Dichiarazione stampa di Fabrizio RossettiResponsabile Nazionale Fp Cgil settore penitenziario
CARCERI: Istituzione Garante nazionale per le persone detenute. Passo importante; ora riforma e riorganizzazione del sistema carcerario
L’approvazione alla Camera della legge per l’istituzione della commissione Diritti Umani e del Garante dei detenuti è un passo importante nel percorso di ridefinizione di un sistema carcerario e delle pene più razionale, sicuro, umano e maggiormente rispettoso dei diritti di cittadinanza di cui sono titolari le persone momentaneamente private della libertà personale.
Un atto giusto che offre una nuova speranza di evoluzione e di riscatto al sistema carcerario italiano, ultimamente troppo sollecitato nell’esasperata interpretazione meramente custodiale del suo mandato.
Che il Parlamento si approcci al tema del carcere con il filtro dei diritti da proteggere, garantire e rendere esigibili, è elemento di grande novità che non può che essere adeguatamente sostenuto.
Ciò che crediamo sia ora indispensabile è che venga mantenuto alto il livello di attenzione e che si assumano decisioni, normative, economiche e di riorganizzazione strutturale che provino a rendere meno complicata e difficile proprio l’attività del neo-nato Garante Nazionale, perché, è ovvio, il problema è quello di lavorare organicamente per un’amministrazione penitenziaria e per un sistema delle pene che siano di per sè elemento di garanzia di esigibilità dei diritti, compresi quelli dei lavoratori penitenziari che nelle carceri vivono e operano.
E’, infine, un chiaro, autorevole ed in equivoco messaggio che il Parlamento affida all’istituzione carceraria che, oggi, non ha proprio più alcun motivo di resistere nel riconoscere a tutti gli effetti e per tutte le prerogative già individuate, le analoghe figure di garanzia già istituite ed operanti in tantissime realtà territoriali italiane, comunali, provinciali, regionali.
Roma 4 Aprile 2007
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