PARLAMENTO EUROPEO / LA GAD E LA DIRETTIVA BOLKESTEIN
Nei prossimi mesi entrerà nel vivo la discussione sulla cosiddetta direttiva Bolkestein relativa ai servizi nel mercato interno. Attualmente questa direttiva è all'esame del consiglio dei ministri dell'Unione e del Parlamento europeo. La proposta si pone l'obiettivo di creare un quadro giuridico per eliminare le barriere esistenti alla libertà di stabilimento per i fornitori di servizi ed alla libera circolazione dei servizi tra gli Stati membri. Questa proposta introduce una vasta gamma di misure atte ad eliminare gli ostacoli al mercato interno di servizi mentre, per quanto riguarda la loro libera prestazione, viene introdotto il principio del Paese d'origine, secondo il quale un fornitore di servizi è soggetto soltanto alla disposizioni nazionali dello stato membro nel quale è stabilito legalmente. Considerando l'ampio campo d'applicazione del progetto di direttiva essa, con ogni probabilità, avrà un impatto sostanziale su molte aree di servizi nell'Unione Europea. A tutto ciò si deve aggiungere il fatto che, per tale via, sarà favorita una destrutturazione del mercato del lavoro, in particolar modo per i lavoratori in distacco, in trasferta e per i lavoratori temporanei, non più tutelati dalla legislazione del paese in cui svolgono la propria attività lavorativa. Questi aspetti ci fanno esprimere la nostra contrarietà alla direttiva in discussione. Noi riteniamo, invece, che l'Europa abbia bisogno che, il necessario completamento del mercato interno europeo, nell'ottica della discussione apertasi sulla Strategia di Lisbona, avvenga senza ridurre lo standard qualitativo dei servizi offerti ai cittadini, migliorandone anzi prezzi e servizi, e non alterando i diritti delle persone che lavorano. L'obiettivo principale che una direttiva sui servizi deve avere è quello di stimolare una crescita economica e un lavoro sostenibile, senza pregiudicare le competenze degli Stati membri nei servizi di interesse generale.
Testo predisposto da Antonio Panzeri (DS Commissione lavoro) in accordo con Roberto Musacchio (capodelegazione PRC), Nicola Zingaretti (capodelegazione DS), Lapo Pistelli (copodelegazione Margherita), Monica Frassoni (capodelegazione Verdi), Marco Rizzo (capodelegazione Comunisti Italiani)
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