AGENZIA DELLE ENTRATE
CONTRATTO COLLETTIVO
NAZIONALE INTEGRATIVO
2002 - 2005
INDICE
CAPO
I –
Disposizioni generali
Art. 1. Campo di
applicazione
Art. 2. Durata e decorrenza
CAPO
II – Relazioni sindacali
Art. 3. Sistema
delle relazioni sindacali
Art. 4. Contrattazione integrativa
Art. 5. Informazione
Art. 6. Concertazione
Art. 7. Consultazione
Art. 8. Forme di partecipazione
Art. 9. Interpretazione autentica dei contratti
Art. 10. Composizione dei conflitti
Art. 11. Diritti sindacali
CAPO III – Fondo per le politiche
di sviluppo
Art. 12.
Contrattazione locale e fondo di sede
Art. 13. Premio di produttività
CAPO IV – Sistema classificatorio,
formazione e sviluppo professionale
Art. 14. Profili
professionali e ruoli
Art. 15. Formazione
Art. 16. Sviluppi economici all’interno delle aree
Art. 17. Posizioni organizzative e professionali
Art. 18. Indennità di responsabilità
Art. 19. Conferimento e revoca degli incarichi
CAPO V
– Norme finali
Art. 20.
Inquadramento iniziale
Art. 21. Disposizioni di prima attuazione
Allegato A – Profili
professionali
Allegato B
– Posizioni organizzative
Allegato C
– Quadro di equiparazione dei profili professionali
Allegato D
– Ruoli dei processi di missione
Allegato E
– Tabella passaggi di posizione economica
Allegato F –
Ripartizione centrale e
regionale dei passaggi di cui all’art.21
DICHIARAZIONE CONGIUNTA
CAPO I – DISPOSIZIONI
GENERALI
Articolo 1. Campo di applicazione
1.
Il presente contratto collettivo
nazionale integrativo, di seguito indicato come CCNI, si applica a
tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o a
tempo determinato, esclusi i dirigenti, dipendente dall’Agenzia
delle Entrate, di seguito denominata “Agenzia”.
2. Il
CCNI regola le materie demandate al livello di contrattazione
integrativa dal contratto collettivo nazionale di lavoro del
comparto Agenzie fiscali 2002-2005, di seguito indicato come CCNL,
le cui disposizioni si intendono, comunque, integralmente
richiamate.
3. Nella
provincia autonoma di Bolzano il CCNI può essere integrato ai sensi
del D.P.R. 26 luglio 1976, n. 752, come modificato dal decreto
legislativo 13 maggio 2001, n. 272.
Articolo 2. Durata e decorrenza
1. Il
CCNI concerne il periodo 1 gennaio 2002 – 31 dicembre 2005 per la
parte normativa e il periodo 1 gennaio 2005 – 31 dicembre 2005 per
la parte economica.
2. Gli
effetti giuridici decorrono dal giorno successivo alla data di
stipulazione.
3. Alla
scadenza, il CCNI si rinnova tacitamente di anno in anno qualora non
ne sia data disdetta da una delle parti con formale comunicazione
scritta, almeno tre mesi prima di ogni singola scadenza. In caso di
disdetta, le disposizioni contrattuali conservano la loro efficacia
fino alla stipulazione del successivo CCNI.
4. Le
piattaforme sindacali per il rinnovo sono presentate almeno tre mesi
prima della scadenza del CCNI al fine di evitare vacanze
contrattuali. Entro trenta giorni dalla presentazione delle
piattaforme le parti si incontrano per l’avvio delle trattative, da
tenere in una sessione negoziale unitaria.
5. Le
parti verificano lo stato di attuazione del CCNI in appositi
incontri a cadenza quadrimestrale.
6. Alla
scadenza, le disposizioni del CCNI conservano la propria efficacia
fino a quando non siano state sostituite dal successivo contratto
collettivo.
7. Dalla
data di sottoscrizione del CCNI è disapplicato, per il personale
dell’Agenzia, il contratto collettivo nazionale integrativo per il
personale dipendente dall’ex Ministero delle Finanze, sottoscritto
il 16 febbraio 2000.
CAPO II – RELAZIONI
SINDACALI
Articolo 3. Sistema delle relazioni
sindacali
1. Il
sistema delle relazioni sindacali nell’Agenzia è incentrato sul
metodo del confronto e della partecipazione, al fine di elevare
l’efficacia e l’efficienza dei servizi, la crescita professionale
dei dipendenti e il miglioramento delle condizioni di lavoro, nel
pieno rispetto della distinzione dei ruoli e delle responsabilità.
L’Agenzia s’impegna a svolgere un’adeguata opera di informazione,
volta a sensibilizzare la dirigenza e a valorizzarne il ruolo di
responsabilità riguardo alla piena applicazione delle norme del
CCNI.
2. Il
sistema di relazioni sindacali dell’Agenzia si articola nei seguenti
modelli relazionali:
a) contrattazione
integrativa, che si svolge sulle materie e con le modalità indicate
dal CCNL e dal presente contratto;
b) partecipazione,
che si articola, a sua volta, negli istituti dell’informazione,
concertazione e consultazione.
3. Gli
uffici centrali, unitariamente considerati, le Direzioni regionali e
quelle provinciali, nonché gli uffici periferici individuati come
sede di contrattazione, possono attivare, anche per esigenze
riguardanti particolari aspetti relativi a specifiche realtà
territoriali, ulteriori momenti di confronto con le organizzazioni
sindacali, in aggiunta a quanto espressamente previsto dal presente
contratto.
Articolo 4. Contrattazione integrativa
1. A
livello nazionale la contrattazione integrativa si svolge tra le
parti individuate dall’art. 11, comma 1, parte I) del CCNL e sulle
materie individuate dall’art. 4, comma 3, lettera A), dello stesso
CCNL, oltre che sulle materie regolate dal CCNI.
2. A
livello regionale, intendendo nel CCNI per livello regionale, salvo
diversa specificazione, anche quello delle province autonome di
Trento e Bolzano, la contrattazione integrativa si svolge tra i
seguenti soggetti:
a)
per l’Agenzia, il direttore regionale
o provinciale o un suo delegato;
b)
per le organizzazioni sindacali, le
organizzazioni sindacali di categoria territoriali firmatarie del
CCNL.
3. A
livello regionale la contrattazione integrativa ha per oggetto la
ripartizione nel relativo ambito delle risorse demandate dalla
contrattazione nazionale alla contrattazione a livello di struttura
periferica di livello dirigenziale. La contrattazione può svolgersi
altresì sulle seguenti materie:
a)
accordi di mobilità;
b)
individuazione dei fabbisogni
formativi;
c)
ricadute delle innovazioni
tecnologiche e organizzative dei processi di disattivazione o
riqualificazione dei servizi, sulla qualità del lavoro e sulla
professionalità del lavoro e dei dipendenti in base alle esigenze
dell’utenza.
4. A
livello di struttura periferica di livello dirigenziale, la
contrattazione integrativa si svolge tra le parti individuate
dall’art. 11, comma 1, parte II), del CCNL e sulle materie
individuate dall’art. 4, comma 3, lettera B), del CCNL.
Articolo 5. Informazione
1.
L’informazione preventiva costituisce
elemento qualificante del sistema di partecipazione dell’Agenzia.
2.
L’informazione preventiva è fornita ai
soggetti sindacali di cui all’art. 9, comma 1, del CCNL, sulle
materie indicate dall’art. 6, lettera A, comma 2, sub 1), dello
stesso CCNL, di norma per posta elettronica, nonché sui piani
aziendali.
3.
A livello regionale l’informazione
preventiva è fornita alle organizzazioni sindacali di categoria
territoriali firmatarie del CCNL sulle seguenti materie:
a.
definizione dei criteri per la
determinazione e la distribuzione dei carichi di lavoro;
b.
introduzione di nuove tecnologie e
processi di riorganizzazione dell’Agenzia;
c.
programmi di formazione del personale;
d.
piani di attività;
e.
verifica periodica della produttività.
4.
L’informazione preventiva è fornita ai
soggetti sindacali di cui all’art. 9, comma 2 del CCNL, sulle
materie indicate dall’art. 6, lettera A, comma 2, sub 2), dello
stesso CCNL.
5.
L’ Agenzia, nelle materie aventi per oggetto gli
atti di gestione adottati e la verifica dei relativi risultati,
nonché su tutte quelle demandate alla contrattazione, fornisce
un’informazione successiva alle
organizzazioni sindacali interessate in almeno due incontri annuali
o su specifica richiesta delle organizzazioni sindacali.
6.
L’informazione successiva di cui al
comma 5 è fornita ai soggetti sindacali di cui all’art. 9, comma 1,
del CCNL sulle materie indicate dall’art. 6, lettera A), comma 3,
sub 1), dello stesso CCNL.
7.
A livello regionale l’informazione
successiva di cui al comma 5 è fornita alle organizzazioni sindacali
di categoria territoriali firmatarie del CCNL sulle seguenti
materie:
a) stato dell'occupazione e politiche
degli organici;
b) distribuzione complessiva dei
carichi di lavoro;
c) attuazione dei programmi di
formazione del personale;
d) distribuzione delle ore di lavoro
straordinario;
e) mobilità del personale.
