Presidenza del Consiglio dei
Ministri
Commissione nazionale
per la parità
e le pari opportunità tra uomo e donna
Un fiore per le donne di Kabul
Appello
La Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani, che proclama solennemente il principio dell'uguaglianza dei
diritti tra uomini e donne, avrà 50 anni nel 1998.
Con questa Dichiarazione le
Nazioni Unite hanno dato l'avvio ad un percorso che ha riaffermato ed
ulteriormente definito i diritti delle donne in numerosi strumenti
internazionali.
In particolare la Dichiarazione di
Vienna del 1993 afferma che i diritti delle donne sono parte inalienabile,
integrante e indivisibile dei diritti umani. La Piattaforma di Pechino del 1995
ribadisce con forza che i diritti delle donne sono diritti umani universali e
quindi nessun motivo di religione, cultura, tradizione può giustificare la loro
violazione.
Ciò nonostante questo principio
viene violato e calpestato tutti i giorni in Afghnistan. Da quando, nel
settembre 1996, i Talibani si sono impadroniti di Kabul, le donne di ogni età,
anche le bambine , sono vittime di un regime di segregazione instaurato per
legge: non hanno diritto di esprimersi, di usufruire della stessa assistenza
sanitaria degli uomini, di lavorare o di studiare. Costrette ad indossare il
burqa e private di tutti i diritti fondamentali, diventano esseri invisibili,
fantasmi che non esistono né hanno il diritto di scegliere. Si impedisce loro
l'accesso senza discriminazioni anche agli aiuti umanitari, che spesso
rappresentano il loro unico mezzo di sussistenza.
Siamo di fronte ad un problema
morale, a una replica dell'apartheid basato sul sesso, che non ha niente a che
vedere con la religione. Questa situazione esige una mobilitazione di tutti
coloro che creodno nei principi di uguaglianza e libertà. Tutte le forme di
oppressione e discriminazione contro le donne devono cessare immediatamente.
I sottoscritti chiedono
all'Organizzazione delle Nazioni Unite, ai governi membri dell'ONU e alle
organizzazioni internazionali di:
non
riconoscere il regime dei Talibani fintanto che saranno imposte nel Paese
discriminazioni inaccettabili basate sul sesso;
adoperarsi
affinché l'aiuto umanitario sia accessibile senza discriminazioni per tutte le
donne afgane;
fare
pressione, direttamente o indirettamente, per garantire che in Afghanistan sia
rispettata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e siano garantiti, in
particolare, i diritti delle donne.
Le donne afgane sono il simbolo
della discriminazione, della oppressione e della violenza che le donne di tanti
Paesi subiscono. "Un fiore per le donne di Kabul" vuole essere
un'espressione di solidarietà ed un messaggio di speranza per tutte le donne
del mondo.