MEDICI CHE FANNO TROPPI 'STRAORDINARI' PIU' A RISCHIO ERRORI

 

Roma, 5 set. (Adnkronos Salute) - Straordinari, ma soprattutto una quantità eccessiva di ore di lavoro consecutive, al di sopra cioè dei limiti imposti per legge, sono alla base di molti errori in ospedale, almeno negli Usa. Soprattutto tagli e 'fori' involontariamente effettuati con bisturi e siringhe (detti 'danni percutanei'), potenzialmente in grado di trasmettere malattie come l'epatite e l'Aids. Se ne parla su 'Jama', in un'indagine effettuata presso il Brigham and Women's Hospital e la Harvard Medical School (Usa). Prima d'ora non si erano mai studiati approfonditamente i fattori che contribuiscono al verificarsi di questi eventi, soprattutto in relazione alle ore di lavoro dei medici. La ricerca pubblicata su Jama ha preso in considerazione i dati derivanti da interviste online a 2.737 'camici bianchi', cui ogni mese veniva chiesto di inserire gli orari di lavoro e la descrizione di eventuali danni percutanei provocati ai pazienti. Su un totale di 17.003 interviste mensili, sono stati riportati 498 errori 'ai danni' della pelle dei malati. I più 'a rischio' di nuocere ai pazienti sono risultati i chirurghi, i ginecologi e gli ostetrici, presumibilmente per la natura più invasiva degli interventi che normalmente eseguono. Dai calcoli eseguiti, nel 64% dei casi la causa di questi incidenti è risultata la diminuzione della concentrazione, seguita dalla fatica (31%). Durante gli straordinari, poi, si sono verificati molti più errori rispetto agli orari 'normali', come anche nelle ore notturne rispetto a quelle diurne.