8.
L’informazione successiva di cui al
comma 5 è fornita ai soggetti sindacali di cui all’art. 9, comma 2,
del CCNL sulle materie indicate dall’art. 6, lettera A), comma 3,
sub 2) del CCNL.
Articolo 6. Concertazione
1.
La concertazione è attivata, mediante
richiesta scritta, entro tre giorni dal ricevimento
dell’informazione di cui all’art. 5.
2.
La concertazione è attivata dai
soggetti sindacali di cui all’art. 9, comma 1 per le materie
indicate dall’art. 6, lettera B) comma 1, sub 1) del CCNL.
3.
A livello regionale la concertazione è
attivata dalle organizzazioni sindacali di categoria territoriali
firmatarie del CCNL per le seguenti materie:
a) verifica periodica della
produttività;
b) modifiche dell’organizzazione e
della dislocazione degli uffici locali;
c) definizione dei criteri per la
distribuzione dei carichi di lavoro.
4.
La concertazione è attivata dai
soggetti sindacali di cui all’art. 9, comma 2, del CCNL per le
materie indicate dall’art. 6, lettera B), comma 1, sub 2), del CCNL.
5.
Sono, altresì, oggetto di
concertazione le materie previste dall’art. 29, comma 1, lett. B),
del CCNL.
6.
La concertazione si svolge in appositi
incontri che iniziano entro quarantotto ore dalla data di ricezione
della richiesta; durante la concertazione le parti si adeguano, nei
loro comportamenti, ai principi di responsabilità, correttezza e
trasparenza.
7.
Nella concertazione le parti
verificano la possibilità di un accordo mediante un confronto che
deve, comunque, concludersi entro il termine massimo di trenta
giorni dalla sua attivazione; dell'esito della concertazione è
redatto verbale dal quale risultino le posizioni delle parti nelle
materie oggetto della stessa ovvero i contenuti dell’intesa
eventualmente raggiunta.
Articolo 7. Consultazione
1.
Ai sensi dell’art. 6, lettera C),
comma 1, del CCNL la consultazione è attivata prima dell’adozione
degli atti interni di organizzazione aventi riflessi sul rapporto di
lavoro.
2.
La consultazione si svolge
obbligatoriamente con i soggetti sindacali di cui all’art. 9, comma
1, del CCNL sulle materie indicate dall’art. 6, lettera C), comma 1,
sub 1), dello stesso CCNL.
3.
La consultazione si svolge
obbligatoriamente con i soggetti sindacali di cui all’art. 9, comma
2, del CCNL sulle materie indicate dall’art. 6, lettera C), comma 1,
sub 2), dello stesso CCNL.
4.
E’, inoltre, prevista la consultazione
del rappresentante per la sicurezza nei casi di cui all’art. 19 del
decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626.
Articolo 8. Forme di partecipazione
1.
In attuazione di quanto previsto
dall’art. 6, lettera D), comma 3, del CCNL sono costituiti:
a. la
Conferenza dei rappresentanti dell’Agenzia e delle organizzazioni
sindacali abilitate alla contrattazione integrativa, nel corso della
quale sono esaminate due volte l'anno le linee essenziali di
indirizzo in materia di organizzazione e gestione dell'Agenzia, con
particolare riguardo ai sistemi di verifica dei risultati in termini
di efficienza, di efficacia e di qualità dei servizi istituzionali;
b. il
Comitato di garanzia dell’applicazione della legge n. 104/1992, con
particolare riferimento all’abbattimento delle barriere
architettoniche;
c. il
Comitato congiunto sui sistemi di valutazione del personale.
2.
A livello regionale sono costituiti
Comitati per le pari opportunità e sul fenomeno del mobbing, con
competenze e composizione analoghe a quelle previste dagli articoli
7 e 8 del CCNL.
3.
Per l'approfondimento di specifiche
problematiche, concernenti in particolare l'organizzazione del
lavoro, l'ambiente, l'igiene e sicurezza del lavoro e i servizi
sociali, il sistema della partecipazione è completato dalla
possibilità di costituire, a richiesta, Commissioni bilaterali
ovvero Osservatori con il compito di raccogliere dati relativi alle
predette materie, che l’Agenzia è tenuta a fornire, e di formulare
proposte in ordine ai medesimi temi.
4.
Gli organismi di cui al presente
articolo non hanno funzioni negoziali. La loro composizione è
paritetica e deve comprendere un’adeguata rappresentanza femminile.
Articolo 9. Interpretazione autentica
dei contratti
1.
Sulle controversie aventi carattere di
generalità riguardo all’interpretazione del CCNI, nonché su
eventuali dubbi interpretativi, l’Agenzia, di propria iniziativa
oppure entro quindici giorni dalla ricezione di apposita istanza di
parte sindacale, formalizzata per iscritto, attiva un apposito
incontro con le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNI, per
definire consensualmente il significato della clausola controversa.
2.
Le parti non intraprendono iniziative
unilaterali per 30 giorni dalla formale richiesta di attivazione del
confronto.
3.
L’accordo stipulato con le procedure
di cui all’art. 5 del CCNL sostituisce la clausola controversa sin
dall’inizio della vigenza del contratto.
Articolo 10. Composizione dei
conflitti
1.
In caso di conflitto su materie di cui
agli accordi e ai contratti collettivi, ovvero su atti unilaterali
dell’Agenzia riguardanti le suddette materie, le parti abilitate
alla contrattazione integrativa nel livello direttamente interessato
si impegnano a dare avvio ad un tentativo di composizione entro
cinque giorni dalla ricezione della richiesta scritta presentata da
una delle stesse parti e inviata all’Agenzia e alle organizzazioni
sindacali nazionali.
2.
Il tentativo di composizione si
esaurisce nel termine di cinque giorni dal suo avvio. Decorso tale
termine, ciascuna delle parti chiede lo spostamento della trattativa
presso la sede negoziale di livello superiore; il tentativo si
esaurisce entro i successivi quindici giorni.
3.
Nel caso in cui a livello di struttura
periferica di livello dirigenziale non si raggiunga l’accordo entro
sessanta giorni dall’adozione dell’atto di ripartizione nell’ambito
regionale delle risorse demandate dalla contrattazione nazionale ai
sensi dell’art. 4., comma 3, la trattativa viene ricondotta alla
sede negoziale regionale.
4.
Nel corso delle procedure di
composizione le parti si astengono dall’assumere determinazioni
unilaterali nelle materie oggetto del confronto e adottano
comportamenti di massima trasparenza e correttezza.
Articolo 11. Diritti sindacali
1.
I soggetti sindacali di cui all’art. 9
del CCNL possono accedere, presso le sedi centrali e locali
dell’Agenzia, alla rete intranet.
2.
In aggiunta agli spazi a disposizione
delle rappresentanze sindacali previsti dall’art. 25 della 20 maggio
1970, n. 300, l’Agenzia mette a disposizione del personale sulla
rete intranet appositi collegamenti con i siti internet delle
organizzazioni sindacali.
3.
I soggetti sindacali di cui all’art. 9
del CCNL possono utilizzare, per le comunicazioni con gli iscritti
alle organizzazioni sindacali e con i dipendenti che abbiano
espresso esplicito consenso ai sensi del decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196, gli indirizzi di posta elettronica
dell’Agenzia.
4.
Al fine di agevolare la comunicazione
tra le parti, la corrispondenza attinente alle relazioni sindacali
avviene tramite posta elettronica, fatte salve specifiche esigenze
segnalate dalle parti. A tal fine sarà cura di ciascuna
organizzazione sindacale firmataria del CCNL comunicare fino a due
indirizzi di posta elettronica, nonché qualsiasi variazione degli
stessi.
5.
L’Agenzia di norma procede alla
convocazione dei soggetti sindacali di cui all’art. 9 del CCNL al di
fuori dell’orario di lavoro d’obbligo prescelto dagli stessi.
Qualora motivi obiettivi non rendano possibile l’effettuazione delle
riunioni al di fuori dell’orario di lavoro, la partecipazione alle
riunioni convocate dall’Agenzia sarà considerata attività di
servizio.
6.
I periodi di distacco e di permesso
sindacale dei soggetti di cui agli artt. 5 e 10 del CCNQ del 7
agosto 1998 sono equiparati, a tutti gli effetti, al servizio
prestato nell’Amministrazione, ivi compresi i processi produttivi e
di miglioramento dell’efficienza dell’Agenzia nonché i processi di
qualificazione e selezione del personale.
CAPO III –
FONDO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO
Articolo 12. Contrattazione locale e
fondo di sede
1.
Le Parti, in un’apposita sessione
negoziale annuale a livello nazionale, da concludere entro il 28
febbraio dell’anno di competenza, definiscono la costituzione del
Fondo nei suoi diversi impieghi, assegnando alla contrattazione
integrativa a livello regionale e a livello di struttura periferica
di livello dirigenziale, le risorse del fondo di sede per le
finalità di cui all’art. 85, comma 2, primo, secondo, terzo e
settimo alinea, del CCNL.
