Alcune delle modifiche apportate dal Senato al disegno di legge sul riordino degli Istituti di Ricerca Scientifica, ora denominati Istituti di Ricerca Biomedica, sono per noi inaccettabili.

Ci pare molto grave che la figura del Direttore Scientifico non sia vincolata ad un rapporto di lavoro esclusivo, e goda di un trattamento economico non ben definito, diventando un caso unico nel panorama della dirigenza sanitaria e diventando però proprio per questo, un pericoloso precedente.

La cancellazione della norma d’equiparazione del personale laureato riporta indietro di 20 anni la ricerca, la professionalità e la dignità dei ricercatori, con il brillante risultato di allontanare ulteriormente i ricercatori dal servizio sanitario pubblico.

Queste sono soltanto le due questioni più gravi di un insieme di emendamenti, che nell’interminabile rimpallo tra Camera e Senato di questo disegno di legge, rischiano di rimandare alle calende greche la definitiva approvazione di questa importante riforma.

Chiediamo che alla Camera venga ripristinata la vecchia dicitura, in caso contrario i lavoratori sono pronti a ridiscendere in piazza come hanno già fatto in passato.

Roma, 14 dicembre 2000