Ordine del giorno n°1
Il
CD della F.P. CGIL si oppone
con forza alla proposta di remissione della L.194 avanzata dal Ministro
Buttiglione. La proposta del Ministro attacca la Legge facendola risultare come semplicemente “La Legge dell’Aborto”.
La
L. 194 invece, afferma il principio dell’autodeterminazione della donna,
sostiene fortemente le attività di prevenzione che tendono a rendere
marginale il dramma dell’aborto.
Il
C.D. della F.P.CGIL impegna tutte le strutture a promuovere iniziative di
difesa dell’attività di prevenzione a partire dal rilancio dei
consultori. Anche per questa via può attaccarsi il sistema Sanitario
nazionale.
La
L.194 è stata una grande conquista di civiltà nel nostro Paese ed è
stata riconfermata dagli esiti di un referendum popolare, una legge che ha
affrontato con coraggio la piaga , il dramma e anche il mercato degli
aborti clandestini.
Il
CD Nazionale F.P.CGIL intende contrastare una cultura emergente e
drammaticamente presente nel Governo che intende tornare indietro verso
un’impostazione familistica e di subalternità
della donna.
Il
CD Nazionale invita tutte le strutture dirigenti, iscritti ed iscritte a
reagire con forza a questi attacchi, operando per ricostruire una cultura
e una pratica fondata sull’autodeterminazione delle donne contro ogni
tentativo di oscuramento della laicità dello Stato.
Approvato
all’unanimità.
Ordine del giorno n°2
Il
CD Nazionale della F.P. CGIL esprime forte preoccupazione sui primi
pronunciamenti e decisioni assunti del nuovo governo in materia di riforme
istituzionali e di ipotesi di disegno costituzionale e netta contrarietà
sulle ipotesi di rimessa in
discussione dei principi ispiratori della riforma sanitaria e del suo
carattere universale della L.194 e della riforma dell’istruzione.
Il
CD della F.P. giudica estremamente negativa la saldatura che si è
profilata tra nuovo governo e la parte più conservatrice del sistema
delle imprese rappresentata dal Presidente di Confindustria che potrebbe
generare un attacco ai diritti fondamentali del mondo del lavoro e degli
stessi diritti di cittadinanza.
Il
mutato quadro politico, quindi, evidenzia una situazione particolarmente
critica sia sul piano delle prospettive, in materia di stato sociale, sia
su quelle rivolte al sistema contrattuale ed ai due livelli di
contrattazione.
Il
CD della F.P. ribadisce il proprio orientamento in direzione del
consolidamento di una cultura e di una politica che, all’interno di una
cornice di necessaria e profonda rinnovazione e di rilancio
dell’alleanza con i cittadini, affermi un sistema di servizi pubblici
garanti delle tutele individuali e collettive
tali da consolidare il fatto di cittadinanza.
Il
CD ritiene che le riforme istituzionali ed amministrative vadano attuate
con coerenza rispetto al quadro delineato della legislazione vigente, a
partire dalla legge delega 59/97 per
quanto attiene il decentramento e la riforma dei Ministeri e della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, implementando i rapporti tra stato
e sistema regionale e delle Autonomie Locali.
Il
CD esprime una valutazione positiva dell’iniziativa politica della
categoria che ha portato alla conclusione della stagione contrattuale con la sottoscrizione dei CCNL Sanità ed AALL che ha posto
al centro la gestione salariale nell’orizzonte
strategico di valorizzazione
del lavoro pubblico.
Il
CD ritiene che il governo
debba delineare con chiarezza e coerenza con le riforme della Pubblica
Amministrazione, a partire dalla definizione del DPEF (Documento di
programmazione economico- finanziario), le risorse necessarie e i rinnovi
contrattuali tali da tutelare il potere d’acquisto delle retribuzioni
così come richiesto dalle Confederazioni e da alcune importanti categorie
del settore privato, a partire dai metalmeccanici, e di sviluppare
ulteriormente la contrattazione integrativa finalizzando sempre più,
quest’ultima, alla tutela dei diritti il miglioramento
dell’organizzazione del lavoro, della valorizzazione professionale, e della qualità
dei servizi.
In
tale ambito, la rottura delle trattative nel comparto Igiene
ambientale, rappresenta chiaramente le resistenze delle parti datoriali di
settore di legare la
trasformazione del sistema dei servizi alla qualità del lavoro ed alla
tutela dei diritti delle
lavoratrici e dei lavoratori.
Il
CD considera straordinariamente
importanti le prossime elezioni delle RSU e dei RLS valutando
positivamente l’esperienza sin qui maturata nelle migliaia di posti di
lavoro in cui si è
sviluppata la contrattazione integrativa che ha consentito di rilanciare
per consolidare l’iniziativa sindacale a livello aziendale,
consentendo anche la crescita di nuovi quadri e delegati. In tale
direzione va operata
un’azione politica costante da parte della categoria che aiuti anche il
processo di rinnovamento del gruppo dirigente.
Il
CD ritiene che il prossimo
congresso sia occasione per
un dibattito approfondito con i lavoratori e le lavoratrici e fa propria
l’esigenza che il pluralismo politico rappresentato da documenti
alternativi e la cultura della ricerca
di punti di sintesi,
consolidi il carattere unitario della direzione politica della categoria.
Approvato con 87 voti
a favore, 1 contrario e 13 astenuti.
Emendamento
presentato dalla Compagna Paola Agnello Modica
Le
risorse necessarie per i
rinnovi contrattuali tali non solo da tutelare il potere d’acquisto
delle retribuzioni ma anche
di redistribuzione di una quota della ricchezza prodotta
nel paese…
Respinto, riportando 14
voti favorevoli e 2 astensioni.