2.
Nell’ambito dell’utilizzo delle
risorse del fondo di sede di cui al comma 1, potrà essere prevista,
entro i limiti di spesa da specificare con l’accordo di cui all’art.
18, comma 4, la remunerazione di particolari posizioni intermedie di
coordinamento o di responsabilità non ricomprese tra le previsioni
di cui all’art. 18. e da individuare sulla base di criteri
contrattati.
Articolo 13. Premio di produttività
1.
Le parti prendono atto
che il miglioramento della performance collettiva e individuale e la
messa a punto di strumenti idonei a fornire dimostrazione pubblica
di tale miglioramento costituiscono il banco di prova del modello
Agenzia, che ha come obiettivo il superamento di logiche
burocratiche autoreferenziali e l’affermazione di un nuovo paradigma
di amministrazione pubblica il cui scopo è corrispondere sempre
meglio ai bisogni e alla domanda di servizi della collettività.
2.
Coerentemente con le finalità
istituzionali del modello Agenzia, le Parti, in un’apposita sessione
negoziale annuale a livello nazionale, da concludere entro il 28
febbraio dell’anno di competenza, definiscono i criteri di
corresponsione ai dipendenti dell’Agenzia del premio di
produttività, finalizzato ad incentivare, nelle sue diverse forme
riferite alla produttività di Agenzia, di ufficio, di team e
individuale, il contributo del personale al raggiungimento degli
obiettivi della Convenzione e il suo apporto nell’azione di
prevenzione e contrasto all’evasione e nel servizio al contribuente,
nonché nelle attività indirette a sostegno delle missioni
dell’Agenzia.
3.
Previa verifica dei risultati
conseguiti, il premio di produttività viene corrisposto, nell’anno
di competenza, in due rate anticipate a maggio e novembre, pari
ognuna al 30%, e a saldo entro agosto dell’anno successivo.
4.
Per quanto attiene alla remunerazione
della produttività degli uffici locali, il compenso andrà correlato
in misura determinante al volume delle riscossioni effettuate e
all’indice di efficacia ed efficienza espresse nell’attività di
controllo fiscale.
5.
In sede di contrattazione locale dovrà
essere apprezzato il diverso contenuto professionale della
prestazione di lavoro, anche sotto il profilo dell’efficacia
dell’attività concretamente svolta, del livello di apporto
specialistico e di polivalenza funzionale. Tale valutazione è
indipendente dalla posizione economica di appartenenza
dell’interessato e dall’area funzionale dell’ufficio in cui opera.
In sede di contrattazione locale potrà essere inoltre apprezzato,
tenendo conto degli elementi riscontrabili agli atti dell’ufficio e
dei risultati conseguiti, il livello qualitativo delle prestazioni
individuali rese.
6.
L’analisi e il monitoraggio delle
esperienze maturate a livello locale nella valutazione della qualità
della prestazione e l’individuazione delle eventuali criticità
derivanti dall’applicazione dei criteri verranno effettuati da
osservatori congiunti istituiti in sede regionale e a livello
centrale.
7.
Con successivo accordo le parti
potranno individuare a livello nazionale criteri di valutazione del
livello qualitativo delle prestazioni individuali, da sperimentare a
livello locale previa contrattazione territoriale.
CAPO IV – SISTEMA CLASSIFICATORIO, FORMAZIONE E SVILUPPO
PROFESSIONALE
Articolo 14. Profili professionali e
ruoli
1.
In conformità al
principio di cui all'art. 18, comma 1, del CCNL, i profili
professionali dell’Agenzia sono caratterizzati da un’ampia e
variegata gamma di compiti in modo da favorire, da un lato,
l’impiego flessibile e dinamico delle risorse e promuovere,
dall’altro, processi di valorizzazione professionale e crescita
motivazionale attraverso l’ampliamento e l’arricchimento delle
competenze e lo sviluppo e la realizzazione delle potenzialità.
2.
I profili professionali
dell’Agenzia, nonché le modalità e i requisiti per accedervi, sono
definiti nell’allegato A.
3.
I compiti di ciascun
profilo professionale trovano declinazione analitica in uno o più
ruoli, che interpretano i compiti stessi in relazione alle diverse
tipologie di processi lavorativi e di esigenze funzionali. Ogni
ruolo costituisce un insieme di linee di attività organicamente
collegate tra loro in funzione di determinati risultati e correlate
a specifici repertori di saperi, conoscenze operative e capacità
occorrenti per lo svolgimento delle attività stesse. L’insieme dei
ruoli caratteristici di uno stesso processo di lavoro forma un’unica
famiglia professionale con propri percorsi di sviluppo.
4.
L’utilizzazione del
lavoratore in uno o più dei ruoli propri del profilo d’inquadramento
ha luogo secondo le primarie esigenze di funzionalità dei servizi,
tenendo conto delle esperienze lavorative maturate e dell’interesse
organizzativo a valorizzare, come fattore motivante della
performance, le conoscenze e le abilità sviluppate nel corso del
servizio.
Articolo 15. Formazione
1.
Nell’ambito del processo di riforma e
di modernizzazione dell’Agenzia, la formazione costituisce una leva
strategica fondamentale per la crescita professionale dei dipendenti
e per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, oltre
che uno strumento indispensabile per il costante aggiornamento del
personale in relazione all’evoluzione della normativa,
all’innovazione tecnologica e allo sviluppo dei programmi di
attività dell’Agenzia.
2.
In relazione alle diverse finalità cui
è rivolta, l’attività di formazione ha una distinta
caratterizzazione a seconda della sua valenza performativa o
certificativa.
3.
La formazione ha valenza performativa
quando è centrata sulle necessità funzionali dell’Agenzia e sulle
sue strategie di potenziamento e si diversifica, conseguentemente,
tra i destinatari in base all’esigenza di assicurare un’efficace
copertura dei diversi mestieri secondo i seguenti criteri
prioritari:
a. intensità
e rapidità dell’evoluzione normativa e tecnologica relativa alle
competenze richieste dal mestiere;
b. correlazione
fra i compiti del mestiere e l’attuazione delle strategie via via
perseguite dall’Agenzia;
c. necessità
di colmare eventuali gap tra le conoscenze e capacità
possedute e quelle attese;
d. sviluppo
del potenziale degli addetti, in vista dell’affidamento di nuovi
compiti e responsabilità.
4.
La formazione ha valenza certificativa
quando è centrata sull’opportunità che va in uguale misura garantita
a tutti i lavoratori di veder riconosciuto e valorizzato il diverso
grado di crescita di competenza professionale maturato nel proprio
mestiere ai fini della progressione all’interno delle aree prevista
dall’art. 82 del CCNL. La formazione a valenza certificativa viene
attuata attraverso i percorsi formativi di cui all’art. 83, comma 6,
del CCNL.
5.
L’Agenzia destina
risorse volte a dotare il personale degli strumenti necessari per
curare la propria autoformazione. A tal fine, l’Agenzia dà anche
attuazione a quanto previsto dall’art. 19, comma 14, della legge 28
dicembre 2001, n. 448, in tema di iniziative di alta formazione,
favorendo la partecipazione dei propri dipendenti ai corsi di
laurea, anche triennali, che riguardino materie connesse alle
proprie attribuzioni istituzionali e siano organizzati con l’impiego
prevalente delle metodologie di formazione a distanza.
Articolo 16. Sviluppi economici
all’interno delle aree
1.
Gli sviluppi economici all’interno
delle aree sono attuati sulla base dei criteri individuati dall’art.
83, comma 6, del CCNL, attribuendo a ciascuno di essi fino a 25
punti su un punteggio massimo complessivo di 75.
2.
Rilevate le risorse finanziarie
disponibili nel Fondo dell’anno precedente, entro il 28 febbraio di
ogni anno le parti stabiliscono, per i diversi profili
professionali, il numero di dipendenti che potrà transitare in
ciascuna fascia retributiva successiva alla prima.
3.
Al fine di riconoscere e valorizzare
la crescita di competenza professionale nell’espletamento dei vari
mestieri, è data a tutti l’opportunità di accedere a percorsi
formativi con esame finale, i cui contenuti sono correlati al
mestiere svolto, ai sensi dell’art. 83, comma 6, lett. c), del CCNL.
Con il superamento dell’esame, il dipendente acquisisce titolo a un
incremento fino a 25 punti del punteggio risultante
dall’applicazione dei criteri di cui al citato comma 6, lett. a) e
b).
4.
L’Agenzia pubblica ogni anno entro il
31 marzo, per ciascuna fascia retributiva, le graduatorie per il
passaggio alla fascia successiva, sommando i punteggi riportati da
ciascun dipendente relativamente ai tre criteri individuati
dall’art. 83, comma 6, del CCNL.
5.
