Dichiarazione stampa

di Fabrizio Rossetti

Responsabile Nazionale Fp Cgil Comparto Sicurezza

 

DDL Finanziaria 2005 -  ecco le tre esse del Governo:

 Sicurezza Senza Soldi. Un’elemosina per i contratti.

 

 

            Altro che Finanziaria attenta ai problemi della sicurezza.

 

            Quello licenziato dal Governo è il peggiore disegno di legge finanziaria degli ultimi cinque anni ed è una vera e propria attività di mistificazione quella di chi vuol fare credere al Paese che sulla sicurezza vi siano state attenzioni eccezionali.

 

            Ciò che resta è il dato nudo e crudo: solo l’1,5% dell’intera manovra è indirizzato verso la sicurezza, peraltro escludendo totalmente dall’agenda degli interventi qualsiasi pur minima risposta alla grave crisi strutturale ed economica che attraversa l’intero modo carcerario.

 

            Scandalosa la previsione di stanziamenti per i rinnovi contrattuali 2006/2007 per gli oltre 400.000  operatori della sicurezza e delle forze Armate.

 

     Sono previsti  9,5 euro di aumento mensile pro capite per il 2006 e “quasi” 15 euro per il 2007.

 

            E, non contento, per rinforzare questa decisione il Governo interviene anche sulla contrattazione accessoria operando una forte riduzione di quei fondi integrativi destinati alla retribuzione di importanti indennità operative di ciascuna forza di Polizia e Forza Armate.

 

            Si cristallizzano le risorse contrattuali integrative al 2004, peraltro già penalizzate dall’ultimo rinnovo contrattuale.

 

            Vi sono poi nel disegno di legge alcune gravissime previsioni che danno il senso di quanto lontana sia ormai la distanza fra i bisogni dei lavoratori in divisa  e l’azione di questo Governo.

 

            Vengono ridotti del 10% gli stanziamenti concernenti spese direttamente regolate da leggi fra le quali, ad esempio, il pagamento delle missioni operative del personale della sicurezza.

 

            Viene soppressa l’indennità di trasferta e ciò graverà sulle spalle di quelle donne e di quegli uomini che per la natura del loro impiego sono costretti a continua mobilità.

 

            Particolarmente odiose, infine, le previsioni per le quali si riducono i risarcimenti economici per quel personale che contrae infermità per ragioni di servizio e la totale scomparsa di ogni forma di copertura finanziaria per le conseguenti cure sanitarie.

 

             Una finanziaria senza soldi sulla quale il Governo dovrà aspettarsi l’inevitabile mobilitazione e protesta dei lavoratori del comparto, indignati ed arrabbiati per l’ennesima legge di bilancio che continua ad offrire alla nazione insicurezza.

           

 

 

 

Roma 6 Ottobre 2005.