7° Congresso FSESP – 14-17 Giugno 2004, Stoccolma

Risoluzione della affiliate per il Congresso FSESP 2004

"Risoluzione sui servizi pubblici e l’associazione euromediterranea"

presentata del Collegio mediterranea

Trasmessa per la discussione dal Congresso al Comitato esecutivo

 

Madrid, 27 Novembre 2003

Nel 1995 durante la Conferenza di Barcellona è stata proposta la creazione di uno spazio euromediterraneo nel quale erano rappresentati i paesi dell’Unione Europea e i paesi del bacino del Mediterraneo ( presero parte 27 paesi: di cui 15 dell’unione Europea e 12 del Mediterraneo).

gli obiettivi accordati allora dai capi di Stato e di Governo furono tre: (1) collaborazione politica e di sicurezza in vista della creazione di uno spazio comune di pace e stabilità; (2) collaborazione economica e finanziaria; creazione di una zona di prosperità condivisa, creazione dI una zona di libero commercio entro il 2010; (3) collaborazioni in questioni sociali, culturali ed umane.

Due degli obiettivi sopra menzionati non sono stati sviluppati sufficientemente. La cosa più drammatica è stata, senza alcun dubbio, quella di non essere riusciti a mantenere la pace in Medio Oriente, ma al contrario si è molto lontani da essa. La stessa cosa succede con il terzo obiettivo sul quale non si è riusciti ad ottenere niente; se non sul piano degli accordi economici, ed in modo insufficiente, con i paesi non europei che presero parte alla Conferenza di Barcellona.

Nel 1999 per iniziativa della CES e della CISL internazionale si costituiva il " Forum sindacale euromediterraneo" che aveva come obiettivo di affrontare i problemi sociali derivati da un nuovo processo di integrazione economica che non teneva in considerazione i problemi sociali che ne potevano derivare.

Negli anni successivi, l’Unione Europea ha concentrato gli sforzi sulla questione dell’allargamento, appoggiata anche da noi sindacati aderenti alla FSESP, lasciando da parte gli obiettivi fissati dalla Conferenza di Barcellona. La zona mediterranea è stata al centro dell’attenzione solo per i conflitti e le violenze.

L’Unione Europea ha deciso di rafforzare la politica mediterranea tramite il partenariato, con funzioni consultive, istituendo l’Assemblea Parlamentare Euromediterranea; attraverso il progetto di creare una "Fondazione Euromediterranea per il dialogo tra le culture e le civiltà", rafforzando la cooperazione tra le regioni e i paesi euromediterranei e consolidando il Fondo Euromediterraneo di Investimenti e Partenariato ( FEMIP).

Tuttavia, i sindacati mediterranei, firmatari della presente risoluzione, credono che il processo di Associazione Euromediterranea e il versante sindacale, attraverso il Forum sindacale euromediterraneo, debbano pure costituire una priorità. In seguito a quanto detto propongono:

RISOLUZIONE

La Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (FSESP) si propone di partecipare più attivamente al Forum sindacale euromediterraneo, con i seguenti obiettivi:

intensificare i contatti con i sindacati, della funzione pubblica e del settore energetico, della zona mediterranea per potenziare il flusso di scambio di esperienza e informazione utile per un’azione sindacale nella regione con il fine di migliorare la capacità di intervento.

Pianificare e realizzare progetti concreti di cooperazione sindacale euromediterranea tra i servizi pubblici, in particolar modo in ambito di diritto alla negoziazione dei dipendenti pubblici e di coloro che lavorano nei servizi pubblici; la protezione sociale; il mercato del lavoro e l’impiego pubblico, la continua formazione, il dialogo sociale e le relazioni socio professionali.

Ricercare forme comuni di difesa dei servizi pubblici contro le privatizzazioni, soprattutto nel settore idrico.

Attuare, in collaborazione con i sindacati del bacino del mediterraneo,la ricerca del rispetto dei diritti umani e sindacali nei paesi mediterranei e specialmente, nell’ambito del settore pubblico.

La FSESP proporrà all’ ISP un programma di cooperazione nella zona mediterranea per una maggiore efficienza ed efficacia delle azioni che verranno intraprese.