La nuova posizione economica è
attribuita ogni anno con decorrenza dal 1° gennaio nei limiti dei
contingenti definiti ai sensi del comma 2. La permanenza minima
nella fascia retributiva di appartenenza è fissata in due anni.
6.
Non beneficiano delle progressioni
coloro che, negli ultimi due anni, hanno riportato sanzioni
disciplinari per insufficiente rendimento o, comunque, sanzioni più
gravi di quelle di cui all’art. 67, comma 2, del CCNL. Il diritto
alla progressione è sospeso, fino al proscioglimento o alla
conclusione dell’eventuale procedimento disciplinare, per coloro per
i quali sia in corso un procedimento penale per reati contro la
pubblica amministrazione o per delitti di natura non colposa che
abbiano dato luogo a provvedimenti di sospensione cautelare dal
servizio.
Art. 17. Posizioni organizzative e
professionali
1.
Nell’ambito della terza area è
istituita, quale figura di elevata responsabilità organizzativa e
professionale, la posizione di capo area non dirigenziale negli
uffici locali, nel limite del 2% della dotazione organica
complessiva della terza area.
2.
L’ammontare della retribuzione annuale
di posizione, da corrispondere per 13 mensilità, è determinata in
relazione al grado di complessità e responsabilità connesso alla
funzione ricoperta da un minimo di € 2.500 ad un massimo di € 9.000.
Per la parte superiore a € 2.500, la copertura della retribuzione di
posizione è assicurata dall’Agenzia con oneri a proprio carico nel
limite dell’importo corrispondente a quello determinabile ai sensi
dell’art. 28, comma 5, del CCNL.
3.
I criteri di conferimento degli
incarichi e di graduazione delle posizioni nonché il relativo
importo saranno definiti previa concertazione entro 60 giorni.
4.
L’esito positivo della valutazione,
riassumibile nei tre gradi crescenti di adeguato, più che adeguato
ed eccellente, dà diritto alla corresponsione di una indennità di
risultato, corrispondente, rispettivamente, al 5%, 10% e 20% della
retribuzione annuale di posizione.
Articolo 18. Indennità di
responsabilità
1.
Sono avviati percorsi innovativi per
la rilevazione e valorizzazione di particolari competenze
professionali nell’ambito della terza area funzionale, attraverso
nuove modalità di gestione e remunerazione dei seguenti incarichi:
a. capo
team di:
- uffici locali (team integrati di
controllo, team assistenza legale e team rimborsi);
- centri di assistenza multicanale;
b. coordinatore
dell’attività di intelligence;
c. coordinatore
front office (responsabile di sala);
d. coordinatore
dell’unità di direzione;
e. capo
reparto negli uffici centrali e regionali;
f. esperto
in attività che richiedono specializzazione professionale
particolarmente qualificata.
2.
Nell’allegato B sono indicati, per
ciascuna delle figure di cui al comma 1, le caratteristiche
organizzative e i contenuti professionali dell’incarico da
ricoprire. Con separati accordi sono individuati il numero e le
caratteristiche specifiche degli incarichi di esperto da conferire.
3.
L’ammontare della indennità annuale di
responsabilità, da corrispondere per 13 mensilità, è determinata in
relazione al grado di complessità e responsabilità connesso alla
funzione ricoperta da un minimo di € 1.500 ad un massimo di € 8.000.
Per la parte superiore a € 2.500, si può attingere all’importo
residuo di quello determinato ai sensi dell’art. 28, comma 5, del
CCNL. Per la retribuzione degli incarichi si utilizzano le risorse
del Fondo nella misura massima della spesa complessiva già sostenuta
per gli incarichi di direzione e coordinamento e di elevata
responsabilità professionale con riferimento all’anno 2004, pari a €
9.850.000 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia.
4.
I criteri di conferimento e di
graduazione degli incarichi e il relativo importo saranno definiti
entro 60 giorni in sede di contrattazione nazionale. La graduazione
tiene conto della complessità dell’incarico, del grado di autonomia
e di responsabilità che vi è connesso, anche in relazione alle
risorse gestite, nonché dell’ampiezza della preparazione e del
livello di specializzazione richiesti.
5.
L’esito positivo della valutazione,
riassumibile nei tre gradi crescenti di adeguato, più che adeguato
ed eccellente, dà diritto alla corresponsione di una retribuzione di
risultato, corrispondente, rispettivamente, al 5%, 10% e 20% della
retribuzione annua di indennità di responsabilità.
Articolo 19. Conferimento e revoca
degli incarichi
1.
Le posizioni organizzative e
professionali e quelle di cui all’art. 18 sono conferite tramite
procedura di interpello, valutando le caratteristiche
tecnico-professionali e i tratti attitudinali dei candidati in
relazione al tipo di incarico da attribuire. Nell’ambito della
procedura di valutazione delle candidature, e previo confronto con i
soggetti di cui all’art. 9, comma 2, del CCNL, potrà essere prevista
in via sperimentale, garantendone la segretezza, la rilevazione
delle preferenze espresse nei confronti dei candidati da parte dei
colleghi in servizio nell’ufficio.
2.
L’incarico è conferito per la durata
minima di un anno e massima di due, con le seguenti modalità:
a. per
la posizione di capo area non dirigenziale, con atto emanato dal
direttore regionale o provinciale;
b. per
le posizioni di responsabilità di cui all’art. 18, comma 1, lettere
a), b), c), con atto del direttore dell’ufficio;
c. per
le posizioni di responsabilità di cui all’art. 18, comma 1, lettere
d) ed e), con atto del dirigente di vertice interessato
3.
Gli incarichi attribuiti
in vigenza della precedente disciplina contrattuale cessano entro
quattro mesi dalla data di sottoscrizione dell’accordo di cui
all’art. 18., comma 4.
4.
Gli incarichi sono
soggetti a valutazione annuale dei risultati raggiunti, utilizzando
metodi e tecniche che consentano di verificare, secondo criteri di
efficienza, trasparenza e oggettività, i risultati conseguiti e le
competenze dimostrate nell’assolvimento dell’incarico. In via
sperimentale, oltre alla preparazione e alle conoscenze
tecnico‑specialistiche, sono rilevate, mediante appropriati
indicatori, anche le competenze organizzative, quali l’iniziativa,
l’abilità nel problem-solving, la tensione al risultato, la
capacità di operare efficacemente in gruppo e di favorirne la
coesione e la crescita, la flessibilità di azione, la capacità di
gestire efficacemente le relazioni interpersonali, l’impegno
costante e il coinvolgimento nel lavoro, l’orientamento all’utenza,
nonché, ove richiesta dal tipo di incarico assegnato, la capacità di
leadership nell’assunzione di responsabilità gestionali e
nella guida delle persone di cui si è chiamati ad orientare e
coordinare l’azione. Alla luce della sperimentazione con successivo
accordo sarà definito il sistema di valutazione degli incarichi.
5.
Nell’articolazione del
processo di verifica della prestazione lavorativa sarà previsto un
momento di autovalutazione strutturata da parte del funzionario,
tutelandone il diritto all’informazione e alla partecipazione al
processo stesso.
6.
In caso di eventuale valutazione
negativa, l’Agenzia acquisisce in contraddittorio, prima della
definitiva formalizzazione, le considerazioni del funzionario anche
assistito da un dirigente sindacale o da persona di sua fiducia.
7.
Gli incarichi possono essere revocati
prima della scadenza, con atto scritto e motivato, a seguito di:
a. inosservanza
delle direttive specificate nell’atto di conferimento ed emesse
durante lo svolgimento dell’incarico;
b. accertamento
di risultati negativi;
c. violazione
di obblighi che diano luogo a sanzioni disciplinari, a procedimenti
penali o a misure cautelari di sospensione dal servizio;
d. intervenuti
mutamenti organizzativi.
CAPO V
- NORME FINALI
Articolo 20. Inquadramento iniziale
1.
In sede di prima attuazione del nuovo
sistema classificatorio il personale dell’Agenzia è automaticamente
inquadrato nei nuovi profili professionali secondo il quadro
allegato C di confluenza tra vecchio e nuovo sistema, mantenendo, ai
sensi dell’art. 18, comma 4, lett. d), e dell’art. 20, comma 1, del
CCNL, la posizione economica già conseguita in base alla tabella B
acclusa allo stesso CCNL.
2.
La configurazione dei
ruoli è provvisoriamente definita nel quadro allegato D.
3.
Fermo restando quanto
disposto al comma 1, l’Agenzia procede, completandola entro nove
mesi, alla ricognizione sistematica, per processi di lavoro e linee
di attività, delle esperienze lavorative del personale. La
ricognizione è effettuata mediante autorilevazione validata, in
prima istanza, dal dirigente dell’ufficio e, in seconda istanza, dal
dirigente di vertice della struttura interessata. E’ istituito un
Comitato congiunto per il monitoraggio della predetta ricognizione.
4.
In base alle risultanze
della ricognizione, le parti concorderanno la definitiva
dislocazione delle linee attività tra i ruoli e la corrispondenza
fra profili e ruoli.
Articolo 21. Disposizioni di prima
attuazione
1.
