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Roma,
14 luglio 2003
Oggetto: Schema
di D.Lgs del 27 giugno 2003 “ IRCCS”
Al Presidente del
Consiglio dei Ministri
On.le Silvio Berlusconi
Al Ministro della
Salute
Prof. Girolamo Sirchia
Al Ministro della
Funzione Pubblica
Avv. Luigi Mazzella
Al Ministro
dell’Economia e delle Finanze
Dott. Giulio Tremonti
Loro Sedi
On.le Presidente
Facciamo
seguito alla precedente lettera del 14 luglio scorso e inviamo una memoria dove
sono riportate le nostre osservazioni e richieste relative al decreto di cui
all’oggetto.
In
attesa di cortese riscontro inviamo
distinti saluti.
FP
CGIL
CISL FPS
UIL FPL
Dettori Rossana
Daniela
Volpato
Carlo
Fiordaliso
ALLEGATO
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Richiesta di emendamenti da proporre nel
parere sullo schema di D.Lgs del 27 giugno 2003 sul riordino della disciplina
degli IRCCS”
Premesso che le disposizioni dell’articolo
10 intervengono direttamente sul rapporto di lavoro del personale dipendente,
sconfinando negli ambiti riservati alla contrattazione collettiva e
disattendendo gli impegni assunti dal Governo con il Protocollo del 4 febbraio
2002 e ribaditi in una Direttiva dello stesso Presidente del Consiglio, nel
merito si osserva che:
·
che il rapporto di lavoro del personale ha già natura privatistica,
essendo regolato dai CCNL e dal codice civile, salvo che per alcune materie
connesse alla natura pubblica non del rapporto di lavoro
ma degli istituti da cui essi dipendono. Natura che anche gli istituti
trasformati in fondazioni mantengono, ai sensi dell’articolo 28, comma 8,
della legge 388/2000 che ha esteso agli IRCCS pubblici la normativa sulla
trasformazione degli Enti pubblici. Pertanto il riferimento ad un passaggio a
contratto di diritto privato appare
incomprensibile, salvo che lo schema di decreto non celi l’intento di
privatizzare gli IRCCS pubblici, ipotesi rispetto alla quale esprimiamo la
nostra più ferma opposizione
·
Che la definizione, la composizione e la modifica dei comparti di
contrattazione collettiva è oggetto specifico di contrattazione collettiva
ed è stabilita attraverso accordi tra le parti
·
Che esistono già sia i comparti che i CCNL relativi ai settori di
attività degli IRCCS e che le specificità degli istituti trasformati potranno
trovare ampiamente riscontro negli accordi integrativi aziendali, atteso
l’elevato grado di autonomia decisionale e la portata delle competenze rimesse
al livello decentrato di contrattazione
·
Che è incomprensibile la scelta di avere in uno stesso ente personale
che svolge le stesse attività ma è regolato da due diversi contratti di
lavoro, che non può che incidere negativamente sugli aspetti gestionali come già
si verifica all’interno dei policlinici universitari.
Si chiede pertanto che nel
parere da trasmettere al Governo vengano avanzate le seguenti proposte di
modificazione:
All’articolo
10:
Sostituire
i commi 1 e 2 con i seguenti:
Sopprimere
l’attuale comma 4
Articolo
17:
Sopprimere
il comma 2