CGIL FP | CISL FPS GIUSTIZIA | UIL PA | OSAPP | SAG-UNSA | ||||||||||
COMUNICATO STAMPA UNITARIO 17 OTTOBRE 2005 |
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Il Ministro Castelli “scopre” che CGIL-CISL-UIL-OSAPP e SAG-UNSA avevano ragione!
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Apprendiamo dalle agenzie di stampa che il Ministro della Giustizia Castelli avrebbe chiesto in Commissione Giustizia risorse umane e finanziarie aggiuntive per il carcere “altrimenti il sistema a metà 2007 salterà”. Cosa abbia improvvisamente favorito la revisione critica delle Sue convinzioni, dopo aver speso anni a tentare di convincere l’opinione pubblica, le istituzioni, le organizzazioni sindacali e i suoi dipendenti, dell’esatto contrario, non è dato di sapere. Ciò che gli operatori penitenziari rammentano chiaramente, però, sono le inopportune dichiarazioni rilasciate prima e dopo lo scorso 28 settembre, a margine della festa del Corpo di Polizia penitenziaria e, soprattutto, della grande manifestazione nazionale realizzata in contemporanea da CGIL-CISL-UIL-SAG UNSA e OSAPP, che protestavano per un sistema penitenziario al collasso, per il grave sovraffollamento delle strutture, per l’erosione dei diritti dei lavoratori, per l’inadeguatezza delle risorse umane e strumentali a disposizione e tanto altro, rivendicando altresì al Governo – del quale il Ministro Castelli è degno rappresentante - considerazione e grande attenzione alle esigenze manifestate dagli operatori del carcere, di sicuro profittando della emananda legge finanziaria 2006. Dicevamo qualcosa di diverso da quello che dichiara oggi il Ministro Castelli? No, finalmente però anche il Ministro ha dovuto riconoscere la legittimità delle rivendicazioni avanzate dal CGIL-CISL-UIL-SAG UNSA e OSAPP, invece che osteggiarne i contenuti. Ora, se il Ministro Castelli vuole realmente evitare il crak del sistema penitenziario e dare un senso alle parole pronunciate, col tempo residuo a propria disposizione si impegni concretamente a sostenere le esigenze del carcere e dei Suoi dipendenti in Consiglio dei Ministri, facendo assumere un emendamento che recepisca le indicazioni responsabilmente offerte da queste OO.SS.
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