Con una quota parte, pari ad €
16.896.675,48 delle somme aventi carattere di certezza e stabilità
specificate nell’accordo per la costituzione del Fondo relativo
all’anno 2005 e rese disponibili a seguito del verbale d’intesa
sugli schemi delle Convenzioni 2006–2008 tra il Ministro
dell’Economia e delle Finanze e i Direttori delle Agenzie fiscali,
sottoscritto il 4 aprile 2006, nonché con le ulteriori risorse,
certe e stabili, pari ad € 9.174.075,32 quantificate nell’accordo
per la costituzione del Fondo relativo all’anno 2006, si procederà
ad attivare, mediante scorrimento delle graduatorie formate in
attuazione dell’accordo del 28 dicembre 2005, i passaggi di fascia
retributiva specificati nella tabella riportata nell’allegato E. La
decorrenza di tali progressioni è fissata al 31 dicembre 2005.
Tenendo conto delle cessazioni dal servizio si procede a un
ulteriore scorrimento delle graduatorie, in modo da completare, con
riguardo alla fase di prima applicazione del CCNL, il percorso di
progressioni economiche all’interno delle aree per tutto il
personale dell’Agenzia. La ripartizione a livello centrale e
regionale dei passaggi individuati nell’allegato E è definita
nell’allegato F. Si applicano le disposizioni di cui all’art. 16.,
comma 6.
2.
Le posizioni economiche già messe a
concorso con i bandi relativi alle procedure di passaggio
all’interno delle aree funzionali in applicazione dell’art. 15 del
contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Ministeri per
il quadriennio 1998–2001 sono attribuite con effetto dal 1° luglio
2005.
3.
I passaggi di fascia retributiva
all’interno delle aree funzionali previsti dai commi 1 e 2 sono tra
loro alternativi.
Roma, 18 dicembre 2006
Agenzia delle Entrate
|
Organizzazioni sindacali |
F.TO
PASTORELLO
|
CGIL/FP FIRMATO |
F.TO ROSSI
|
CISL/FPS FIRMATO |
|
UIL/PA FIRMATO |
|
CONFSAL/UNSA FIRMATO |
|
RDB/PI NON
FIRMA
(Nota all’accordo) |
|
FLP
FIRMATO
(Nota all’accordo) |
|
FEDERAZIONE/INTESA NON FIRMA
(Nota all’accordo) |
ALLEGATO A
Profili professionali
Prima Area funzionale
Profilo professionale: Ausiliario
Svolge attività ausiliarie
ovvero operazioni o lavori richiedenti capacità e conoscenze
semplici. E’ di supporto alle varie attività anche con l’ausilio di
mezzi in dotazione o provvede al ricevimento dei visitatori.
Accesso al profilo: dall’esterno alla
fascia retributiva iniziale della prima area funzionale attraverso
le procedure di cui alla legge n. 56/1987 e successive
modificazioni.
Requisiti per l’accesso: assolvimento
dell’obbligo scolastico o diploma di istruzione secondaria di primo
grado.
Seconda Area funzionale
Profilo professionale : operatore
Nel quadro di indirizzi
definiti, in possesso di conoscenze teoriche e pratiche, svolge
attività operative che richiedono specifiche conoscenze dei processi
operativi e gestionali nel proprio ambito professionale. Nello
svolgimento della propria attività lavorativa è tenuto, ove
previsto, anche ad utilizzare i mezzi, le apparecchiature e le
attrezzature in dotazione, provvedendo alla relativa manutenzione.
Accesso al profilo:
-
dall’esterno alla fascia
retributiva iniziale della seconda area mediante le procedure
previste dalla legge n. 56/87 e successive modificazioni;
-
dalla prima area
funzionale alla fascia retributiva iniziale della seconda area, con
le modalità previste dall’art. 23 del CCNL.
Requisiti per l’accesso dall’esterno:
-
diploma di scuola
secondaria di primo grado, con attestati di qualifica ed eventuali
titoli professionali o abilitazioni previsti dalla legge per lo
svolgimento dei compiti assegnati.
Requisiti per l’accesso dall’interno:
-
per il personale in
possesso dei requisiti previsti per l’accesso dall’esterno non è
richiesta esperienza professionale nell’area di provenienza;
-
in mancanza del titolo
di studio previsto per l’accesso dall’esterno, nel caso in cui lo
stesso non sia requisito necessario per lo svolgimento dell’attività
professionale, al personale è richiesta una esperienza professionale
complessiva di almeno 5 anni nell’area di provenienza.
Profilo professionale: assistente
Nel quadro di indirizzi
definiti, svolge, nei diversi campi di applicazione, compiti
specialistici a un livello di approfondimento tale da consentire,
con la progressiva maturazione dell’esperienza, lo sviluppo di
professionalità polivalente. Può essere adibito ad attività interne
e di relazione diretta con il pubblico caratterizzate da discreta
complessità. Nell’espletamento di tali attività applica conoscenze
tecniche ed esprime le capacità cognitive idonee a combinare tra
loro molteplici nozioni già ben strutturate in quanto oggetto di
delucidazioni ufficiali. Nella propria sfera di autonomia e
responsabilità raffronta, apprezzandone similitudini e differenze,
i casi in esame e le fattispecie normativamente definite, con il
compito di eseguire le decisioni e fornire le soluzioni agevolmente
riconducibili ai repertori degli orientamenti e delle risoluzioni
dell’Agenzia.
Accesso al profilo:
-
dall’esterno alla fascia
retributiva F3 della seconda area mediante pubblico concorso;
-
dalla prima area
funzionale alla fascia retributiva F3 della seconda area, con le
modalità previste dall’art. 23 del CCNL.
Requisiti per l’accesso dall’esterno:
-
diploma di scuola
secondaria di secondo grado ed eventuali titoli professionali o
abilitazioni previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti
assegnati.
Requisiti per l’accesso dall’interno:
-
per il personale in
possesso dei requisiti previsti per l’accesso dall’esterno non è
richiesta esperienza professionale nell’area di provenienza;
-
in mancanza del titolo
di studio previsto per l’accesso dall’esterno, nel caso in cui lo
stesso non sia requisito necessario per lo svolgimento dell’attività
professionale, fatti salvi i titoli professionali o abilitativi per
legge, al personale, in possesso del diploma di scuola media
secondaria di primo grado, è richiesta una esperienza professionale
complessiva di almeno 5 anni nell’area di provenienza.
Profilo professionale: assistente
informatico
Si occupa della gestione
operativa e della manutenzione del sistema informatico locale,
fornendo supporto agli utenti sia in ambito tecnico (HW) che
applicativo (SW). A tal fine abilita gli utenti ad accedere alle
applicazioni, gestisce e monitora i malfunzionamenti e si occupa
degli adempimenti connessi alla sicurezza ICT. Inoltre presidia e
supporta gli interventi di manutenzione e di potenziamento delle
infrastrutture effettuati dai fornitori.
Accesso al profilo:
-
dall’esterno alla fascia
retributiva F3 della seconda area mediante pubblico concorso;
-
dalla prima area
funzionale alla fascia retributiva F3 della seconda area, con le
modalità previste dall’art. 23 del CCNL.
Requisiti per l’accesso dall’esterno:
-
diploma di scuola
secondaria di secondo grado.
Requisiti per l’accesso dall’interno:
-
per il personale in
possesso dei requisiti previsti per l’accesso dall’esterno non è
richiesta esperienza professionale nell’area di provenienza;
-
in mancanza del titolo
di studio previsto per l’accesso dall’esterno, al personale in
possesso del diploma di scuola media secondaria di primo grado è
richiesta una esperienza professionale complessiva di almeno 5 anni
nell’area di provenienza.
Profilo professionale: assistente
tecnico
Nello svolgimento dei compiti di
natura immobiliare collabora con i funzionari tecnici, curando
direttamente le attività non demandate a questi ultimi. Può assumere
la direzione dei lavori, effettuarne il collaudo e redigere
capitolati e computi metrici entro i limiti fissati dalla legge che
disciplina la professione di geometra.
Accesso al profilo:
- dall’esterno
alla fascia retributiva F3 della seconda area mediante pubblico
concorso;
- dalla
prima area funzionale alla fascia retributiva F3 della seconda area,
con le modalità previste dall’art. 23 del CCNL.
Requisiti per l’accesso dall’esterno:
- diploma
di geometra o perito industriale ed esperienza professionale
specifica di almeno cinque anni.
Requisiti per l’accesso dall’interno:
- diploma
di geometra o perito industriale ed esperienza professionale
specifica di almeno tre anni.
