COMUNICATO UNITARIO

CGIL -  CISL -  UIL    incontrano  il   Pres.  Tinebra.

Roma, 27 maggio 2005

Dopo  che  nei giorni scorsi CGIL   CISL  e UIL  avevano sollecitato il Capo del DAP sui problemi più urgenti che riguardano il personale,  ieri  abbiamo potuto incontrare e quindi dibattere con il Pres. Tinebra sulle seguenti questioni:

-         Fondo incentivazione servizi istituzionali  polizia penitenziaria (FESI 2004);

-         Assegnazione personale polizia penitenziaria ai sensi dell’art.75 DPR 443/92;

-         Mobilità speciale per legge 104/92 personale comparti Ministeri e Polizia penitenziaria;

-         Definizione piante organiche di sede personale comparti Ministeri e Polizia penitenziaria.

E’ stata questa l’occasione per ribadire anche una severa critica nel confronti dell’attuale gestione della Direzione Generale del Personale e della Formazione del DAP, per la conclamata assenza di progettualità e per la mancanza di risposte alle tante attese manifestate dalle Lavoratrici e dai Lavoratori di ambedue i Comparti.

Il Pres. Tinebra si è formalmente impegnato a fornire in tempi rapidi adeguate risposte alle questioni evidenziate da CGIL – CISL e UIL, provvedendo tempestivamente ad informarle dei provvedimenti eventualmente adottati e delle decisioni che dovessero rendersi necessarie per avviare a soluzione, dopo le ripetute proteste avanzate da CGIL  CISL  e  UIL, i problemi denunciati.

Abbiamo ribadito al Capo del DAP che  CGIL  CISL  e  UIL  non potranno accettare ulteriori rinvii. Gli operatori penitenziari, Tutti, sono veramente stanchi di attendere che il DAP ponga rimedio ai loro problemi, e che nuovi inaccettabili ritardi costringeranno CGIL – CISL e UIL a ricorrere alla mobilitazione nazionale di tutto il personale.

Invitiamo, quindi, tutte le Colleghe ed i Colleghi a sostenere con il proprio impegno la vertenza avviata da CGIL – CISL e UIL, evitando di accedere o cedere ad eventuali strumentalizzazioni, e confidando nell’attività sindacale proposta da CGIL – CISL  e UIL, che operano con il massimo impegno per la tutela dei diritti e della dignità professionale di tutti i lavoratori del penitenziario.

Uniti...   per  tutelare il nostro lavoro ed i nostri  diritti!