Libera professione: audizione FIASO al Senato

09 OTT – (www.ilBisturi.it) Il 5 ottobre scorso il Presidente della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), Francesco Ripa di Meana, è stato ricevuto in audizione presso la XII Commissione Igiene e Sanità del Senato alla presenza del Vice Ministro della Salute Serafino Zucchelli nell'ambito dell'indagine conoscitiva che la stessa Commissione ha avviato sulla libera professione dei medici dirigenti del servizio pubblico e sul fenomeno delle liste di attesa

Il Presidente Fiaso, nella memoria scritta depositata in Commissione, ha ricordato come “spesso ci si dimentichi che la vera discontinuità del processo teso a sancire il principio dell'unicità del rapporto del medico con il Ssn è rappresentata dall’introduzione di forti innovazioni nel settore sanitario della PA basate da un lato sull’affermazione della centralità e del diritto alla libera scelta del cittadino (che doveva immettere nel sistema forme di competizione seppur controllate) e dall’altra dei principi cardine della aziendalizzazione di responsabilità e autonomia della dirigenza, inclusa quella medica”. Non è possibile in tal senso, ha aggiunto Ripa di Meana “disgiungere da questi principi l’avvio difficile, disomogeneo e tormentato della LPI e della Esclusività e il processo di aziendalizzazione: Fiaso intende riaffermare il ruolo centrale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere non solo in quanto ambito nel quale si è svolto questo processo ma anche, e soprattutto, come strumento essenziale per mantenere la LPI nell’alveo degli obiettivi per cui era nata”.

“La Fiaso – ha quindi sottolineato il Presidente Ripa di Meana – non è interessata al dibattito tutto ideologico sulla ‘libera scelta del medico’ e ritiene difficile restringere la decisione solo alla cosiddetta ‘intramoenia allargata’ considerando più utile mantenere l’attenzione sulla necessità di un approccio sistemico, concentrando l’attenzione su temi di spiccato carattere aziendale che rimandano alle finalità costitutive del processo di aziendalizzazione: centralità e tutela del cittadino\utente, qualità e sostenibilità del servizio, orientamento organizzativo alla responsabilità dirigenziale e operativa”.

Da parte della Commissione sono state poste domande riguardo la scadenza 31/07/07 della LPI, le relazioni con le liste di attesa e la concreta possibilità di traguardare la LPI ambutoriale entro la scadenza fissata. A queste domande, Fiaso ha sottolineato:

La particolare importanza nell’organizzazione aziendale della funzione gestionale che impone di affidare incarichi dirigenziali di struttura a personale dirigente che opti per l’esclusività del rapporto e quindi per la LPI;

La necessità di garantire la stabilità della scelta del professionista fra intra e extramoenia almeno per la durata degli incarichi (di norma 3 –5 anni) evitando un continuo e insostenibile stress organizzativo;

La scelta di concentrarsi ancora nell’immediato futuro nelle aziende sanitarie e ospedaliere su: Piena trasparenza della regolamentazione della LPI;

Programmazione locale alla luce dei bisogni delle comunità, delle potenzialità dei professionisti e del sistema locale, evitando automatismi che creino ridondanze o incoerenze fra domanda-offerta istituzionale e non;

Valorizzare contemporaneamente varie leve per l’abbattimento delle liste d’attesa utilizzando al contempo: L’incentivazione di budget orientata a obiettivi di maggiore produzione;

L’acquisto di prestazioni aggiuntive fuori orario di lavoro da parte delle Aziende utilizzando però gli strumenti contrattuali (quote orarie e non pagamento di prestazioni) piuttosto che la regolamentazione della LPI;

Il pieno coinvolgimento dei soggetti accreditati piuttosto che lasciare solo la LPI come alternativa al perdurare delle liste d’attesa.

Scelta non univoca di meccanismi di prenotazione e erogazione delle prestazioni che possono essere unici (CUP, ambulatori e reparti condivisi ) o differenziati (luoghi di erogazione separati fra attività istituzionale e di LPI) tenendo conto dal contesto locale e dalla stato di implementazione delle strategie aziendali condivise con operatori e stakeholders;

Controllo diretto da parte dell’Azienda del rapporto economico di pagamento delle prestazioni del cittadino che garantisce trasparenza tariffaria e fiscale

A tal fine FIASO ha indicato l'importanza e l’utilità di valorizzare le differenti esperienze aziendali tenendo conto dei differenti bisogni e delle particolarità delle aziende (tipiche le differenze di importanza della LPI nelle grandi città dove si è particolarmente sviluppata rispetto alle ASL operanti in province minori)