Terza Area funzionale
Profilo professionale: funzionario
Nel quadro di indirizzi
generali, svolge funzioni di direzione, coordinamento e controllo di
attività rilevanti nelle unità di livello non dirigenziale cui è
preposto ovvero svolge funzioni complesse per il loro elevato
contenuto specialistico, dando il proprio apporto alla soluzione di
questioni di carattere inedito o alla delucidazione di tematiche
comunque impegnative per le conoscenze e le capacità necessarie per
la focalizzazione selettiva e l’inquadramento concettuale dei
problemi, la ricostruzione logica dei fatti, l’elaborazione
argomentativa nell’interpretazione delle norme e nell’applicazione
pratica delle direttive dell’Agenzia. In particolare, a titolo
esemplificativo, può dirigere o coordinare unità organiche anche di
rilevanza esterna, la cui responsabilità non è riservata a
dirigenti, garantendo il raggiungimento dei risultati assegnati come
obiettivo alle unità dirette; può svolgere attività ispettive, di
valutazione, di verifica, di controllo, di programmazione e di
revisione; può essere adibito a relazioni esterne dirette con il
pubblico di tipo complesso e a relazioni organizzative interne
anch’esse di tipo complesso; può effettuare studi e ricerche; può
collaborare ad attività specialistiche, in considerazione
dell’elevato livello professionale posseduto. Può assumere
temporaneamente funzioni dirigenziali in sostituzione o in assenza
del dirigente titolare.
Accesso al profilo:
-
dall’esterno alla fascia
retributiva iniziale della terza area mediante pubblico concorso;
-
dalla seconda area alla
fascia retributiva iniziale della terza area con le modalità
previste dall’art. 23 del CCNL.
Requisiti per l’accesso dall’esterno:
-
diploma di laurea in
giurisprudenza, in economia e commercio, scienze politiche o diploma
di laurea equipollente per legge. In relazione al ruolo per cui è
bandita la procedura, i singoli bandi possono prevedere ulteriori
lauree specifiche.
Requisiti per l’accesso dall’interno:
-
per il personale in
possesso dei requisiti previsti per l’accesso dall’esterno, non è
richiesta esperienza professionale nell’area di provenienza;
-
in mancanza dei
requisiti per l’accesso dall’esterno, al personale, purché in
possesso del diploma di scuola media secondaria superiore, viene
richiesta un’esperienza professionale complessiva di 7 anni
nell’area di provenienza.
Profilo professionale: funzionario
informatico
Svolge le attività
connesse all’esercizio, allo sviluppo e al monitoraggio del sistema
informatico. A tal fine definisce i piani di sviluppo tecnologico e
supporta le strutture competenti nell’individuazione delle esigenze
di automazione, fornendo assistenza tecnica in fase di realizzazione
delle procedure e assicurando la coerenza complessiva del sistema.
Cura inoltre le problematiche legate alla sicurezza e alla
cooperazione informatica e assicura il monitoraggio dei contratti
ICT, verificando anche il rispetto dei livelli di servizio. Può
assumere temporaneamente funzioni dirigenziali in sostituzione o in
assenza del dirigente titolare.
Accesso al profilo:
-
dall’esterno alla fascia
retributiva iniziale della terza area mediante pubblico concorso;
-
dalla seconda area alla
fascia retributiva iniziale della terza area con le modalità
previste dall’art. 23 del CCNL.
Requisiti per l’accesso dall’esterno:
-
diploma di laurea in
ingegneria, informatica, scienze dell’informazione, matematica,
fisica, scienze statistiche e titoli equipollenti.
Requisiti per l’accesso dall’interno:
-
per il personale in
possesso dei requisiti previsti per l’accesso dall’esterno, non è
richiesta esperienza professionale nell’area di provenienza;
-
in mancanza dei
requisiti per l’accesso dall’esterno, al personale, purché in
possesso del diploma di scuola media secondaria superiore, viene
richiesta una esperienza professionale complessiva di 7 anni
nell’area di provenienza.
Profilo professionale: funzionario
tecnico
Cura gli aspetti di natura logistica e
tecnica legati all’acquisizione e alla gestione degli immobili,
ricercando le soluzioni più idonee per le esigenze dell’Agenzia. A
tal fine partecipa alle commissioni di gara per l’appalto dei lavori
ed effettua il collaudo degli stessi; redige i progetti delle opere
da eseguire e assume la direzione dei lavori; garantisce la
manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare.
Può assumere temporaneamente funzioni dirigenziali in sostituzione o
in assenza del dirigente titolare.
Accesso al profilo:
- dall’esterno
alla fascia retributiva iniziale della terza area mediante pubblico
concorso;
- dalla
seconda area alla fascia retributiva iniziale della terza area con
le modalità previste dall’art. 23 del CCNL.
Requisiti per l’accesso dall’esterno:
- diploma
di laurea in ingegneria (civile, edile o meccanica) o in
architettura, l’iscrizione all’ordine degli ingegneri e degli
architetti e un’esperienza professionale di almeno tre anni.
Requisiti per l’accesso dall’interno:
per il personale in possesso dei
requisiti previsti per l’accesso dall’esterno, non è richiesta
esperienza professionale nell’area di provenienza.
ALLEGATO B
Capo team o team leader:
è una figura prevista negli uffici locali e nei centri di
assistenza multicanale.
Ø
Negli uffici
locali opera il:
●
capo team
integrato di controllo, con il compito
di coordinare il team le cui attività sono volte a conseguire
nella sua completezza l’obiettivo finale dell’azione di controllo
fiscale. I componenti del team vengono tutti responsabilizzati non
più su limitati risultati parziali, ma sul risultato complessivo
dell’intero processo di controllo, superando la tradizionale
parcellizzazione burocratica delle lavorazioni cui corrispondevano
team limitati all’esecuzione di un solo compito (ad es.
trattazione controlli ex 36-ter, esecuzione degli
accertamenti ex 41-bis, ecc). Il team integrato comprende,
oltre al capo team, almeno 7 unità a tempo pieno (almeno 12.000
ore annue programmate).
●
capo team
assistenza legale, con il compito di
coordinare le attività di gestione del contenzioso
tributario e la consulenza legale interna. Il team comprende,
oltre al capo team, almeno 5 unità impegnate a tempo pieno (almeno
9.000 ore annue programmate).
●
capo team
rimborsi, con il compito di coordinare
le attività di gestione dei rimborsi. Il team è composto, oltre
che dal capo team, da almeno 6 unità impegnate a tempo pieno
(almeno 10.500 ore annue programmate).
-
Nei centri di assistenza multicanale opera il team leader, che
coordina l’attività dei consulenti telefonici sia in front line
che in back office, assicurando il monitoraggio della
correttezza e uniformità dell’informazione fornita. Assiste i
consulenti in presenza di particolari problemi, interviene
direttamente durante i picchi di lavoro e valida le risposte
fornite per iscritto. Il team comprende, oltre al capo team,
almeno 6 unità impegnate a tempo pieno (almeno 10.500 ore annue
programmate).
Coordinatore dell’attività
di intelligence: è una figura
prevista negli uffici locali di grandi dimensioni,
in posizione di staff al Direttore. Svolge l’attività di analisi
del territorio e di elaborazione e interpretazione di banche dati
ecc. E’ istituibile qualora tale attività impegni un numero di
risorse, a tempo pieno, non inferiore a 4 unità (almeno 6000 ore
annue programmate).
Coordinatore front
office (responsabile di sala):
assicura il coordinamento delle attività di front office
negli uffici ove sono almeno 10 gli sportelli mediamente impegnati
in tali attività.
Coordinatore dell’unità di
direzione: è la figura dell’ufficio
locale di grandi dimensioni, che organizza, coordinando risorse
per almeno 15.000 ore annue programmate, le attività di
predisposizione del budget e programmazione operativa, controllo
di gestione, gestione del personale e delle risorse materiali,
comunicazione interna e applicazione del sistema di gestione della
qualità.
Capo reparto:
è una figura prevista nelle strutture di vertice centrali e
regionali, alla quale viene affidato il coordinamento operativo di
attività complesse che, per il volume rilevante dei carichi di
lavoro, coinvolgono un elevato numero di risorse. Sulla base degli
obiettivi assegnati dal dirigente, programma le attività del
reparto e ne gestisce l’avanzamento. Il reparto è composto da
almeno 7 unità, compreso il capo reparto.
Esperto:
è una figura dotata di particolare competenza
professionale, sia in relazione all’alto livello di preparazione
tecnica e, di riflesso, alla lunghezza e alla difficoltà del
processo di studio e di apprendimento connessi al tipo di
specializzazione richiesta, sia in relazione alla capacità di
risoluzione di questioni di elevata complessità. Gli incarichi
sono classificabili in più livelli in relazione alla diversa
graduazione dei predetti requisiti.
