Comitato Direttivo nazionale Cgil - Roma 4- 5 settembre 2001 

 

 ORDINE DEL GIORNO 

Il Direttivo Nazionale della Cgil giudica grave e anticostituzionale la proposta di legge "Interventi a sostegno della famiglia" presentata da Francesco Storace, Presidente della Regione Lazio e approvata dalla giunta regionale.

Con tale proposta si prevedono aiuti economici e agevolazioni per i nuclei familiari in situazioni di disagio e che abbiano a carico anziani, disabili, minori purchè siano coppie regolarmente sposate.

Storace intende così cancellare una normativa già in vigore, approvata dal precedente governo di centro-sinistra della Regione Lazio, che riconosceva la pluralità delle forme di convivenza, in sintonia con altre leggi regionali e con le normative di diversi Paesi europei.

Questa decisione contravviene ai diritti di assistenza costituzionalmente garantiti, discriminando i soggetti più deboli (bambini, anziani, disabili) il cui unico torto è quello di appartenere a nuclei familiari considerati "irregolari".

L'iniziativa di Storace si inserisce nella crociata oscurantista contro il diritto delle donne e degli uomini a compiere scelte libere e autonome nel campo della vita e degli affetti portata avanti dalle forze del centro-destra, riaffermando il concetto non solo inaccettabile, ma anche superato, che la famiglia è solo quella basata sul matrimonio.

Essa è inoltre un segnale estremamente preoccupante di una cultura antisolidaristica  indifferente ai problemi sociali e ai diritti di tutti i soggetti  riconosciuti dalle più recenti leggi e provvedimenti sulla maternità e paternità e sull'assistenza.