Comunicato Stampa
della Funzione Pubblica CGIL Nazionale
e del Coordinamento Nazionale IRCCS
Roma,
18 dicembre 2001
Giovedì 13 dicembre lavoratori e utenti degli
IRCCS sono scesi in piazza Montecitorio per chiedere la cancellazione del comma
8 dell’art.21 della Legge Finanziaria che prevede la trasformazione degli
IRCCS in fondazioni.
Nel corso
dell’iniziativa una delegazione di lavoratori in rappresentanza dei 15
Istituti pubblici è stata ricevuta dall’ex ministro della sanità Rosy Bindi
, dal capogruppo dei Ds Violante e
dal vicepresidente della camera Fabio Mussi al quale sono state consegnate oltre
11.000 firme raccolte in tutti gli IRCCS in calce alla petizione popolare che
chiede l’abrogazione del comma 8 dell’art 21 della legge finanziaria, il
Vicepresidente si è fatto carico di trasmetterle al Presidente della Camera
e a tutti i capigruppo.
Nonostante questo però
la maggioranza di governo ha provveduto nella giornata di ieri
all’approvazione senza modifiche dell’articolo 21 (diventato 23), respingendo anche alcuni emendamenti presentati da esponenti
della maggioranza stessa che limitavano la sperimentazione ad alcuni istituti.
Questo ennesimo atto di
arroganza non fa che confermare la volontà del Governo e della maggioranza di
procedere a tappe spedite alla privatizzazione di tutta la sanità, partendo
dagli Istituti di Ricerca, proseguendo quindi nel portare avanti un progetto
liberista molto caro a Tremonti e Frattini, e senza tenere minimamente in conto
il parere contrario delle Regioni e dei sindacati.
Non permetteremo che il patrimonio di eccellenza della sanità venga svenduto, promuoveremo iniziative di lotta e di protesta in ogni Istituto.