mediterraneo dei sindacati del settore pubblico si è svolta in un moment molto intenso per il movimento sindacale europeo ed internazionale. La celebrazione del 10º Congresso della Confederazione Europea dei Sindacati e la prossima celebrazione del Congresso della Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (FSESP) nella primavera del 2004, sono stati gli elementi centrali del dibattito. 

Innanzi tutto noi non possiamo non confermare il nostro impegno per la difesa della pace e contro il terrorismo. La guerra in Iraq, la violenza che non termina in Medio Oriente e gli attentati terroristici che colpiscono nella gran parte del mondo, sono una chiara minaccia per i cittadini di tutto il pianeta e pertanto, per le lavoratrici e ed i lavoratori. Perciò, il nuovo ordine internazionale che domina dagli attentati dell’11 settembre negli Stati Uniti e la guerra “preventiva” contro l’Iraq, stanno configurando delle nuove relazioni internazionali che restringono la libertà, il diritto internazionale e nazionale e, in definitiva, indeboliscono la democrazia.. 

In Europa la divisione è evidente, anche come conseguenza della politica internazionale che sviluppa il governo guidato da Bush. La posizione iniziale dei governi del Regno Unito e Spagna e l’opposizione di Francia e Germania a questa strategia ha fatto sì che i paesi dell’Unione Europea ed i nuovi Stati dell’Est e del Sud d’Europa si siano allineati con l’una o l’altra delle posizioni sulla guerra in Iraq.  Questa mancanza di unità viene a mettere in pericolo una delle sfide più importanti dell’UE, come è la conclusione della Convenzione Europea che dovrà dotare tutti i cittadini d’Europa di una nuova Costituzione. 

Al medesimo tempo, il rallentamento dell’economia europea ha fatto sì che i paesi motori dell’economia europea, principalmente Francia e Germania, stiano entrando in recessione,, se non lo sono già. La risposta a questa crisi economica ha condotto la maggioranza dei governi europei, siano questi conservatori o progressisti, a realizzare una politica di tagli sociali, incentrati specialmente nelle pensioni e nel deterioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori pubblici per il taglio della spesa pubblica. La liberalizzazione di ampi settori dei servizi in Europa e il suo prevedibile ampliamento come conseguenza dell’Accordo Generale sul Commercio dei Servizi (AGCS/ GATS) incorniciato nelle politiche di liberalizzazione del commercio dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) può implicare un maggiore deterioramento dei servizi pubblici in tutti i paesi dell’Unione Europea, pertanto, è un elemento di lotta per tutto il movimento sindacale europeo, e specialmente per i sindacati dei servizi pubblici.  

Questa situazione generale implica una sfida per il movimento sindacale europeo e mondiale, e per questo è necessario potenziare il lavoro del Gruppo mediterraneo ed iniziare il coordinamento con gli altri sindacati dei paesi non europei che dividono noi i medesimi problemi nella stessa zona geografica. 

Per tutte queste ragioni, il Gruppo mediterraneo 

-   sostiene tutte le iniziative di rivendicazione e di lotta che si svolgono in queste settimane in tutta Europa a difesa del sistema pubblico delle pensioni e del settore pubblico, in particolare in Francia, in Austria, Grecia, Portogallo, Svezia e Italia; 

-   decide di inviare una nota di forte sostegno ai nostri compagni di Ucapse - Histradrut che stanno lottando per la difesa delle condizioni di lavoro e del diritto alla contrattazione in Israele; 

-   propone di studiare la possibilità di una iniziativa di approfondimento sul tema del decentramento e dei servizi pubblici; 

-   Il Gruppo mediterraneo si impegna a svolgere una pressione sui governi nazionali e sui rappresentanti alla Convenzione affinché la proposta di Costituzione europea che sarà presentata alla fine di maggio contenga la difesa del servizio pubblico e dei servizi di interesse generale ed integri pienamente la Carta dei diritti fondamentali. Il GM si impegna a partecipare alla manifestazione europea del 21 giugno a Salonicco in concomitanza con il vertice europeo; 

-   Il Gruppo  si impegna a rafforzare i collegamenti con il Forum sociale europeo ed il gruppo dei servizi pubblici in vista del prossimo FSE di Parigi-St Denis e del prossimo Forum Sociale Mediterraneo di Barcellona; in particolare si impegna a proporre al Forum di approfondire la tematica degli AGCS, rafforzando l'alleanza con i movimenti per bloccarne l'evoluzione liberista.; 

-   Il Gruppo si impegna ad iniziare la collaborazione con Euromed sul tema dei servizi pubblici nel Mediterraneo allargato e cercherà di avere i primi risultati per la riunione Euromed che si terrà a Napoli, in Italia, alla fine del 2003; 

-   In vista del prossimo Congresso FSESP il gruppo di coordinamento farà proposte in modo da trovare il consenso del Gruppo per presentare emendamenti comuni alle risoluzioni congressuali ed allo statuto, valutando se presentare una specifica risoluzione mediterranea; 

-   Il Gruppo sostiene la proposta di riconfermare il Presidente ed il Segretario Generale della FSESP in vista del prossimo Congresso; 

-   Il Gruppo sostiene la proposta di un incontro con il presidente del Comitato permanente per le public utilities in vista di una iniziativa sull'energia nel Mediterraneo allargato; 

-   Il Gruppo lavorerà per organizzare una delegazione mediterranea in Medio Oriente, come definito ad Ottawa, in particolare in Israele ed in Palestina, da condurre assieme all'ISP; 

-   Il Gruppo si impegna a sostenere e rafforzare il ruolo del Mediterraneo nelle politiche per i giovano all'interno delle politiche dell'ISP; 

-   Il Gruppo da mandato al gruppo di coordinamento di studiare, in breve tempo, tutte le proposte per rafforzare il coordinamento del GM, da inoltre mandato a studiare la situazione dei sindacati mediterranei all'interno dell'ISP (quote di affiliazione, ruolo dei Vicepresidenti...); 

-   Il gruppo decide che il 25mo incontro del mediterraneo si terrà in Italia nel prossimo autunno.

 

Cipro (KTMAS; PASYDY; SEK); Francia (CFDT-Interco); Grecia (ADEDY); Italia (CISL FPS; FNLE CGIL; FP CGIL); Malta (GWU); Portogallo (Sintap UGT; STAL); Spagna (FES CCOO; FSAP CCOO; FSP UGT); Tunisia (UGTT)