INTERVENTI
ALLA SESSIONE STRAORDINARIA Contro il terrorismo pace nel mondo pace in Palestina |
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Yossi Sarid Desidero ringraziarvi per il vostro invito di partecipazione al vostro importante Congresso a Roma; un invito che volevo raccogliere. Sfortunatamente non sarò in grado di raggiungervi per quei due giorni di duro lavoro nel nostro Parlamento, nel corso di questa settimana particolarmente impegnativa, e sono costretto a restare in Israele in quanto leader dell’opposizione Israeliana. Mi rammarico che non posso apparire insieme al mio amico, Bassam Abu Sharif di cui personalità ed opinioni ritengo di grande stima. Se dipendesse da Bassam e da me raggiungere un giusto accordo, come rappresentanti dei nostri popoli, il compito sarebbe andato a termine con successo nel giro di 24 ore. Io credo che un’accordo Israelo-Palestinese dovrà comprendere il ritiro alle frontiere del 1967 con minime modifiche, lo smantellamento degli insediamenti Israeliani nei territori occupati e la divisione di Gerusalemme in due capitali. I Palestinesi d’altra parte, dovranno rinunciare alle loro richieste di implementare il loro diritto al ritorno nel territorio sovrano dello Stato di Israele e di riconoscere Israele come Stato appartenente al popolo Ebraico e a tutti i suoi cittadini. Questa è l’unica base possibile per un’accordo di pace. Il punto è se possiamo ragiungere questo atteso accordo senza versare invano ancora tanto e tanto sangue di questi due popoli. Far
incontrare Israeliani moderati con palestinesi moderati per avviare
un’iniziativa che vada nella direzione della riconciliazione e della
coesistenza nella nostra Regione. Con amicizia e solidarietà |
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Bassam Abu Sharif
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