Coordinamenti   Nazionali   Penitenziari

                                                                                                                  Roma, 30.11.2006


Al Capo del Dipartimento A.P.

Dr. Ettore FERRARA

R o m a

 

Al Vice Capo del Dipartimento A.P.

Dr. Emilio di Somma

R o m a

                                                                  e,p.c.            Al Direttore della Direzione Generale

del Personale

Dr. Gaspare Sparacia

R o m a

 

Al Provveditorato regionale A.P. E. Romagna

Dr. Nello Cesari

B o l o g n a

 

Alle Strutture regionali e territoriali

B o l o g n a  e  M o d e n a

        

Oggetto: Gravi problematiche Polizia penitenziaria regione Emilia Romagna.
                       Stato di agitazione regionale - Sollecito richiesta convocazione incontro.-

        

Egregio Presidente,

 

         le scriventi organizzazioni sindacali rappresentative del personale di Polizia penitenziaria hanno già avuto modo di invitare codesto Dipartimento – con la nota unitaria del 12 maggio c.a. - ad aprire un confronto al tavolo nazionale sulle gravi, e tuttora irrisolte, problematiche registrate presso la regione Emilia Romagna derivanti, sia dalla cronica carenza di personale, che da un deteriorato sistema di relazioni sindacali che non può non coinvolgere anche il competente Provveditorato Regionale.

         CGIL CISL UIL ritengono che le criticità palesate da questa realtà non possono essere lasciate senza una adeguata risposta, atteso che le condizioni lavorative del personale sono divenute intollerabili e i diritti sanciti dai C.C.N.L. di I° e II° livello ormai inesigibili.

         Ne è ulteriore prova, quanto accaduto presso la Casa circondariale di Modena, ove l’atteggiamento di totale chiusura e di incomprensibile irrigidimento della direzione dell’istituto, con scelte che tendono a svilire l’organizzazione del lavoro e la professionalità degli operatori, hanno indotto CGIL - CISL e UIL -  a proclamare lo stato di agitazione del personale e la contestuale richiesta di avvio delle procedure di conciliazione previste dalla vigente normativa.

         Considerato quanto prospettato, La invitiamo quindi a programmare con la massima urgenza un incontro presso il DAP sul tema.

         Pare finanche superfluo evidenziarLe, che l’eventuale reiterata assenza di riscontro da parte di codesto Dipartimento costringerà le scriventi O.S. ad avviare tutte le iniziative sindacali ritenute necessarie, comprese eventuali forme di mobilitazione e pubblica protesta. 

         Cordialmente

 

FP CGIL            CISL FP          UIL PA

                                     F. Quinti      M. Mammucari      E. Sarno