CGIL FP | CISL FPS GIUSTIZIA | UIL PA | OSAPP | SAG-UNSA | ||||||||||
COMUNICATO STAMPA UNITARIO 12 DICEMBRE 2005 |
||||||||||||||
“Sulla ex Cirielli avrebbero fatto meglio a pensarci prima”
|
||||||||||||||
CGIL CISL UIL SAG-UNSA e OSAPP, Organizzazioni Sindacali del Personale dell’Amministrazione penitenziaria, già nei mesi passati avevano più volte denunciato, che l’inasprimento delle misure detentive introdotte dalla approvazione della Legge c.d. ex Cirielli, a fronte di una popolazione detenuta di 60.000 ristretti, avrebbe comportato, entro breve termine, condizioni del tutto insostenibili nelle carceri italiane, con un presumibile incremento stimabile in ulteriori 20.000 presenze. Proprio le recenti dichiarazioni del Vice Premier Gianfranco Fini e di altri autorevoli esponenti della maggioranza, rispetto alle contraddizioni tra l’approvata legge ex Cirielli ed i contenuti del testo di legge, su proposta governativa e all’esame del Parlamento, in materia di disciplina degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope, inducono le scriventi OO.SS. a sollecitare con forza interventi correttivi. Infatti, tenuto conto che già 1/3 dei detenuti presenti nelle carceri italiane risulterebbe tossicodipendente, queste OO.SS. reputano oramai prive di senso le dichiarazioni di circostanza, atteso che si rendono necessari da parte dell’attuale classe politica atti concreti intesi a limitare e/o circoscrivere gli effetti devastanti che la promulgazione della legge ex Cirielli citata produrrà sul sistema penitenziario italiano e sulla vivibilità lavorativa del Personale penitenziario. Analogo appello al senso di Responsabilità delle Istituzioni Nazionali, ai massimi livelli, viene rivolto da CGIL, CISL, UIL, SAG-UNSA e OSAPP al fine di scongiurare la grave emergenza sociale, peraltro ancora evitabile.-
|