7° CONGRESSO DELLA FSESP 14-17 GIUGNO 2004 FOLKETS HUS, STOCCOLMA, SVEZIA Risoluzione del Congresso FSESP sulla bozza di Costituzione UE
Risoluzione del Congresso FSESP sulla bozza di Costituzione UE Ai 25 Capi di Stato e di Governo Celebrate l’Europa sociale nel Trattato I cittadini europei vi ringrazieranno
La nuova Costituzione Europea è al centro del prossimo Consiglio europeo del 17/18 Giugno. Per i due anni di negoziati e di consultazioni che ci hanno condotto a questo punto, l’unica costante sulla quale tutti i leader Europei sono d’accordo, è che si deve avvicinare l’Europa ai cittadini. Una Europa sociale più forte è la via per raggiungere quest’obiettivo comune. La bozza di Trattato Costituzionale lo riconosce questo. I leader dell’UE devono resistere alla tentazione di diluire gli aspetti sociali del trattato attraverso una politica cinica. La FSESP e la CES sono stati strettamente coinvolte nella Convenzione Europea. La bozza del documento della Convenzione è stata largamente salutata come il risultato di un processo democratico che ha visto coinvolti nella costruzione del testo i governi, i parlamenti, le parti sociali così come ampie parti della società civile. La FSESP ha contribuito attivamente nella discussione, insieme alle autorità locali e ai gruppi d’azione sociale, specificamente sul futuro ruolo dei servizi pubblici nell’Unione Europea. Benché non siano state realizzate molte delle nostre aspettative, la FSESP ha accettato la bozza del testo della Convenzione come risultato di questo processo. La FSESP e la CES accettano questo perché noi rispettiamo il processo democratico, e quindi accettiamo il compromesso democratico. Siamo molto preoccupati riguardo alle trattative a porte chiuse attualmente in corso nella Conferenza Intergovernativa. Questo non è né trasparente né democratico. Appare che le conquiste sociali della convenzione siano sotto una pressione estrema. Perché quando si chiudono le porte della responsabilità, i leader ci si dimentica dei cittadini? Un esempio è il tentativo del governo del Regno Unito di erodere lo status legale della Carta dei Diritti Fondamentali. La Carta è la strada verso la cittadinanza europea. Quando un individuo domanda come l’Europa mi può aiutare, la Carta fornisce la risposta. Rammentiamo ai Capi di Stato e di governo la posta in gioco. Una bozza di Trattato che non rifletta le aspirazioni dei cittadini e dei lavoratori europei non vale il nostro appoggio. Vogliamo maggiore consistenza tra le Parti I e III riguardo gli obiettivi sociali, come la piena occupazione, la realizzazione di una genuina economia sociale di mercato. Fughe di notizie indicano che alcuni governi cercano di inserire la "stabilità dei prezzi" come uno degli obiettivi dell’UE. La FSESP respinge qualsiasi tentativo di diluire l’alto livello di protezione sociale. I Partenariari Sociali equivalgano a soluzioni sociali innovative. I Servizi di Interesse Generale sono equivalenti agli interessi dei cittadini. La FSESP ricorda ai i Capi di Stato e di Governo che il Trattato avrà bisogno dell’approvazione di 25 singoli elettorati Europei, attraverso i loro Governi o tanto più con un referendum. I sindacati europei sono stati forti sostenitori dell’Europa, dell’unità europea, di un modello sociale europeo con servizi pubblici di alta qualità e di un’Europa che sostiene la crescita e l’occupazione. Molti lavoratori dei servizi pubblici, ed i cittadini che beneficiano dei servizi pubblici, sono profondamente preoccupati per il corso attuale delle politiche europee. La FSESP appoggia pienamente la Confederazione Europea dei Sindacati nel dire: "Il movimento sindacale europeo – e siamo convinti anche i popoli europei – risponderanno con un sostegno entusiasta ad una costituzione che rafforzi il modello sociale europeo, che equilibri il dinamismo delle economia con la solidarietà, e che fornisca protezione per i lavoratori, per i consumatori e per l’ambiente dalle forze distruttive che può scatenare il capitalismo senza controllo". Abbiamo bisogno di un’ Europa dei popoli non di un’ Europa dei grandi-affari. Abbiamo bisogno di rafforzare il modello sociale europeo. La Costituzione europea deve rispecchiare questa aspirazione. I delegati del 7° Congresso spingono perché i Capi di Stato e dei Governi colgano questa opportunità per ricollegare l’UE ai suoi cittadini. Il Congresso istruisce che il Segretario Generale della FSESP presenti alla Presidenza Irlandese della UE questa posizione che rispecchia l’ottica di 8 milioni di lavoratori dei servizi pubblici e della più grande Federazione della CES. |