Coordinamenti Nazionali Penitenziari
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Alla Presidenza delle Commissioni Permanenti riunite I e IV della Camera dei Deputati |
Roma, 30 giugno 2005
Onorevoli Presidenti e Componenti delle Commissioni,
CGIL FP, CISL FPS, UILPA - Penitenziari, ringraziando per l’invito, affidano ad un documento unitario le proprie osservazioni riguardo l’istituzione del comparto autonomo per le Forze di Polizia e le Forze Armate e l’armonizzazione del trattamento giuridico ed economico del personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate. Le proposte di legge presentate al riguardo hanno estrema rilevanza per il personale interessato e sono destinate, una volta approvate, a segnarne il futuro contrattuale e professionale del personale interessato. Parimenti alle attese del personale, le scriventi OO. SS., da sempre hanno in agenda come questioni fondamentali la normativa contrattuale ed il riordino dei ruoli. Ad avviso di CGIL FP, CISL FPS, UILPA - Penitenziari, ancora più determinante e qualificante sarebbe affrontare l’omogeneizzazione degli ordinamenti, in maniera da delineare il futuro della sicurezza e difesa del Paese per aree di pertinenza esaltando le singole professionalità di Corpo senza sovrapposizioni di competenze e confusione di mansioni.
In merito allo specifico tema della
odierna audizione, CGIL FP, CISL FPS, UILPA - Penitenziari, condividono
l’intenzione di specificare ulteriormente il modello contrattuale e la
diversificazione dal mondo del Pubblico Impiego, non come affermazione
di separazione fine a
Necessità di
CGIL FP, CISL FPS, UILPA - Penitenziari chiedono in sostanza:
Il riordino del 1995 e la successiva modifica del 2001, non sono riuscite ad affrontare alla radice i nodi che avevano determinato l’intervento del legislatore. L’equiparazione ha determinato, infatti, ulteriori diversificazioni e disparità ordinamentali, tanto che ancora nel 2004 il legislatore è dovuto intervenire per sanare alcune posizione tra il personale delle Forze armate e, poi, per correggere i disallineamenti creatisi all’interno delle Forze di Polizia. Intervenendo prima, in tema di procedure negoziali, abbiamo segnalato l’esigenza di dare risposte ai diversi modelli d’impiego del personale e quella di definire un sistema di omogeneizzazione retributiva. Per affrontare la materia dell’omogeneizzazione retributiva è, quindi, fondamentale per CGIL FP, CISL FPS, UILPA – Penitenziari, che si proceda preliminarmente ad una ricognizione parlamentare delle diverse norme che sotto le più disparate denominazioni incidono sulle retribuzioni del personale determinando profonde disparità retributive, anche in condizioni di parità d’impiego del personale stesso. Disparità cui ha contribuito in maniera significativa il passaggio al sistema retributivo per parametri, che ha allargato la forbice retributiva a discapito della qualifica di accesso alle Forze di Polizia e Forze armate Sempre intervenendo prima, abbiamo segnalato l’esigenza di omogeneizzare, in un comune denominatore, gli ordinamenti delle Forze di Polizia. In proposito, appare non più ulteriormente rimandabile un intervento legislativo sull’ordinamento della Polizia penitenziaria che sani la sperequazione in atto nelle modalità di avanzamento dei ruoli dei commissari e degli ispettori. Combinando i due elementi, ordinamenti e retribuzioni, sarà possibile garantire una effettiva parità di trattamento tra il personale delle Forze di Polizia. Omogeneità di funzioni e retribuzione calibrate su queste, più che sulle posizioni gerarchiche. Un deciso passo avanti, quindi, rispetto al sistema attuale dove il succedersi degli interventi normativi sta determinando la crescita esponenziale della scala gerarchica all’interno dei ruoli sganciata dalle specifiche esigenze di impiego. Analoga operazione dovrà essere attuata per definire un modello di Difesa sempre più specifico e professionale. Per CGIL FP, CISL FPS, UILPA – Penitenziari, è fondamentale e di importanza strategica un progetto di riordino che faccia soprattutto perno:
· sulle specificità delle funzioni esercitate dal personale; · sul riconoscimento delle professionalità maturate; · sulla necessità di eliminare vecchie e nuove disparità di trattamento; · sulla contrattualizzazione della Dirigenza delle forze di Polizia; · su uno sviluppo complessivo e duraturo delle carriere per contribuire a definire una organizzazione interna più efficace, in cui vi sia un rapporto chiaro e diretto tra gradi/ruoli e funzioni, in un contesto di funzionalità alle esigenze dei cittadini;
riconoscere le professionalità maturate e garantirne la giusta collocazione in funzione delle diverse esigenze di impiego e, soprattutto, nell’interesse primario della collettività; · valorizzazione della funzione dirigenziale in linea con il riconoscimento della contrattualizzazione e dell’arricchimento professionale apportato dall’accesso dei funzionari di percorsi di qualificazione e aggiornamento professionale in linea con i processi di modernizzazione del paese e i modelli di organizzazione del lavoro delle pubbliche amministrazioni.
CGIL FP CISL FPS Penitenziario UILPA – Penitenziari Francesco Quinti Marco Mammucari Massimo Tesei
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