Prot.n. CS 60/2007 del  28.02.2007

 

 

 

Al Capo del Dipartimento A.P. Pres. Ettore Ferrara

Al Vice Capo del Dipartimento A.P. Dr. Di Somma

Al Vice Capo del Dipartimento A.P. Dr. D'Alterio

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione Dr. Massimo De Pascalis

Al Provveditorato regionale A.P Abruzzo e Molise

All’Ufficio del Capo del Dipartimento Servizio per le Relazioni Sindacali Dr.ssa Pierina Conte

Alla Direzione della Casa Circondariale di Isernia

Alla Segreteria regionale FP Cgil Molise

Ai Delegati ed iscritti FP CGIL Polizia penitenziaria Isernia

 

 

                         

                           Casa Circondariale di  Isernia.

 

  

 

Egregio Presidente,

 

la Fp Cgil è stata recentemente informata dalle proprie strutture territoriali, di alcuni atteggiamenti discutibili posti in atto dall’autorità dirigente della casa circondariale di Isernia.

Stando a quanto riferito, pare che quella direzione continui a negare la corresponsione del lavoro straordinario effettuato nei mesi di novembre e dicembre 2006 dal personale di Polizia penitenziaria che opera presso il locale Nucleo Traduzioni e Piantonamenti adducendo, come giustificazione davvero poco plausibile, la presunta esistenza di una comunicazione di servizio – di cui non si conosce il contenuto - ad opera del responsabile dell’unità operativa.

 La Fp Cgil, al riguardo, considerata l’assenza di elementi di chiarezza e, soprattutto, le vigenti norme contrattuali, che impongono il pagamento delle prestazioni richieste e rese dai lavoratori, Le chiede di avviare quanto prima un’indagine amministrativa conoscitiva sulla vicenda e, qualora venga accertata la fondatezza dei presupposti richiamati dalla scrivente O.S., provvedere ad impartire a quella direzione le necessarie disposizioni utili al pagamento delle competenze maturate.

Si coglie l’occasione, inoltre, per evidenziare anche la mancata concessione, ad un nostro delegato, di un permesso sindacale richiesto entro i termini stabiliti (22 febbraio 2007 – art. 32 comma 4 del D.P.R. n. 164/’02) senza, peraltro, che la direzione abbia a tutt’oggi fornito delucidazioni circa le eccezionali esigenze di servizio che ne hanno impedito l’ autorizzazione, così come prescritto dalla normativa vigente.

Sembra doveroso, in proposito, far rilevare che tale gravissimo impedimento ha altresì prodotto, al tavolo regionale, la sospensione delle attività negoziali e il rinvio dell’esame delle delicate questioni poste all’ordine del giorno ad altra data; ciò, evidentemente, per l’assenza motivata di tutte le OO.SS. maggiormente rappresentative sul piano nazionale, non presenti in segno di protesta per l’arbitraria decisione assunta nell’occasione dalla direzione della casa circondariale in questione.

Ad oggi, a giudicare da quanto appena premesso, e dalle conseguenze ingenerate, non sembra davvero alla Fp Cgil che quella direzione voglia intraprendere con le rappresentanze del personale una modalità di relazione sindacale costruttiva e improntata al rispetto delle parti.

Si resta in attesa di conoscere quali concreti provvedimenti intende adottare codesta Amministrazione centrale sulla rilevante questione posta.

Distinti saluti.

 

 

 

                                                   p. Il Coordinamento Nazionale Fp Cgil

                                                                  Polizia  Penitenziaria

                                                                  Corrado Verrecchia