Senato dà il via libera a Commissione inchiesta Ssn

 

25 LUG – (www.ilbisturi.it) Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera con cui il Senato ha istituito la Commissione parlamentare d’inchiesta sul Ssn, che avrà il compito di verificare lo stato di attuazione delle politiche sanitarie e socio-sanitarie sull'intero territorio nazionale, controllando la qualità dell’offerta di servizi ai cittadini utenti, l’erogazione dei Lea, la gestione delle liste d’attesa e del patrimonio edilizio e così via. La Commissione, la cui durata è fissata per l’intera legislatura, dovrà infine presentare delle relazioni sui risultati emersi.

Secondo quanto deliberato dal Senato, la Commissione sarà composta da venti senatori, oltre il Presidente. Per il suo funzionamento la Commissione avrà a disposizione risorse pari a un massimo di 50.000 euro per l’anno 2006 e di 100.000 euro a partire dal 2007 e per i successivi anni. Queste spese saranno poste a carico del bilancio interno del Senato della Repubblica.

Il Presidente del Senato della Repubblica può autorizzare annualmente un incremento delle spese di cui al precedente periodo, comunque in misura non superiore al 30% e a seguito di richiesta formulata dal presidente della Commissione per motivate esigenze connesse allo svolgimento dell'inchiesta.

 

 

Senato chiede indagine conoscitiva su intramoenia

 

05 LUG – (ww.ilbisturi.it) La commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama avvierà un’indagine conoscitiva la libera professione intramoenia per verificare il fallimento del provvedimento in relazione alla riduzione delle liste d’attesa. L’indagine servirà anche a capire i motivi per cui le strutture sanitarie non sono state in grado di adibire degli spazi per la libera professione, dando dunque vita all’“intramoenia extramuraria”.

Come spiegato dal presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Ignazio Marino, l’indagine sarà condotta con particolare riferimento “alla problematica delle liste d’attesa e al fatto che con la cosiddetta legge Bindi si sia stabilito che gli ospedali dovevano attrezzarsi per permettere ai professionisti di svolgere l’attività all'interno delle loro strutture, invece questo non si è realizzato. Abbiamo visto – ha aggiunto Marino – la nascita dell’intramoenia extramuraria: i professionisti hanno convenzionato i loro studi con l’ospedale quindi non è cambiato nulla e per i cittadini è peggiorata la situazione. Si sono create liste d’attesa con fenomeni a volte intollerabili rispetto alla suddivisione dei cittadini in abbienti e non abbienti, quelli che possono avere subito tutto e altri che aspettano mesi”.

Riguardo ai risultati dell’indagine e al loro uso, il presidente della Commissione ha affermato di ritenere che i risultati possano essere disponibili per la fine dell’autunno, “in modo che dopo la finanziaria si possano avere dati da presentare per definire quali sono i provvedimenti urgenti, affinché questo fenomeno cosi drammatico possa essere corretto il prima possibile”.