CCNL medici e veterinari: il lavoro procede
La nuova bozza di parte normativa del CCNL della dirigenza medica e veterinaria, datata 12 aprile, è stata interamente esaminata oggi all’ARAN nel corso del 14° incontro di contrattazione tra la parte pubblica e le OO.SS. Nonostante il testo non risponda ancora appieno alle richieste sindacali, anche in questo incontro sono stati registrati alcuni progressi, che hanno peraltro consentito di ridurre ulteriormente il numero e la portata dei nodi tuttora da risolvere. Per la FP CGIL Medici, i nodi residui riguardano i seguenti punti: o Contratti atipici: non trova soluzione il problema (sollevato da tutte le OO.SS.), relativo all’esigenza di ridurre entro limiti definiti la possibilità di ricorso all’utilizzo di dirigenti assunti con contratti atipici da parte delle aziende. La dichiarazione congiunta n.1, che pure va nella direzione auspicata, non è ancora sufficiente a limitare in modo sostanziale questa pratica. Per questo proseguiamo nell’impegno per inserire nel testo un forte indirizzo alle aziende per la limitazione dei contratti atipici. o Comitato dei Garanti: nonostante le reiterate richieste di modifica permane nel testo proposto la possibilità per le aziende di procedere al recesso anche in assenza di un parere del comitato dei Garanti, se quest’organo non esprime la propria valutazione sulla proposta di recesso entro 60 giorni dalla relativa richiesta. E’ inaccettabile che un diritto di difesa e di garanzia del dipendente venga annullato da una scadenza temporale. Rimane pertanto la nostra richiesta di impossibilità a procedere al recesso in assenza del parere del Comitato dei Garanti. o ECM : resta inaccettabile l’ipotesi che in assenza di disponibilità economiche adeguate l’azienda sia dispensata dall’obbligo di fornire l’ECM ai propri dirigenti. Queste disponibilità economiche devono essere reperite dall’azienda e l’aggiornamento, che è una garanzia non solo per gli operatori ma anche per i cittadini, deve essere garantito. o Valutazione dei dirigenti: nonostante i ripetuti impegni di semplificazione rimane ancora farraginoso ed eccessivamente articolato il sistema di valutazione dei dirigenti. L’esistenza dei due organismi di valutazione concorre a determinare ulteriore confusione e spesso determina sovrapposizioni. Talvolta non è neppure adeguatamente garantita la partecipazione, e neppure l’informazione dell’interessato al processo di valutazione.
Questi i nodi. Naturalmente saranno necessari anche su altri punti ritocchi ed aggiustamenti, ma si tratta di un lavoro che può agevolmente essere fatto in poco tempo. Ci si vedrà ancora il 21 aprile per l’esame della parte economica, ma sarà necessario stringere i tempi per cercare di finire entro la fine di aprile, altrimenti si rischia una loro forte dilatazione a causa della sostituzione delle amministrazioni regionali. Pertanto, l’impegno è quello di arrivare alla firma nei tempi più brevi, assicurando finalmente ai dirigenti medici e veterinari un contratto che ha già un ritardo di più di tre anni. Roma, 13 aprile 2005
Il Segretario Nazionale
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