CORTE
DI GIUSTIZIA EUROPEA
Sentenza della Corte
nel procedimento pregiudiziale C-280/00
Altmark Trans GmbH,
Regierungspräsidium Magdeburg/Nahverkehrsgesellschaft Altmark GmbH
LA CORTE DECIDE CHE UNA
COMPENSAZIONE FINANZIARIA CHE COSTITUISCE SOLO LA CONTROPARTITA DI
OBBLIGHI DI SERVIZIO PUBBLICO IMPOSTI DAGLI STATI MEMBRI NON PRESENTA LE
CARATTERISTICHE DI UN AIUTO DI STATO
Tuttavia, affinché, in un caso concreto, una siffatta compensazione
possa sottrarsi alla qualificazione di aiuto di Stato, devono ricorrere
quattro condizioni.
Un regolamento comunitario sugli obblighi di servizio pubblico(1) mira
all'eliminazione delle disparità che derivano dagli obblighi inerenti
alla nozione di servizio pubblico imposti alle imprese di trasporto
terrestre da parte degli Stati membri e che possono falsare in misura
sostanziale le condizioni di concorrenza. Ne risulta che è necessario
sopprimere gli obblighi di servizio pubblico anche se, tuttavia, il
mantenimento di tali obblighi può essere indispensabile in alcuni casi
per assicurare la fornitura di servizi di trasporto sufficienti.
In un primo momento il legislatore tedesco si è espressamente avvalso
della facoltà offerta dal suddetto regolamento comunitario di
escluderne l'applicazione per i trasporti urbani, extraurbani o
regionali. Dal 1996 la normativa tedesca prevede esplicitamente che i
servizi di trasporto locale e regionale siano soggetti al regolamento in
determinate situazioni.
Nel 1990 l'impresa Altmark Trans ha ottenuto concessioni e sovvenzioni
per il trasporto di persone tramite autobus nel Landkreis
(circoscrizione) di Stendal. Nel 1994 le autorità tedesche hanno
rinnovato le concessioni della Altmark e respinto la domanda di
concessioni della società Nahverkehrsgesellschaft Altmark. Quest'ultima
ha proposto ricorso dinanzi alle autorità tedesche affermando che la
Altmark Trans non era un'impresa economicamente sana giacché non
avrebbepotuto sopravvivere senza sovvenzioni pubbliche e che, pertanto,
le concessioni erano illegittime.
Il Bundesverwaltungsgericht, adito in ultima istanza, interroga la Corte
di giustizia per sapere se:
-le sovvenzioni concesse dal Landkreis Stendal alla Altmark Trans siano
aiuti di Stato vietati dal Trattato CE;
-le autorità tedesche possano disporre che i servizi di trasporto
regionale gestiti in autonomia finanziaria non siano soggetti al
regolamento del 1969 sugli "obblighi di servizio pubblico".
Per quanto riguarda la
prima questione:
La Corte rammenta che, secondo una giurisprudenza costante, affinché un
intervento statale possa essere qualificato come un aiuto di Stato ai
sensi del Trattato CE, lo si deve poter considerare come un
"vantaggio" concesso all'impresa beneficiaria che quest'ultima
non avrebbe ottenuto in condizioni normali di mercato.
La Corte ha in particolare statuito che non si è in presenza di un
siffatto "vantaggio" quando un intervento finanziario statale
deve essere considerato una compensazione diretta a rappresentare la
contropartita delle prestazioni effettuate dalle imprese beneficiarie
per assolvere determinati obblighi di servizio pubblico.
Tuttavia, affinché, in un caso concreto, una siffatta compensazione
possa sottrarsi alla qualificazione di aiuto di Stato, devono ricorrere
quattro condizioni.
In primo luogo, l'impresa beneficiaria deve essere effettivamente
incaricata dell'assolvimento di obblighi di servizio pubblico e detti
obblighi devono essere definiti in modo chiaro.
In secondo luogo, i parametri sulla base dei quali verrà calcolata la
compensazione devono essere previamente definiti in modo obiettivo e
trasparente.
In terzo luogo, la compensazione non può eccedere quanto necessario per
coprire tutti o parte dei costi originati dall'adempimento degli
obblighi di servizio pubblico, tenendo conto degli introiti relativi
agli stessi nonché di un margine di utile ragionevole.
In quarto luogo, quando la selezione viene effettuata al di fuori
dell'ambito di una gara di appalto pubblico, il livello di compensazione
deve essere determinato in rapporto a un'analisi dei costi in cui
un'impresa media dovrebbe incorrere (tenuto conto degli introiti e del
margine di utile ragionevole ricavato dall'adempimento dei suddetti
obblighi).
Infatti, solo se ricorrono tali quattro condizioni si può ritenere che
un'impresa non abbia tratto, in realtà, un "vantaggio"
finanziario che avrebbe l'effetto di collocare tali imprese in una
posizione concorrenziale più favorevole rispetto a quelle che fanno
loro concorrenza, e quindi non presenterebbe il carattere di un aiuto di
Stato ai sensi del Trattato CE.
Per quanto riguarda la
seconda questione:
Si deve tuttavia sottolineare che, nel caso di specie, il giudice
nazionale dovrà esaminare se le sovvenzioni di cui trattasi siano state
concesse in conformità alle disposizioni del Trattato CE relative agli
aiuti di Stato solo qualora lo stesso giunga alla conclusione che il
regolamento comunitario di cui trattasi non si applica in Germania. In
altri termini, se il suddetto regolamento è applicabile nella
fattispecie non vi è alcuna necessità di fare ricorso alle
disposizioni generali del Trattato CE.
La Corte ha statuito che
il legislatore tedesco, in linea di principio, può applicare in modo
parziale la deroga prevista dal regolamento comunitario per i trasporti
urbani, extraurbani o regionali in quanto, così facendo, si avvicina
agli obiettivi del regolamento. Tuttavia, uno Stato membro può solo
applicare in modo parziale tale deroga, sempreché il principio di
certezza del diritto venga debitamente rispettato, il che presuppone che
la normativa tedesca delimiti in modo chiaro l'uso effettuato di tale
deroga affinché sia possibile determinare in quale situazione si
applichi la suddetta deroga e in quale situazione sia applicabile il
regolamento comunitario.
(1) Regolamento (CEE) del
Consiglio 26 giugno 1969, n. 1191, relativo all'azione degli Stati
membri in materia di obblighi inerenti alla nozione di servizio pubblico
nel settore dei trasporti per ferrovia, su strada e per via navigabile,
come modificato dal regolamento (CEE) del Consiglio 20 giugno 1991, n.
1893.
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