ALLEGATO C
Quadro di equiparazione dei profili
professionali
Prima area funzionale |
Profilo precedente |
Nuovo profilo |
Addetto ai servizi
ausiliari |
Ausiliario |
Addetto alle
lavorazioni |
Ausiliario |
Conducente automezzi |
Ausiliario |
Seconda area funzionale |
Profilo precedente |
Nuovo profilo |
Assistente
amministrativo |
Assistente |
Assistente tributario |
Assistente
|
Capo unità operativa |
Assistente informatico |
Consollista |
Assistente informatico
|
Programmatore |
Assistente informatico
|
Ragioniere |
Assistente
|
Addetto ai personal
computer |
Operatore |
Operatore
amministrativo |
Operatore |
Operatore sala
macchine |
Operatore |
Operatore tributario |
Operatore |
Autista meccanico |
Operatore |
Coadiutore |
Operatore |
Telefonista
telescriventista operatore radio |
Operatore |
Terza area funzionale |
Profilo precedente |
Nuovo profilo |
Direttore tributario |
Funzionario |
Direttore
amministrativo |
Funzionario |
Analista esperto di
sistema |
Funzionario
informatico |
Funzionario tributario |
Funzionario |
Funzionario
amministrativo |
Funzionario |
Funzionario
amministrativo contabile |
Funzionario |
Analista di
organizzazione |
Funzionario |
Analista di procedure |
Funzionario
informatico |
Analista di sistema |
Funzionario
informatico |
Funzionario statistico |
Funzionario |
Analista economico
finanziario |
Funzionario |
Analista |
Funzionario
informatico |
Capo sala macchine |
Funzionario
informatico |
Collaboratore
amministrativo contabile |
Funzionario |
Collaboratore
amministrativo |
Funzionario |
Collaboratore
statistico |
Funzionario |
Collaboratore
tributario |
Funzionario |
Programmatore di
sistema |
Funzionario
informatico |
ALLEGATO D
RUOLI DEI PROCESSI DI MISSIONE
Famiglie professionali/processi |
Servizi e assistenza
(+ Tax Compliance) |
Controllo
(- No Tax Compliance) |
Presidio giuridico |
politiche |
politiche |
politiche |
Analista
servizi |
Analista
controlli |
|
gestione operativa |
gestione operativa |
gestione operativa |
Gestore servizi |
|
|
gestione operativa |
Servizi interfunzionali |
gestione operativa |
|
Assistente al
contribuente |
Assistente al
back office |
Assistente al
controllo |
|
|
|
|
|
|
SERVIZI E ASSISTENZA
Analista
servizi
-
Diffonde le informazioni e i servizi
e le informazioni di carattere fiscale agli uffici e ai
contribuenti, (internet, pubblicazioni su cd, fisco on-line, fisco
oggi, organizzazione a livello locale di manifestazioni rivolte ai
contribuenti su attività e servizi ecc.)
-
Analizza i fabbisogni dei
contribuenti, rileva il grado di soddisfazione del servizio
erogato e individua soluzioni volte a migliorare la qualità
erogata e quella percepita
-
Elabora la modulistica fiscale
-
Gestisce i rapporti con gli
intermediari (CAF, banche, poste)
-
Si occupa della diffusione dei
servizi di mercato rivolti agli enti pubblici e della relativa
attività di assistenza
Gestore
servizi
-
Fornisce in autonomia a
contribuenti, professionisti e intermediari informazione e
assistenza, anche con risposta scritta, sugli adempimenti
contabili e fiscali riguardanti tutte le tipologie di tributi e di
reddito, comprese quelle più complesse come il reddito di capitale
-
Tratta in autonomia le dichiarazioni
di successione e tutte le tipologie di atti soggetti a
registrazione, indipendentemente dal titolo o dalla forma
apparente, compresi gli atti più complessi quali quelli societari
o sottoposti a condizione, curando anche gli adempimenti collegati
alla registrazione, compresa l’emissione degli avvisi di
liquidazione e le iscrizioni a ruolo; valuta la rilevanza degli
atti ai fini del controllo della posizione fiscale complessiva dei
soggetti interessati
-
Fornisce consulenza ai colleghi
preposti ai servizi di informazioni e assistenza e alla
registrazione di atti e dichiarazioni
-
Cura in autonomia i rimborsi IVA
anche nei casi più complessi, ad esempio quelli in cui il credito
è compensato o trasferito infragruppo o il trasferimento di un
bene strumentale dissimuli una cessione d’azienda
-
Tratta le istanze da autotutela per
gli atti di competenza
CONTROLLO
Analista
controlli
-
Determina i criteri d’individuazione
di fenomeni evasivi/elusivi
-
Definisce i criteri selettivi e le
modalità di controllo (documentale e sostanziale)
-
Definisce le procedure e gli
strumenti per l’accertamento, compresi gli studi di settore,
individuando le fonti di informazione
-
Definisce il piano delle attività e
analizza i risultati dei controlli in termini di deterrenza e
proficuità
-
Coordina e monitora l’attività dei
soggetti incaricati della riscossione
-
Coordina l’applicazione delle
procedure di riscossione da parte degli uffici
Investigatore
1.
Individua i soggetti da
sottoporre a controllo
2.
Organizza la verifica
pianificandone le attività
3.
Svolge attività
istruttorie esterne di verifica e accesso mirato con utilizzo di
strumenti quali le metodologie di controllo e l’analisi di bilancio
4.
Gestisce gli
accertamenti analitici e induttivi sulla base dei dati e dei
risultati delle attività istruttorie interne ed esterne; redige le
motivazioni e cura gli adempimenti conseguenti, compresa la
predisposizione dei pareri per la costituzione in giudizio di primo
grado
5.
Gestisce
l’accertamento con adesione e le richieste di
ruling
-
Analizza dichiarazioni e atti come
possibili fonti d’innesco dell’attività di controllo
-
Tratta le istanze di autotutela per
gli atti di competenza
PRESIDIO GIURIDICO
Giurista
tributario
-
Fornisce pareri a supporto della
produzione normativa
-
Predispone circolari e risoluzioni,
anche in risposta a quesiti formulati da uffici interni
all’Agenzia e da soggetti ad essa esterni
-
Risponde alle istanze di interpello
-
Cura il monitoraggio del contenzioso
per valutarne i riflessi sugli orientamenti interpretativi
dell’Agenzia
Legale
-
Fornisce consulenza legale
all’interno dell’ufficio
-
Traccia la linea difensiva
dell’ufficio valutando, in relazione ai profili processuali, la
sostenibilità in giudizio della pretesa erariale. Cura, di
conseguenza, la predisposizione degli atti relativi al contenzioso
tributario (costituzione in giudizio, ecc.). Provvede agli
adempimenti successivi alle sentenze (iscrizioni a ruolo,
rateazioni, sgravi, ecc.)
-
Rappresenta l’Amministrazione in
Commissione tributaria
-
Cura le attività processuali che
derivano da richieste di sospensione e applicazione di misure
cautelari
SERVIZI
E ASSISTENZA
Assistente al
contribuente
-
Fornisce assistenza a contribuenti,
professionisti e intermediari (fino all’eventuale annullamento in
autotutela degli atti illegittimi) relativamente a comunicazioni
di irregolarità, preavvisi telematici e cartelle di pagamento.
Fornisce informazioni su servizi telematici, scadenze,
modulistica, compilazione delle dichiarazioni, posizione fiscale
del contribuente, funzionalità degli uffici
-
Rilascia l’abilitazione all’utilizzo
dei servizi telematici (pincode), le autorizzazioni e le
certificazioni
-
Effettua la ricezione, la
restituzione e la trasmissione di documenti e atti e si occupa
della bollatura dei registri e del controllo repertori
-
Tratta allo sportello la
registrazione degli atti privati
-
Rilascia la partita IVA e il codice
fiscale
SERVIZI INTERFUNZIONALI
Assistente al back office
-
Tratta gli atti soggetti a
registrazione, le dichiarazioni di successione, la liquidazione
dell’imposta di bollo e i tributi minori, con i relativi
adempimenti (campione unico, note di trascrizione, ecc.); provvede
all’emissione degli avvisi di liquidazione e alle iscrizioni a
ruolo
-
Cura i rimborsi
-
Svolge le attività inerenti alla
riscossione conseguenti alle iscrizioni a ruolo e agli atti
impositivi (quote inesigibili residuali, rateazioni, sospensioni,
sgravi, ecc.)
-
Svolge le attività contabili e
quelle di riscontro nei rapporti con gli enti incaricati della
riscossione
-
Tratta le istanze di autotutela per
gli atti di competenza
CONTROLLO
Assistente
al controllo
-
Effettua le attività esterne
relative al riscontro di dati, fatti e circostanze fiscalmente
rilevanti e al corretto adempimento degli obblighi fiscali
(verifiche di esistenza, accessi brevi, quelli relativi alla lotta
al sommerso e al controllo degli obblighi strumentali, degli studi
di settore , delle compensazioni, partecipazione alle operazioni
di distruzione di beni, ecc.)
-
Tratta gli accertamenti parziali
automatizzati e si occupa delle attività conseguenti
-
Collabora alle attività istruttorie
esterne: acquisisce i dati, svolge le ricerche in anagrafe
tributaria, camera di commercio e altri enti, effettua riscontri
di fatti e documenti (riconciliazione dati contabili, inventari,
ecc.)
