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COMUNICATO UNITARIO |
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Contratto Forze di Polizia Dopo le sceneggiate ferragostane…. quella finale di ottobre ! |
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Roma, 13 ottobre 2004
Alle strutture regionali e territoriali Ai Delegati e agli Iscritti A tutto il personale di Polizia Penitenziaria
Questa mattina CGIL CISL e UIL del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato, convocate per la sottoscrizione dell’Accordo Biennale economico 2004/2005 delle Forze di Polizia, coerentemente con la posizione assunta all’epoca della pre intesa – elettorale, non hanno sottoscritto il contratto.
Non lo abbiamo sottoscritto perché:
a) non determina alcun recupero sul tasso di inflazione programmata; b) non garantisce alcun miglioramento economico agli Agenti rispetto alla parametrazione, già stabilita con il decreto legislativo n. 193 del 2003; c) non prevede alcun significativo incremento stipendiale, circa 47 euro mensili lordi procapite, 72 a regime; d) non consente alla Polizia Penitenziaria ed al Corpo Forestale dello Stato di recuperare la differenza di 50 euro procapite mensili sul Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, come invece per gli appartenenti agli altri Corpi di Polizia; e) non incrementa la misura oraria del lavoro straordinario, per la prima volta inferiore a quella istituita per il lavoro ordinario.
Di fronte a tali precise valutazioni di merito, di converso abbiamo assistito all’entusiastica sottoscrizione del contratto da parte della Consulta Sindacale, del Sappe, del Sinappe e della FSA- Cnpp, che evidentemente, bontà loro, giudicano le cifre ottenute sufficienti e dignitose a garantire la tenuta dei salari rispetto all’attuale costo della vita. Sorprende che all’entusiasmo dimostrato sia poi stata associata una richiesta di assegnazione di future risorse (i 400 milioni di euro tagliati dalla legge finanziaria 2004, i 2,5 milioni di Euro sottratti alla polizia penitenziaria, il milione al Corpo Forestale). Siamo passati dalla rivendicazione alla supplica. Indubbiamente un significativo passo in avanti. Al prossimo rinnovo, forse, saremo chiamati tutti a contribuire. In definitiva, una pagina nera resa ancor più cupa da un disinvolto gioco mediatico teso a mascherare le proprie acquiescenze ai diktat governativi.
Fraterni Saluti
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