La Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (FSESP) |
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8. Politiche dell’Unione Europea e
della CES
8.4 Servizi sociali di interesse generale Il Comitato Esecutivo è invitato a prendere nota degli sviluppi UE riguardo i servizi sociali di interesse generale (SSIG) Nell’aprile 2006 la Commissione
europea ha presentato una Comunicazione sui SSIG dove annunciava
che in questo settore si sarebbero condotte ulteriori ricerche e
consultazioni. Inoltre dichiarava che avrebbe identificato il
miglior approccio da prendere riguardo questi servizi, includendo
una legislazione settoriale. Le questioni sanitarie non sono direttamente coperte, ma il Comitato Protezione Sociale riconosce che non è facile distinguere i servizi sociali da quelli sanitari e coloro che rispondono sono invitati a riferirsi a ciò: La FSESP ha varie cose da dire sui questionari, tra le quali le più importanti sono: 1. Sebbene la Commissione europea affermi nella sua comunicazione che vuole rispettare le diversità e le competenze nazionali nella definizione dei servizi sociali esse inizia, sempre più chiaramente, a sviluppare un certo numero di criteri per identificare quali specifici sotto settori dei servizi sociali potrebbero essere coperti da una possibile iniziativa legislativa settoriale sui SSIG e quali dovrebbero essere esclusi. Il questionario del Comitato spesso chiede esplicitamente se si è d’accordo su quanto detto. A nostra opinione, questo sviluppo limiterà gli stati membri nella loro libertà di decidere quali SSIG dovranno essere protetti, e quali no, dal coinvolgimento del mercato. 2, Nel secondo questionario, sviluppato dal Comitato Protezione Sociale, la Commissione inoltre vuole dare un indirizzo ai sistemi di previdenza sociale obbligatoria e complementare. La Commissione europea pone i sistemi di sicurezza sociale (incluse le pensioni) sullo stesso piano della fornitura dei servizi sociali e ignora le specifiche legislazioni nazionali e comunitarie sui sistemi previdenziali. Non è possibile discutere i sistemi previdenziali nello steso quadro dei servizi (economici) di interesse generale ed ancor meno nel contesto dei servizi sociali. A nostra opinione, questo suggerimento da parte della Commissione europea è inoltre un tentativo di implementare le regole del mercato in questa area sensibile. In un materia complessa, legata alle entrate nazionali ed alla politica fiscale, e che è abbastanza preoccupante che la si voglia mischiare con materie come i servizi sociali. 3. Sebbene entrambi i questionari si riferiscano più o meno ai principi di interesse generale, non c’è dubbio che le regole del mercato interno formino le basi per lo sviluppo di ogni iniziativa settoriale sui SSIG. Sebbene sia fatto un riferimento alla proposta di direttiva servizi. Non è dato molto interesse alla discussione sul quadro normativo SIEG, ad esempio la relazione Rapkay Se partiamo dai punti summenzionati, entrambi i questionari hanno bisogno di una risposta da parte della FSESP. Il Segretariato risponderà tenendo conto delle posizioni già prese dall’esecutivo e fornendo esempi ed informazioni (rapporto PSIRU, studi, casi nazionali) Oltre alle attività della Commissione sopradescritte il Parlamento Europeo si è dedicato all’argomento e preparerà una proposta di relazione sulla Comunicazione SSIG. Lo stesso sta facendo il Comitato Economico e Sociale che sta elaborando una proposta di opinione. La FSESP segue strettamente entrambi i lavori. Gli sviluppi sui SSIG sono seguiti dal Comitato permanente della sanità e dal suo gruppo sui servizi sociali.
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