-
Redige atti di contestazione e di
irrogazione delle sanzioni ed effettua i controlli basati su studi
di settore e parametri, liste di riscontro e liste interattive
(imposta di registro), nonché i controlli sui redditi da
partecipazione; cura la definizione mediante adesione di tali
controlli, le eventuali autotutele e le iscrizioni a ruolo
-
Effettua il controllo formale delle
dichiarazioni dei redditi nonché delle agevolazioni richieste in
sede di registrazione di atti e dichiarazioni di successione
RUOLI AMMINISTRATIVI DEI PROCESSI
INTERNI DI SERVIZIO
Famiglie professionali/processi |
Sviluppo organizzativo e
professionale |
Gestione risorse strumentali |
Presidio giuridico |
Controllo interno |
Addetto allo
sviluppo
|
Gestore
contabilità e acquisti |
|
|
|
Assistente
all’organizzazione |
Assistente
contabilità e acquisti |
|
RUOLI TECNICI DEI PROCESSI INTERNI DI
SERVIZIO
Famiglie professionali/processi |
Gestione risorse strumentali |
|
ICT |
Gestore
immobili |
|
Analista ICT
|
Assistente
gestione immobili |
|
Tecnologo ICT
|
SVILUPPO ORGANIZZATIVO E PROFESSIONALE
Addetto allo
sviluppo
-
Studia i modelli organizzativi e ne
segue l’applicazione
-
Cura la comunicazione, all’interno
dell’Agenzia, del sapere tecnico e delle politiche relative al
personale
-
Cura i processi di progettazione
formativa, selezione e sviluppo
-
Studia e analizza le norme
contrattuali
-
Cura le relazioni sindacali e la
negoziazione degli accordi collettivi
-
Cura gli aspetti più complessi delle
procedure relative alla gestione del personale
GESTIONE RISORSE STRUMENTALI
Gestore
contabilità e acquisti
-
Cura il bilancio dell’Agenzia, la
gestione della tesoreria e il monitoraggio dei flussi finanziari
(compensazioni e rimborsi in conto fiscale)
-
Cura il processo di
approvvigionamento (rileva il fabbisogno, predispone le gare,
gestisce i contratti)
PRESIDIO
GIURIDICO
Giurista
-
Fornisce assistenza e consulenza
giuridica agli uffici in materia di rapporto di lavoro e di
contrattualistica
-
Cura il contenzioso del lavoro, i
provvedimenti disciplinari, il contenzioso contrattuale e
rappresenta l’Agenzia nei relativi giudizi
CONTROLLO INTERNO
Addetto audit
e sicurezza
-
Analizza i processi interni e quelli
esternalizzati, allo scopo di individuare i rischi di disfunzione
e irregolarità e di definire, a fronte delle misure di controllo
in atto, gli interventi di miglioramento e razionalizzazione
necessari (audit di processo)
-
Effettua verifiche di conformità sui
processi interni e su quelli esternalizzati (audit di conformità)
-
Esegue le indagini conoscitive
finalizzate a riscontrare la corretta applicazione dei principî di
autonomia e indipendenza del personale nonché ad approfondire
fenomeni, particolari e rilevanti, che possano incidere
negativamente sulle attività dell’Agenzia
-
Tratta le questioni inerenti alla
sicurezza del patrimonio aziendale
Controller
-
Definisce strategie, programmi e
piani annuali
-
Cura la stipula e il monitoraggio
della convenzione
-
Effettua la programmazione delle
attività, la consuntivazione e il monitoraggio dei risultati di
gestione
Analista
ICT
1.
Definisce gli standard
qualitativi e i livelli di servizio nella realizzazione dei sistemi
informatici
2.
Analizza i fabbisogni
ICT ed elabora le proposte di miglioramento
3.
Formula i piani di
sviluppo tecnologico e ne cura il monitoraggio
4.
Partecipa all’analisi
dei requisiti, ai collaudi e alla messa in esercizio dei sistemi ICT
5.
Gestisce gli acquisti
ICT ed effettua il monitoraggio dei contratti
6.
Gestisce i rapporti con
Ministeri, Agenzie e altri Enti in materia di sviluppo di sistemi
ICT
7.
Gestisce il sistema
informatico dell’anagrafe tributaria
8.
Effettua il monitoraggio
e la conduzione delle infrastrutture ICT
9.
Definisce politiche e
procedure operative in materia di sicurezza informatica e gestisce
il processo dei rischi legati alla sicurezza ICT; verifica i
meccanismi di protezione informatica ed elabora l’evoluzione dei
sistemi ICT
10.
Vigila sull’attuazione
delle misure di sicurezza informatica nelle strutture centrali e
periferiche ed elabora proposte di miglioramento
GESTIONE RISORSE STRUMENTALI
Gestore
immobili
1.
Realizza i layout
distributivi per la sistemazione logistica degli spazi degli
immobili dell’Agenzia
2.
Progetta l’adeguamento
degli immobili dell’Agenzia alla normativa, dirige i lavori di
esecuzione, esegue collaudi e sopralluoghi e gestisce i programmi di
manutenzione degli immobili dell’Agenzia
3.
Redige progetti in
materia edilizia e tecnico-immobiliare
4.
Partecipa alle
commissioni di gare d’appalto
SVILUPPO ORGANIZZATIVO E
PROFESSIONALE
Assistente
all’organizzazione
1.
Fornisce supporto
all’attività organizzativa degli uffici (segreterie, protocollo,
elaborazione prospetti e tabulati, consuntivazione delle attività,
archivio, ecc.)
2.
Cura le procedure
relative alla gestione del personale
GESTIONE RISORSE STRUMENTALI
Assistente
contabilità e acquisti
1. Registra
le fatture, gli incassi e i pagamenti, predispone i titoli di spesa
ed effettua la ripartizione delle entrate a seguito dei versamenti
unificati e dei rimborsi in conto fiscale
2. Effettua
l’emissione e la gestione degli ordini di acquisto, cura la
redazione dei capitolati tecnici per le gare d’appalto e gestisce
l’elenco fornitori
Tecnologo ICT
1. Si
occupa della gestione operativa della rete locale (compresa la
permutazione del cablaggio strutturato), dei sistemi di
telecomunicazione (dati e fonia) e degli apparati informatici
(postazioni client, server, stampanti individuali e di rete, ecc.)
2. Cura
l’installazione e la configurazione del software delle postazioni di
lavoro e dei server
3. Supporta
l’intervento dei fornitori (installazione/configurazione apparati di
rete, centralini telefonici, attivazione linee tlc, accesso aree
tecniche, ecc.)
4. Fornisce
assistenza al personale nella risoluzione di problemi riguardanti
l’utilizzo dell’infrastruttura ICT, sulla base della conoscenza
dell’architettura HW e SW
5. Effettua
attività periodiche di salvataggio/ripristino dei server
6. Gestisce
l’inventario dei beni ICT attraverso l’aggiornamento dei dati
relativi all’ufficio di appartenenza e le procedure di gestione dei
guasti
7. Raccoglie
e sintetizza i fabbisogni ICT e le proposte di miglioramento,
predisponendo anche report sui problemi più frequenti
8. Si
occupa della sicurezza informatica ICT (protezione dati e delle
infrastrutture tecnologiche, gestione delle password, attivazione
degli accessi alle procedure informatiche, gestione degli
aggiornamenti del sistema operativo, prevenzione ed eliminazione di
virus informatici, segnalazione degli incidenti informatici,
supporto e assistenza di primo livello agli utenti, ecc.)
GESTIONE RISORSE STRUMENTALI
Assistente
gestione immobili
1. Redige
i computi metrici estimativi e i capitolati tecnici necessari per
l’espletamento delle gare d’appalto, dirige i lavori ed effettua
collaudi e verifiche di regolare esecuzione di lavori e forniture
tecniche (*)
2. Fornisce
supporto agli uffici in materia di requisiti tecnici previsti dal
d.lgs. 626/1994 e nello svolgimento delle attività connesse alla
gestione della dotazione immobiliare dell’Agenzia.
(*)
Questa attività viene svolta nei limiti definiti dal Regolamento per
la professione di geometra (R.D. 11/02/1929 n. 274)
ALLEGATO E
dalla
posizione economica
|
alla
posizione economica |
ulteriori
passaggi |
Area 3 – F5
|
Area 3 – F6 |
500 |
Area 3 – F4
|
Area 3 – F5 |
850 |
Area 3 – F3
|
Area 3 – F4 |
1.700 |
Area 3 – F2
|
Area 3 – F3 |
1.150 |
Area 3 – F1
|
Area 3 – F2 |
1.350 |
Area 2 – F4
|
Area 2 – F5 |
350 |
Area 2 – F3
|
Area 2 – F4 |
1.850 |
Area 2 – F2
|
Area 2 – F3 |
3.150 |
Area 2 – F1
|
Area 2 – F2 |
100 |
Totale
|
11.000 |
ALLEGATO F
DICHIARAZIONE CONGIUNTA
Le parti concordano che il periodo di
astensione obbligatoria, ai sensi degli artt. 16 e 17, commi 1 e 2 del
d. lgs. 151/2001, anche nell’ipotesi di cui all’art. 28 del citato
decreto legislativo, venga considerato ai fini del calcolo del premio
di produttività spettante alla lavoratrice o al lavoratore, secondo
l’ufficio di appartenenza.
|