Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici

Il tempo delle promesse è scaduto. Senza fatti scioperi

 

Il fallimento del tentativo di conciliazione odierno presso il Ministero del Lavoro, presente la Funzione Pubblica ma al quale non si sono presentati nè il Ministero della Salute, né le Regioni né l’Aran, conferma ancora una volta la scarsa attenzione nei confronti dei medici, testimoniata da 46 mesi senza contratto. 

Eppure bastava che oggi ci fosse stata comunicata la data dell’avvio delle trattative per il secondo biennio economico 2004-2005, considerando che il Ministero della Funzione Pubblica già venerdì ha recapitato all’Aran l’atto di indirizzo propedeutico. 

Ci auguriamo che il senso di responsabilità prevalga e che entro venerdì prossimo arrivi la convocazione da parte dell’Aran, in modo tale da poter revocare lo sciopero del 17 ottobre. 

Permangono invece forti preoccupazioni per l’iter del primo biennio economico e del quadriennio normativo 2002-2005, ancora fermo alla Corte dei Conti e per il quale se il parere non si presenterà positivo, sarà verosimilmente necessario un nuovo intervento delle Regioni e del Governo. 

Per queste ragioni e per garantire ai medici con maggiore certezza il diritto al contratto almeno entro la fine dell’anno, senza fatti non possiamo che confermare anche lo sciopero di 48 ore del 14 e 15 novembre. Il tempo delle promesse è scaduto. 

Roma, 4 ottobre 2005