Dichiarazione stampa di Fabrizio RossettiResponsabile Nazionale Fp Cgil settore penitenziario
Nomine: soddisfazione per Ettore Ferrara al DAP. Ora la nomina di un nuovo capo alla Giustizia Minorile
Accogliamo con soddisfazione l’impegno onorato dal Governo e dal Ministro Mastella di assicurare l’avvicendamento al vertice dell’Amministrazione penitenziaria. Siamo certi che la nomina del dottor Ettore FERRARA a Capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria sia il segno di una precisa volontà del Governo e del Ministro della Giustizia di procedere ad una profonda riorganizzazione dell’amministrazione penitenziaria. Crediamo che l’alto profilo istituzionale del Dr. Ferrara e la pur breve, ma intensa esperienza come Capo Gabinetto del ministro Mastella siano i giusti presupposti per interpretare il delicatissimo incarico affidatogli sotto il segno della discontinuità con il passato. Il sistema penitenziario italiano ha bisogno di essere profondamente riformato, ha necessità di nuovi modelli organizzativi e di prassi operative moderne; il mondo del lavoro penitenziario ha bisogno di avvertire questa novità come l’inizio di una nuova fase costituente nella quale tentare di risolvere quei problemi attorno ai quali l’ex Ministro della Giustizia Castelli e l’intero management dell’Amministrazione hanno costruito la crisi dell’intera istituzione carceraria. Auspichiamo che fra i primi impegni del nuovo Capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria vi sia l’apertura del confronto con le rappresentanze sindacali e che ciò rappresenti concretamente l’avvio di una nuova stagione di partecipazione democratica dei lavoratori penitenziari alle scelte che li riguardano, anche per cogliere immediatamente le opportunità di una situazione detentiva ancora normale. Crediamo, infine, sia giunto il momento di concludere l’insediamento del nuovo vertice politico a Via Arenula con l’individuazione immediata anche di un nuovo Capo del Dipartimento della Giustizia Minorile, settore quest’ultimo che non può più permettersi altre incertezze. Anche nel Dipartimento di Via Giulia v’è estremo bisogno di un segnale di discontinuità: quell’Amministrazione continua ad essere guidata dalla stessa dirigenza che ha sostenuto il tentativo dell’ingegner Castelli di sopprimere la Giustizia Minorile.
Roma 24 Novembre 2006
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